lunedì 28 aprile 2014

Anche un giovane dell'Esperia Cagliari al raduno di Roccaporena


C'è anche un giovane atleta dell'Esperia Cagliari, Mattia Acunzo, Classe 2000, tra i convocati del Settore Squadre Nazionali, in occasione del Raduno Territoriale di Avviamento Tecnico Federale, riservato a giocatori nati nel 2000 al raduno di Roccaporena di Cascia (Perugia), dal 1 al 4 maggio 2014. Tra le riserve a casa Luca Bertolini del Centro Minibasket Porto Torres.

In allegato il comunicato di convocazione

I convocati al raduno di Roccaporena

Ufficio Stampa FIP

MSP Open : Training Villaputzu - Pol.Marrubiu 54 - 60


Training Villaputzu: Zanchetta G. 13, Zanchetta P. 2, Piazza, Cadeddu 3, Solinas E. 2, Solinas L. 4, Olla 8, Porcu 4, Farci 14, Orrù 4 Allenatore Gabriele Aloisi.

Pol. Marrubiu: Fanari, Pala 21, Pompianu 15, Deidda 9, Porcu 2, Murru, Schulingkamp 13 Allenatore Antonello Pinna..

Parziali: 12-16; 15-18; 11-12; 16-14

Arbitri: Spiga Sergio e Luciano Murino


C Reg M : Che Esperia! (Resoconto e Statistiche Gara)


Alla vigilia sarebbe stato difficile ipotizzare una vittoria così rotonda dell'Esperia, senza nulla togliere alla squadra di Coach Fioretto, per il fatto che sul parquet dell'Antonianum l'impresa era riuscita solo alla capolista Genneruxi e non senza polemiche, per un canestro non convalidato da un errata valutazione dei 24".

La gara viene giocata in una splendida cornice di pubblico. Quello delle grandi occasioni, assiepato sulle gradinate e in ogni spazio utile per poter assistere allo spettacolo. Sì, perché le due formazioni hanno dato vita ad un incontro dove lo spettacolo non è mancato; con buone giocate da ambo le parti, segno evidente che la posizione in classifica non è casuale, ma l'Esperia vista ieri ha una marcia in più.

Si vede sin dalle prime battute che, i granata hanno preparato al meglio la gara, scendono in campo molto concentrati e partono subito di slancio. Dopo solo 50" di gioco il tabellone segna già 5-0 a favore degli ospiti.
Il pressing alto mette subito in difficoltà i biancoazzurri che, stentano a trovare il bandolo della matassa. Jordan è in gran spolvero e sotto le plance non ce n'è per nessuno. Dopo la prima frazione di gioco sono già 8 i rimbalzi strappati dall'anglo-americano. Tre triple di Salone nell'arco di quattro minuti di gioco vanificano ogni tentativo dei padroni di casa di arginare l'offensiva avversaria, portando il punteggio sul 22-8 al minuto 4:10. Il quarto si chiude sul punteggio di 17-31 per l'Esperia.

Nel secondo quarto rispunta l'orgoglio quartese. I padroni di casa partono con più veemenza e con una difesa più decisa, riuscendo a ridurre lo svantaggio sotto la doppia cifra. Complici anche alcuni cambi che coach Fioretto è obbligato a fare per gestire i falli e le energie. L'Esperia ora è un po' in difficoltà, la tensione è alta, cresce il nervosismo tra le file della squadra ospite. Alcune scaramucce in campo tra i due playmaker delle due squadre, Piras e Lecis, rischiano di far degenerare la gara. Nessuno ci sta a perdere e la tensione da origine ad altri episodi di rabbia e agonismo, forse un po' troppo.
Il vantaggio acquisito nel primo quarto si riduce vistosamente, ma nei minuti finali i granata limitano i danni, ricucendo lo strappo. Provvidenziale l'ennesima tripla di Salone, a fine partita si porterà a casa ben sei bombe. Si va al riposo sul +11 (38-49).

Al rientro dall'intervallo lungo ancora Salone sugli scudi, quinta tripla personale e nell'azione successiva realizza una penetrazione, trovando facilmente la via del canestro . La risposta dei padroni di casa è pronta, Defraia mette a segno una serie di tiri dalla media distanza bruciando più volte la retina. Sulla sponda opposta risponde uno strepitoso Jordan, padrone incontrastato sotto canestro sia in attacco che in difesa. Solo nel terzo quarto mette a segno 12 dei 28 punti totali portandosi a casa il ricordo di una partita da incorniciare. Da segnalare il primo fallo ospite fischiato al minuto 5:20, segno che la squadra ospite ora è più serena e sempre più padrona della partita.
Il punteggio alla fine del quarto vede l'Esperia incrementare il vantaggio, per poi chiudere sul 71-52.

Nel quarto finale i ragazzi di Atella cercano di rientrare in partita. La difesa aggressiva ed il pressing alto e asfissiante, limita l'Esperia che, impiegherà quasi due minuti per segnare i primi punti, su tiri liberi di Jordan. Pressing alto che da una parte porta gli avversari a complicarsi la vita, specialmente se davanti ti trovi un furetto come Piras E., dall'altra ti porta a fare i conti col numero di falli, che dopo meno di due minuti di gioco ammontano già a quattro. Alla fine del quarto saranno 11 per i biancoazzurri e solo 3 per l'Esperia.
Tra le fila di casa sarà Puddu a tentare di tenere alto l'onore, mettendo a segno tre canestri di fila dalla media distanza e guadagnandosi sempre di più la fiducia dei compagni di squadra, che gli passano la palla ogni volta che è libero. Dall'altra sponda Cornaglia e Angius mantengono le distanze.

L'Esperia porta a casa una vittoria preziosissima e fortemente voluta, frutto di una gara attenta e con poche sbavature. Ai ragazzi di Atella va comunque il merito di non aver mai mollato, anche quando lo svantaggio ha sfiorato i trenta punti. Ora a Ruggeri e compagni, toccherà l'ingrato compito di tentare di ribaltare il risultato sul campo di Via Pessagno, il 5 Maggio alle ore 19:00, per rimandare il match point dell'Esperia e giocarsi l'ultima gara di queste semifinali, in casa davanti ai propri tifosi.

di Redazione BasketSardegna

Clicca qui per vedere i tabellini



D Reg M : Pol. Marrubiu - Basket Ferrini 76 - 57



Pol. Marrubiu: Pinna 2, Casu Luigi 0, Lobina Fabio 21, Tosadori Nicola 7, Deidda Alessandro 0, Deidda Alberto 7, Siddi Simone 2, Caputo Marco 26, Castoni Nicola 8, Fatteri Alessandro ne, Bogo Giancarlo 2, Cotza Davide 1.   Allenatore: Contini Filippo

Ferrini Basket: Cara Vittorio 4, Desogus Marco Emanuele Giacomo 5, Laconi Riccardo 4, Corona Federico 12, Deiana 0, Daga Luigi 3, Laconi Stefano 14, Secci Nicola 2, Unali Gianluca 0, Moi Davide 6,  Zoncheddu Alberto 7, Zuncheddu Roberto ne.    Allenatore: Alessio Orani 

Parziali: 6-20;  29-30;  56-38;  76-57 

Arbitri: Muggianu Fabrizio di Oristano  -  D'Errico Luigi di Escalaplano (CA)



Semifinale   Gara 1

      

D Reg M : Nivea Santa Croce Olbia - SAAB Terralba 103 - 94





Nivea Santa Croce Olbia: Gaye Amadou 9, Datome Roberto 10, Degortes Fabrizio 18, Pinna Alessandro 15, Rondoni 2, Masala Giovanni 22, Azzara Luca 8, Datome Tullio 16, Piga Gianluca 3, Serra Emanuele 0.   Allenatore:  Salvatore Franzini   Vice: Roberto Mazzette 

SAAB Terralba: Argiolas Nicola 6, Ledda Riccardo ne, Marongiu Giacomo 30, Tranza Alessandro 2, Pianti Matteo ne, Porcu Stefano 32, Vinci Alessio 8, Boassa Matteo ne, Serra Daniele 16, Manis Mattia 0, Tranza Emanuele 0.  Allenatore: Ledda G.F 

Parziali: 27-18;  61-34;  77-60;  103-94

Arbitri: Solinas Alessandro di Sassari  -  Manchia Giuseppe di Ozieri (SS)

Semifinale   Gara 1      

domenica 27 aprile 2014

TDR 2014. Per le ragazze: "Esperienza indimenticabile".

Pubblicazione foto: Autorizzata da FIP Sardegna
Il Torneo delle Regioni si è appena concluso per la Rappresentativa Femminile della Sardegna. La squadra isolana ha chiuso al dodicesimo posto, ma poteva benissimo essere il nono. La gara persa contro la Sicilia è quella che le ragazze ricordano maggiormente, classificandola coma una grossa occasione sciupata. Una settimana nella quale il gruppo in “rosa” della Sardegna ha fatto squadra, ha conosciuto tante altre realtà della pallacanestro giovanile italiana, vissuto esperienze indimenticabili come la visita a San Patrignano, ma soprattutto ha giocato a pallacanestro nel torneo giovanile, non per caso, tra i più importanti in Italia. Esperienza che, come ammettono le stesse ragazze, difficilmente si dimenticherà. E lo ricorderanno le tante fotografie scattate con i telefonini o i video fatti con gli smartphone, ma anche i tanti sms scambiati tra compagne e “colleghe” delle rappresentative regionali presenti all’edizione 2014 del Trofeo delle Regioni di Rimini.

Marta Solinas (Mercede Alghero): “Abbiamo disputato un buon torneo, lottando in tutte le gare anche se in qualche occasione, vedi la partita contro la Sicilia, potevamo dare molto di più. Comunque sono contenta perché mi sono divertita, ho conosciuto altre realtà e vissuto una bella esperienza”.

Adele Schirru (San Salvatore Selargius): “Potevano sicuramente fare di più. Abbiamo combattuto in ogni partita. Peccato perché il dodicesimo posto secondo me non rispecchia quanto di buono abbiamo fatto in campo. Comunque è stata una bella esperienza”.

Francesca Mura (San Salvatore Selargius): “Potevamo giocare meglio. Purtroppo abbiamo pagato la nostra fisicità, inferiore rispetto alle nostre avversarie. Comunque per me è stata una bella esperienza”.

Teresa Farina (Basket 90 Sassari): “Da rifare. Mi sono divertita tantissimo, ma soprattutto è stata una bella esperienza. La Sardegna ha dimostrato di essere, indubbiamente inferiore sotto l’aspetto fisico rispetto ad altre regioni, ma nel lottare, non ci batte nessuno. Tutte abbiamo dato il massimo”.

Diarra Sow (Mercede Alghero): “Credo che qualche partita in più la potevamo vincere come ad esempio contro la Toscana o quella persa dalla lunetta contro la Sicilia. Pazienza tutto fa esperienza. E’ stata una settimana fantastica nella quale ho conosciuto tante altre ragazze di altre regioni con le quali ho fatto amicizia. Un torneo che difficilmente dimenticherò”.

Fabia Canu (Basket 90 Sassari): “E’ stata sicuramente una settimana intensa di lavoro, ma anche di divertimento. Mi è piaciuta perché mi ha permesso di fare tante amicizie. Sul campo è stata davvero dura. Quando arrivi a giocare queste manifestazioni ti rendi conto di quanto sia difficile confrontarti con realtà più forti rispetto a quelle dei nostri campionati. Noi abbiamo dato il massimo, ma la loro superiorità fisica ha fatto la differenza”.

Giulia Canu (Mercede Alghero): “Ognuna di noi ha dato davvero il massimo per far ben figurare la Sardegna al torneo. Esperienza bellissima che ci terremo dentro per tutta la vita. Rimane comunque il rammarico per aver sciupato la gara contro la Sicilia. Pazienza, del resto nello sport si vince e si perde, magari in futuro saremo più fortunate”.

Alice Biella (Basket Antonianum): “Sicuramente un’esperienza sia sportiva che umana difficile da dimenticare. In campo tutto il gruppo ha dato il massimo, ma ha anche imparato tante cose. Sono contenta per come sono andate le cose, ma anche per quello che mi ha dato questo torneo, soprattutto a livello di amicizie”.

Elena Garau (Virtus Cagliari): “Confermo tutto quello che hanno detto le mie compagne circa la bella esperienza vissuta in questa settimana qui a Rimini. Nonostante arrivassimo da diverse società, il gruppo ha legato tantissimo. In campo ci siamo impegnate anche se rimane il rammarico di aver gettato al vento la vittoria in alcune occasioni come la gara con l’Emilia Romagna o quella contro la Sicilia”.

Cecilia Maxia (Virtus Cagliari): “Settimana indimenticabile. Sono stati giorni di grande divertimento ma anche di amarezza, soprattutto per aver gettato al vento al vittoria contro la Sicilia”.

Francesca Piras (San Salvatore Selargius): “ Credo di essere la più felice del gruppo, non solo perché sono stata scelta all’ultimo istante, ma anche perché ho vissuto una fantastica settimana. Abbiamo dato il massimo per arrivare in alto, purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo la differenza fisica, soprattutto sotto le plance”.

Elena Mascia (Virtus Cagliari): “E’ stata una manifestazione che mi ha arricchito. Una bella esperienza che mi ha permesso di conoscere altre realtà. Potevamo sicuramente fare meglio, ma va bene così”.

Salvatore Castelli (Coach): “Indubbiamente potevamo fare di più. In tutte le ragazze è rimasto il rammarico di aver sciupato una grossa occasione contro la Sicilia. Credo che, se avessimo vinto quella gara oggi potevamo tranquillamente festeggiare il nono posto. Tutto è andato oltre le aspettative, però sono contento perché le ragazze hanno lottato soprattutto in difesa, purtroppo le percentuali al tiro non ci hanno premiato. Ottimo gruppo che ha disputato un grande torneo”.

Ufficio Stampa FIP

La Pasta Reggia passa al PalaSerradimigni


Caserta conduce a lungo il match, non bastano nel finale i punti di Caleb e ManDrake, finisce 92-95


La scena. Terz'ultima giornata di regular season al PalaSerradimigni. La Dinamo Banco di Sardegna sfida la Pasta Reggia Caserta di Tony Easley, amato ex che per la prima volta torna da avversario in piazzale Segni. Nel giorno in cui la “curva” biancoblu viene dedicata e intitolata all'indimenticato direttore generale Giovanni Cherchi, con striscione dedicato “Vivere nei cuori di chi resta significa non morire mai”, i giganti di coach Meo Sacchetti puntano al successo per tenere il passo e cercare di conquistare la migliore posizione possibile in griglia playoff.

Il match. Marques Green e Tessitori titolari biancoblu, Caserta parte forte con Roberts e Easley che scrivono il 5-0 iniziale. Tex dalla lunetta, Roberts con quattro punti consecutivi, risponde Thomas, la bomba di Moore vale il +8 ospite dopo 3’. La Dinamo si riporta a contatto con OT ed Eze, un incontenibile Roberts schiaccia il 14-20, la Pasta Reggia prova a scappare con la tripla di Mordente, Eze dalla media per il -5, Black Jesus impatta sul 20-23, timeout bianconero a 1’ dalla prima sirena. ManDrake per il pari, Brooks risponde dall’arco, chiude Drake allo scadere sul 25-26. Caleb subisce fallo e il 2/2 dalla lunetta vale il primo sorpasso, Brooks e Vitali per il controsorpasso, Tex da sotto mantiene a contatto il Banco. Tripla TD12, botta e risposta Michelori-Caleb, Scott firma un personale 5-0, sul 34-40 dopo 15’ è timeout Sacchetti. Michelori si fa sentire sotto le plance, Brian dai 6.75 per il -5, la Pasta Reggia con ottime percentuali al tiro vola sul +10, nell’ultimo minuto si tira solo dalla lunetta, liberi di Omar Thomas, Moore e Drake Diener, la Dinamo sfrutta bene l’ultimo possesso con Caleb, all’intervallo è 50-57. Tex apre il terzo quarto, Caleb da sotto risponde ai liberi dell’ex Easley, Roberts e ancora Easley per il 56-63, coach Sacchetti costretto a chiamare il minuto. La bomba di CG riaccende il Banco, con Eze sotto le plance è -2 biancoblu, timeout ospite. Coach Sacchetti gioca la carta Marques-Travis, è sorpasso Dinamo con la tripla del miniplay biancoblu (66-65) ma Caserta reagisce subito e scrive il nuovo +7, il Banco non riesce più fare punti e la schiacciata di Roberts sulla sirena vale il 66-75 al 30’. Caleb ai liberi sblocca l’attacco, Vitali da 3 per il +10, nuovo timeout per la panchina biancoblu. Brooks firma il suo 20° punto, CG subisce fallo sul tiro da 3 ma fa solo 1/3, ancora Brooks per la Pasta Reggia, 5° fallo di Michelori a 5’ dal termine, libero di Caleb ma è sempre -13, esce anche Marques per 5 falli a 4’40” dalla fine, Caserta vola sul +15, il Banco non riesce a finalizzare le azioni offensive, Mordente la punisce dai 6.75 ed è 72-90 al 38’. Omar Thomas e Caleb Green costruiscono un mini parziale, Molin chiama il minuto a 70” dalla fine, libero di Scott, bomba OT, recupero di Caleb e immediato 4-0 ManDrake, sul 83-91 a 37” dal termine è ancora timeout ospite. Libero di Mordente, 5° fallo per Scott, Brian Sacchetti fa 2/2 dalla lunetta, 5-0 firmato CG, il libero di Roberts vale il 90-95, Drake mette dentro l’ultima preghiera ma la palla sul 92-95 a 1’ dalla sirena è di Caserta, la Pasta Reggia passa sul parquet di Piazzale Segni.

Le parole. Coach Meo Sacchetti, Dinamo Banco di Sardegna: «A questo punto c’è una supponenza e una presunzione nella mia squadra che è imbarazzante. Mi trovo stupito, aspettavo qualcosa di diverso, non fatevi ingannare dagli ultimi due minuti. L’atteggiamento difensivo è inaccettabile, sarebbe stato più giusto perderla di trenta punti questa partita, serve un approccio mentale diverso per poter giocare nei playoff. Nelle due prossime settimane proveremo a cambiare sotto quest’aspetto». Coach Lele Molin, Pasta Reggia Caserta: «Non dovrei ma parlo del mio timeout nel finale chiamato non per prendere in giro Sassari e negli ultimi secondi penso sia capito il perché. Siamo riusciti a mantenere le nostre caratteristiche e avere la migliore partita offensiva fuori casa, sono molto contento della coesione dimostrata». Caleb Green, Dinamo Banco di Sardegna: «Abbiamo perso la partita nel primo tempo subendo troppo e non provandoci in difesa nei primi venti minuti. Il coach ha ragione ad essere duro con noi, abbiamo avuto un brutto atteggiamento difensivo sin dall’inizio. In queste due settimane dobbiamo riordinare le idee, bisogna voltar pagina e ripartire». 

I tabellini.

Spettatori: 4744 - Incasso totale: € 70792,00

Parziali: (25-26, 50-57, 66-75, 92-95)

Dinamo Banco di Sardegna: Green M.7, Green C. 30, Devecchi, Chessa ne, Gordon ne, Diener T. 3, Sacchetti 5, Diener D. 18, Vanuzzo, Eze 8, Tessitori 6, Thomas 15. All. Meo Sacchetti 

Pasta Reggia Caserta: Mordente 13, Marzaioli, Marini ne, Vitali 10, Michelori 7, Brooks 22, Roberts 19, Moore 5, Scott 10, Easley 9. All. Emanuele Molin

Arbitri: Roberto Chiari, Gianluca Mattioli, Carmelo Lo Guzzo.

Sassari, 27 aprile 2014
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna