Marco muove i suoi primi passi sotto gli occhi attenti di Nunzia Serradimigni, considerata da molti addetti l'artefice della sua crescita, ma lei con grande modestia dice: "non voglio prendermi meriti che non mi spettano, Marco era un bambino talentuoso e sarebbe diventato quello che è con chiunque lo avesse allenato. Se proprio dovessi attribuirmi un merito è quello di averlo indirizzato a proseguire il suo cammino nel basket, perchè in quegli anni Marco giocava anche a calcio, con buone prospettive. Di lui posso dire - continua la Serradimigni - che è sempre stato determinato e la sua grande dote è sempre stata l'umiltà.
A conferma di ciò, le sue parole rilasciate in sala stampa alla fine della gara vinta contro Brescia, chiusa con 17 punti a referto e 15 di valutazione. "Vivo questo momento con i piedi ben saldi per terra ma con la testa rivolta verso l’alto. Stasera festeggerò un po’ ma poi testa a Wurzburg, mercoledì c’è una finale da vincere”.
Chissà che le ottime prestazioni di questo finale di campionato non abbiano attirato l'attenzione di Meo Sacchetti e che presto possa arrivare una chiamata in azzurro. Noi ci speriamo!
A conferma di ciò, le sue parole rilasciate in sala stampa alla fine della gara vinta contro Brescia, chiusa con 17 punti a referto e 15 di valutazione. "Vivo questo momento con i piedi ben saldi per terra ma con la testa rivolta verso l’alto. Stasera festeggerò un po’ ma poi testa a Wurzburg, mercoledì c’è una finale da vincere”.
Chissà che le ottime prestazioni di questo finale di campionato non abbiano attirato l'attenzione di Meo Sacchetti e che presto possa arrivare una chiamata in azzurro. Noi ci speriamo!








































