venerdì 2 novembre 2012

D Reg. Masch. Nuoro,una squadra di giovanissimi aspetta la Ferrini


È una squadra imbottita d giovanissimi, quella che sabato 3 novembre (palla a due alle 18:00 nella palestra comunale d via Lazio) affronterà il Basket Ferrini.
Per la terza giornata di campionato, coach Busia ha convocato solo quattro seniores: Boccalato, Branciforte, Oppo e Zidda. A loro si affiancheranno: Federico Di Meglio e Alessandro Moledda (classe '95); Atzei, Elias Di Meglio, Falchi, Guiso e Mura (1996), Luca Cancellu (classe '97).

giovedì 1 novembre 2012

DNC - F: Olimpia Cagliari - Citysightseeing Palestrina, pregara

Si torna in Sardegna, Palestrina non attraversava il Tirreno dal 2008 quando si doveva raggiungere Cagliari per andare a scrivere un.altra pagina importante di storia e mettere le basi per la promozione in B1.
Domenica la Citysightseeing riporterà i colori arancio verdi sull'isola, proprio a Cagliari e proprio al Pala Rockfeller, anche se ora nell.impianto del capoluogo sardo vi gioca la Olimpia Cagliari, cugina della Russo emigrata a Sestu. Rivedremo un volto di allora, quello della guardia Roberto Pintor, ex caposaldo della Russo di coach Montemurro ed oggi tra i più validi elementi della squadra cagliaritana, che domenica scorsa è andata a vincere in casa della ostica Luiss. Sarà un match dunque da prendere con le pinze, anche per la presenza di un altro totem, sotto canestro navigherà Soro, giocatore dal passato importante: inizia dalla Virtus Bologna per poi passare a Ferrare, in terza serie con Padova, Trapani, Forlì, Firenze, Olbia,
Virtus Siena, e più recentemente Potenza (una promozione in B1) e Francavilla. Altri due atleti locali dotati di grande esperienza sono Schiffini e Mastio più la bandiera Manca, poi spazio ai più giovani Chessa, Marco Pintor, Pinna mentre è recente il tesseramento di un ex arancio verde, Davide Masella, un lungo classe 1993 visto lo scorso anno con le giovanili di Palestrina.Squadra da temere, specialmente tra le mura casalinghe, ma la Citysightseeing dopo due sconfitte consecutive non può accontentarsi della presenza e dovrà tentare di riprendere confidenza con i due punti e così assestarsi già in una situazione confortevole. Qualche miglioramento si è già notato, ma mai la formazione arancio verde è riuscita a mettere il naso avanti ad
Aprilia, agguantando la parità a più riprese senza assestare il colpo del ko. I margini di miglioramento restano notevoli e da qui passeranno le fortune future, si tratterà di un weekend assai impegnativo anche
perché dopo il match di Cagliari parte della truppa ripartirà lunedì mattina alla volta di Brindisi per la quinta giornata di DNC.
La gara inizierà alle ore 15.00 per permettere il rientro in serata della squadra prenestina, gli arbitri saranno i sigg. Errico e Leonelli.

Serie A2 Femm. La classifica dopo la quinta giornata



Classifica Pun PG V P
1. Fila San Martino Di Lupari 10 5 5 0
2. Umana Venezia 8 5 4 1
3. Lops Arredi Milano 8 5 4 1
4. Sernavimar Marghera 6 5 3 2
5. Tec-Mar Crema 6 5 3 2
6. San Paolo Alghero 6 5 3 2
7. Interclub Muggia 6 5 3 2
8. Delser Udine 4 5 2 3
9. OMC Cignoli Broni 4 5 2 3
10. Sea Logistic Valmadrera 4 5 2 3
11. Basket San Salvatore 4 5 2 3
12. Bk Femm. Biassono 2 5 1 4
13. Manzi Cremona 2 5 1 4
14. Virtus Cagliari 0 5 0 5

Dinamo Sassari : Brindisi, benvenuti in Sardegna


Benvenuti in SardegnaQuarta stagionale al PalaSerradimigni: la Dinamo di coach Meo Sacchetti affronta l'Enel di coach Bucchi, il tutto mentre sull'Isola esplode l'autunno

Benvenuti sull'Isola. La Sardegna apre ancora una volta e con piacere le sue porte al basket dei giganti in questa terza annata vissuta dalla Dinamo Banco di Sardegna alla ribalta del massimo campionato italiano con la preziosa aggiunta dello storico e prossimo esordio d'Eurocup. Si aprono, per la quarta volta in regula season 2012-2013 le porte del PalaSerradimigni, e, contemporaneamente anche quelle di un'Isola che dopo essersi rivelata in tutto il suo fascino e splendore nell'estate made in Sardegna, lascia ora lo spazio ai colori ed alle suggestioni dell'autunno, alle tradizioni d'ognissanti, alla terra, alla vendemmia. È questo quindi un ospitale invito rivolto ai protagonisti in maglia Enel Brindisi, ai dirigenti pugliesi, al roster di coach Bucchi ed all'intero staff tecnico, ma anche e soprattutto ai supporter brindisini che, scelto di seguire il club in questa trasferta oltre Tirreno, abbiano scelto di anticipare o magari posticipare la partenza e scoprire l'Isola con qualche giorno in più a disposizione. Momenti di grande pallacanestro, certo, ma anche opportunità di scoperta di un territorio ricco di scorci e suggestioni come quello sardo, ospite che accoglie e soddisfa sguardo e aspettative di chi lo vive.

Scoprire la città. Ottimizzare i tempi per sfruttare anche una pur breve permanenza e visitare la città di Sassari: questo il possibile obiettivo. Un breve viaggio alla scoperta di piazza d'Italia, della caratteristica piazza Azuni, della storica piazza Tola o delle piccole e caratteristiche piazzette del centro cittadino, fra monumenti come la fontana di Rosello ed edifici come palazzo Ducale o palazzo Sciuti, fra chiese ricche di fascino e intrise di tradizione come il Duomo o Santa Maria, ed ancora il Museo Sanna, il tutto perdendosi magari in un centro storico da scoprire a caccia di ristorantini tipici o scorci d'altri tempi, passando per le “passeggiate” lungo via Roma o viale Italia. Il tutto ad un passo dalle colline e dal mare di Platamona, da Stintino ad Alghero, dalla sabbia di spiagge ancora incontaminate a località capaci di soddisfare lo sguardo del visitatore.

Ognissanti e castagne. In America si festeggia Halloween, tradizione a stelle e strisce ormai importata anche sull'Isola e capace di coinvolgere e divertire bambini e bambine di tutta la Sardegna. Ma proprio la Sardegna è terra che nel giorno di Ognissanti mette in mostra tradizioni autoctone legate ad antiche leggende ma molto simili a quella d'oltre oceano, raccontate in diversi centri sardi da antichi riti come "Su mortu mortu", "Is Animeddas", "Su Prugadoriu" o "Is Panixeddas", caratteristiche, sentite, intense. Ma non solo, perché con l'incedere dell'autunno la Barbagia diventa accogliente dimora per il viaggiatore, capace di appagare lo sguardo e l'appetito del viaggiatore. “Autunno in Barbagia” è iniziativa che si propone di offrire un'opportunità unica legata al visitare alcuni dei paesi più belli della Sardegna, godendo appieno della rinomata ospitalità isolana. Senza dimenticare le castagne e le nocciole che proprio in Barbagia, ad Aritzò e Belvì per esempio, sono delizie da palato da assaggiare senza farsi sfuggire l'occasione.

Contatti e info. Maggiori informazioni riguardo l'offerta turistica e le opportunità regalate dall'Isola ai suoi visitatori sono disponibili sul sito www.sardegnaturismo.it (i link ai siti internet della Regione Sardegna sono comunque presenti in forma di banner sulla piattaforma internettiana della Dinamo Banco di Sardegna), che offre una vasta gamma di notizie, curiosità e indicazioni su come vivere e visitare l'Isola.

Sassari, 01 novembre 2012
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

Dinamo Sassari - Charter per Siviglia



Meridiana e DinamoIn occasione del match di Eurocup in programma il 5 dicembre fra il Cajasol e la Dinamo la società e Meridiana hanno organizzato un volo diretto per la Spagna
Charter biancoblu. In volo verso la storia, in volo verso la Spagna, in volo per seguire il match di Eurocup fra i padroni di casa del Cajasol Siviglia e la Dinamo Banco di Sardegna. Questa l'opportunità che lo sponsor Meridiana e la società del presidente Stefano Sardara offrono ai tifosi biancoblu da sfruttare e da confermare il prima possibile.
Modalità. Una volta raggiunto il numero minimo di passeggeri, un MD82 Meridiana decollerà da Olbia alla volta di Siviglia, viaggio per un'avventura che da sogno è diventata concreta realtà. È possibile prenotare un posto sul charter (partenza il 4 dicembre 2012 Olbia/Siviglia, rientro il 5 dicembre 2012 Siviglia/Olbia, costo 350 euro a persona tutto incluso: tasse, bagagli e catering a bordo) a partire da domani e inderogabilmente sino al prossimo 15 novembre 2012 presso lo Store Dinamo di via Pietro Nenni.

Sassari, 01 novembre 2012

Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

Tre sirboneddos nella Rappresentativa Regionale 1999?






Luigi Pinna, Marino Puggioni e Alessandro Ticca, sono stati convocati per un raduno di selezione della Rappresentativa Regionale del 1999. Un meritato riconoscimento, oltre che per i promettenti giovani atleti, anche per il lavoro certosino svolto con competenza e costanza da coach Giuseppe Goddi.

Il raduno si svolgerà sabato 10 novembre, a Terralba (OR), con inizio alle ore 18:00.

Fonte : ufficio Stampa Pallacanestronuoro

L’angolo del minibasket – a cura del Prof. Mondoni


                                                              Scritto da Andrea Ferrari


Prosegue con la terza parte del Clinic tenuto in Colombia dal Prof. Maurizio Mondoni, dal tema:
”L’individuazione e la ricerca del talento nella pallacanestro”.

Il transfert

Nella produzione di una determinata attività motoria e sportiva quanto più ampia è la “banca dati”, tanto meno il S.N.C. deve creare una progressione cinetica, che indurrebbe ad un rallentamento dell’attività, compromettendo il raggiungimento dello scopo.
Praticamente se un Istruttore ha educato e sviluppato bene le capacità motorie ad esempio nel calcio, queste possono essere trasferite nel basket e viceversa.

Mancanza di comunicazione e gestione del gruppo, poche conoscenze di fisiologia, di teoria dell’allenamento e di effetti del movimento

Molti Allenatori non sanno comunicare con i loro atleti e non sono in grado di “gestire” il gruppo, non sanno distinguere l’età cronologica da quella biologica, non conoscono le “fasi sensibili” delle capacità motorie, pensano solo a fornire un modello ideale di prestazione adatto alle diverse età.
Conoscono solo la tecnica esasperata, gli schemi di gioco, non sanno utilizzare bene i feedback e non sono sempre in grado di “leggere” accuratamente le trasformazioni sociali per allestire strategie vincenti di ricerca e valorizzazione del talento sportivo.
E’ indispensabile una valutazione di tipo longitudinale che, sostanzialmente, può essere considerata come un calcolo del ritmo individuale di sviluppo motorio e come una possibile valutazione anticipatoria della presenza di condizioni positive di rapido sviluppo.
Oggi possiamo affermare che i modelli previsionali per la selezione del talento non sono ancora del tutto convincenti e pienamente utilizzabili per un sistema efficace di selezione.
La prestazione sportiva, infatti, è un fenomeno estremamente complesso con interazioni difficili da districare.
Certamente la raccolta a tappeto dei dati consentirà di chiarire maggiormente alcuni aspetti, ma al momento possiamo dire che non disponiamo per niente di un sistema sicuro di identificazione del talento.
Chi non è considerato “talento” si allena spesso in condizioni non idonee e con Allenatori non sempre all’altezza della situazione.
Chi non è ammesso ai raduni o nelle diverse squadre regionali o nazionali, non ha la possibilità di allenarsi in modo specifico e razionale e così le sue possibilità si riducono fortemente e ciò compromette certamente le successive possibilità di carriera.
Se vogliamo sviluppare Sistemi di controllo del talento di maggiore efficacia, essi si devono basare su sistemi dinamici di soglie o norme di riferimento individuali.


I criteri per una corretta selezione del talento
Sono:
1) altezza;
2) rapporto tra l’età biologica e quella cronologica;
3) misurazioni antropometriche;
4) test capacità motorie (generali e specifici)


Altezza
Nella pallacanestro la statura è certamente una soglia significativa e quindi ha un valore predittivo notevole per discriminare i giocatori che entreranno nelle squadre di un certo livello, rispetto a quelli che non entreranno mai. Si basa sull’altezza dei genitori ed eventualmente dei parenti, sul peso corporeo alla nascita, sull’accelerazione della crescita dai 4 ai 6 anni, sull’altezza attuale, sulla crescita nella pubertà, sul grado di maturazione dello scheletro (qualità dell’ossificazione) e sull’appartenenza ad un determinato gruppo etnico.
Esistono tre sistemi per calcolare l’altezza futura dei giovani:


1) Bersaglio genetico:

- maschi: statura del padre + statura della madre + 13 (numero fisso) diviso 2;
- femmine: statura della madre + statura del padre – 13 (numero fisso) diviso 2.

N.B. La variabilità è di 8 cm. in più o in meno.

2) Sistema:

  • per i maschi: altezza del padre + altezza della madre x 1,08 (numero fisso) diviso 2;
  • per le femmine: altezza del padre x 0,923 (numero fisso) + altezza della madre diviso 2.

3) “Metodo TW2” (R.H. Tanner, adattato da Nicoletti: statura bersaglio)

  • effettuare una radiografia della mano non dominante a 12 anni e meno soggetta a stimoli ambientali (numero di nuclei di ossificazione funzionanti) e confrontarla a 14-16 anni per le femmine e a 16-18 per i maschi.

Rapporto tra l’età biologica e quella cronologica
L’Istruttore deve predisporre una griglia di osservazione individuale per ogni giocatore che tenga conto:

- del peso;
- dell’altezza;
- dell’apertura delle braccia;
- della maturazione del sistema scheletrico;
- della maturità sessuale.

E’ importante conoscere bene l’età biologica dei giovani, perché si rischia di proporre allenamenti non corretti (pesi, pliometria, balzi), provocando in questo modo un rallentamento o la fine della crescita.


Misurazioni antropometriche
E’ importante misurare in modo corretto e preciso l’altezza (altimetro), il peso (bilancia), il diametro della mano (per la presa), l’apertura delle braccia.


Le capacità motorie
Non è solo la statura che entra in gioco, ma anche le capacità motorie individuali (condizionali, di mobilità articolare, coordinative) recitano una parte molto importante, i risultati dei test somministrati, la volontà, la disponibilità alla prestazione (allenamenti), la capacità di gioco, la personalità, il carattere, la voglia di sacrificarsi.
E’ importante sottolineare che le componenti soglia della prestazione possono essere diverse nell’età giovanile rispetto a quelle di atleti di alto livello, anche se certamente alcuni predittori rimangono importanti per tutta la carriera di un atleta (capacità decisionale).
Le capacità di prestazione dei diversi atleti sono evidenti già in età pre-scolare e diventano maggiori con l’età, quindi è necessario mettere in atto, non tanto un sistema di predizione infallibile, ma un Sistema di controllo continuo “on line”.


Prof. Maurizio Mondoni

Fonte : http://www.dailybasket.it/