martedì 21 giugno 2016

Claudio Melis, "Parola di Capitano"

Foto di Valentina Cesare
Nel mio continuo girovagare da un campo all'altro, oltre al puro aspetto tecnico e sportivo, mi piace guardare le squadre anche sotto il profilo umano, e devo dire che spesso si scoprono delle belle cose. Quei rapporti e quella complicità che in molti casi trasformano in vincente, una squadra normale. Da anni, un pò per vicinanza e un pò per il rapporto che si è instaurato con la famiglia Pintonello, ho avuto modo di seguire in diverse occasioni le gare della Superga.
Un gruppo coeso, con uno zoccolo duro di elementi che giocano ormai da diverse stagioni insieme e che ha raggiunto un grado di affiatamento, da sembrare una grande famiglia.
Mi ha colpito l'affetto reciproco tra la squadra e il suo capitano Claudio Melis.
Ala classe 1985 di cm 190, cresciuto cestisticamente all'oratorio di piazza Giovanni, Claudio nella sua carriera ha iniziato con la maglia della San Paolo allenato da Simone Melis, per poi passare alla Superga sotto la guida di Nicola Pintonello. Durante tutti questi anni ha intervallato con esperienze in altre società tra cui lo Spirito Sportivo, la Polisportiva Cento nell'anno sportivo 2003/2004 e tre stagioni, dal 2010 al 2012, con la maglia dell' ASD Pisa IES, dove si era trasferito per motivi di studio.
Infortunatosi nei playoff della scorsa stagione, non ha mai fatto mancare il suo apporto, seguendo sempre le gare della propria squadra, sino al giorno in cui è potuto scendere nuovamente in campo affianco ai suoi compagni, per contribuire alla conquista della promozione. Purtroppo, il suo campionato si è concluso a pochi minuti dalla fine di gara 2 delle finali playoff contro la Dinamo 2000.
La gara più importante della stagione l'ha vissuta e sofferta in panchina, ma i suoi compagni non l'hanno deluso, regalandogli la gioia del taglio della retina. 
Da buon capitano, ha promesso ai suoi compagni che tornerà a vestire quella maglia, e ci possiamo mettere la mano sul fuoco che lo farà, perchè la sua è "parola di capitano".

Queste sono le parole che i suoi compagni gli hanno dedicato:

Il San Salvatore festeggia i suoi primi 40 anni



Selargius, 21 giugno 2016 - Quattro decenni investiti in favore dei giovani di Selargius, accompagnati nel loro percorso di crescita umano e sportivo. Nel prossimo mese di agosto il G.S. Basket San Salvatore festeggerà il quarantennale della sua fondazione, e per celebrare l’evento ha organizzato una cerimonia interamente dedicata a chi, nel corso degli anni, ha saputo accompagnarla nel suo percorso di crescita.

Appuntamento per sabato 25 giugno alle 18.30 presso la Cupola Geodetica di viale Vienna 2 a Selargius. Le celebrazioni si apriranno la Santa Messa, dopo di che, alle 19.30 le Autorità porteranno il loro saluto alla società. Quindi sarà la volta delle premiazioni per le squadre che, nell’anno sportivo 2015/16, hanno vinto i rispettivi campionati regionali: l’Under 13 Femminile, l’Under 16 Femminile, l’Under 18 Femminile e il 3 vs Under 13 Femminile. Verrà conferito, infine, un riconoscimento alla formazione Under 14 Femminile vice campione regionale.

Tutti gli operatori dell’informazione sono cordialmente invitati a partecipare.

Agenzia di Stampa Directa Sport e Sardegna Sport

lunedì 20 giugno 2016

Streetball Italian Tour 2016, iscriviti alla tappa di Porto Rotondo (1-2 luglio)


Archiviata la medaglia di Bronzo ottenuta dalla Nazionale Maschile al Mondiale 3x3 Under 18 di Astana, è tempo di pensare nuovamente allo Streetball Italian Tour 2016, il campionato nazionale di 3x3 organizzato dalla Federazione Italiana Pallacanestro in collaborazione con FISB.

Dopo Roma, sarà Porto Rotondo ad ospitare l'1 e il 2 luglio la seconda tappa del Tour che qualifica alle Finali di Riccione (29-31 luglio). La vostra occasione per tentare l’accesso alle Finali che decreteranno i Campioni d’Italia ve la potrete giocare dunque anche in Sardegna.

Per iscriverti alla tappa di Porto Rotondo, dove si sfideranno squadre nelle categorie U18 Maschile, U18 Femminile, Senior Femminile e Senior Maschile, clicca qui: ISCRIZIONI STREETBALL ITALIAN TOUR 2016

Ecco il programma della tappa di Porto Rotondo:

“Campioni si nasce o si diventa?”

Questo è il dilemma che da sempre accompagna discorsi, riflessioni e pensieri di tutti gli addetti sportivi, tifosi e atleti quando si parla di sport e di chi lo pratica. Se una risposta univoca non ci potrà mai essere, è però possibile dare delle linee guida sugli schemi da utilizzare, su come gestire gli allenamenti, oltre a spunti di riflessione utili sia agli allenatori di basket, ma anche agli atleti che vogliono crescere sia nello sport che nella vita, diventando “Campioni di sé stessi“.
Così come noi della Polisportiva olimpia onlus  che cerchiamo di dare una risposta attraverso lo sport a chi considera i nostri atleti non capaci di poter diventare CAMPIONI....
Ed è proprio per questo che dallo scorso anno i nostri atleti realizzano con il tecnico Nazionale Mario Floris, un viaggio all’interno del basket giocato ed insegnato, densa di aspetti di base per formare i nostri atleti in modo totale e non solamente su un campo.

Patendo dalle persone, attraverso un ascolto profondo degli atleti, cercando di presentare la differenza tra insegnamento e capacità di far imparare, ma anche l’abilità di insegnare ai nostri allenatori di capire chi si ha di fronte così da adattare il proprio modo di porsi e imporsi, tenendo conto delle capacità degli atleti e presentando così degli allenamenti e degli schemi per i propri giocatori e non cercare di imporre il contrario.

In Campioni di sé stessi i sistemi di gioco, le situazioni didattiche, i fondamentali e gli staff vengono proposti come strumenti e momenti significativi per la realizzazione di un atleta. Ma c’è anche grande spazio agli schemi pratici per migliorare gli allenamenti e tutte quelle fasi che troppo spesso vengono considerate meno importanti come l’attivazione e lo scarico.
Tutti i punti di questo Special Camp sono trattati in modo trasversale e leggero, che lo rendono originale e davvero piacevole per tutti gli atleti che vogliono vedere questo magnifico sport anche da un altro punto di vista.

Fino a non molto tempo fa un disabile intellettivo era impossibilitato a svolgere attività sportive, sia amatoriali che agonistiche. Finalmente adesso tutto è cambiato.
DISABILITA’ E SPORT FINALMENTE ORA POSSONO COESISTERE
Grazie alle nuove tecniche che ci offre la scienza e a persone qualificate come il Coach Mario Floris nello specifico della nostra esperienza al Secondo Special Camp di Basket in quel di Santa Teresa Gallura, si contribuisce al decadimento di certi radicati ed insensati pregiudizi che lasciano il posto allo spirito d’eguaglianza, facendo si che ora la nostra società eviti ancor piu di giudicare con sufficienza i disabili intellettivi rispetto ai normodotati.
In questa settimana abbiamo messo in risalto ancora una volta che fare sport non è più prerogativa solamente dei fisicamente integri: “oggi tutti possono e devono cimentarsi in varie discipline sportive e noi della Polisportiva Olimpia Onlus lo facciamo ormai da decenni e con questo Special Camp sapevamo di certo che non bastano soltanto i buoni propositi ma occorreva creare le condizioni per rendere accessibili a tutti le opportunità di una crescita motoria”.
L’attività sportiva non produce esclusivamente un benessere fisico. Non ottimizza soltanto le capacità motorie. È importante rilevare, infatti, che in persone con disabilità di tipo mentale, è possibile favorire lo sviluppo delle capacità logiche ed intellettive. Ciò addirittura diventa un importante strumento educativo per il suo processo evolutivo.
Oltre a favorire lo sviluppo cognitivo, diviene motivo di emancipazione e accrescimento.
Con questo SPECIAL CAMP DI BASKET abbiamo dimostrato ancora una volta che “L’attività sportiva di gruppo diventa strumento educativo e rieducativo di grande efficacia soprattutto se non perde l’aspetto ludico.
Sviluppo di potenzialità individuali, incremento di capacità ed acquisizione di abilità, integrazione in contesti di vita ricchi di relazioni significative, rendono il ruolo del CAMP fondamentale nell’intervento rivolto a soggetti disabili che, in questo modo, hanno la possibilità di trovare elementi di successo e valorizzazione personale, praticando, con alta motivazione e divertimento, un’attività particolarmente benefica. Oltre al miglioramento della forma fisica, allo sviluppo cognitivo conseguente all’apprendimento MOTORIO e, cosa per noi fondamentale, alla SOCIALIZZAZIONE conseguente all’integrazione nel mondo sportivo, vi è un miglioramento dell’autostima. L’attività motoria per la persona disabile è l’esaltazione delle sue, anche se pur residue, capacità e di ciò che sa fare, in un mondo che sempre gli ricorda ciò che non è in grado di essere ma ciò che potrà essere in grado di fare.....

Rapidità e tiro letale: firmato Josh Carter


Il cecchino ex Siena farà parte del roster della Dinamo Banco di Sardegna per la stagione 2016-2017

Ala piccola dalle grandi qualità atletiche, Joshua “Josh” Carter arriva alla Dinamo per dare il suo apporto di atleta polivalente, di giocatore che sa essere uomo squadra ma anche arma letale in attacco e cecchino al tiro. Specialista nelle conclusioni da oltre il perimetro e dalla media distanza, è in grado di scagliare la palla a canestro da qualsiasi pozione e da qualsiasi distanza. Veloce, elegante e rapido nel gesto, capace di accendersi e andare on fire, è uomo che sa rendersi utile all'interno del sistema anche grazie alle sue buone qualità di passatore e di prontezza a rimbalzo. Difensore eccellente per stazza, rapidità di movimento e letture, è versatile e capace di marcare sia le guardie che le ali. Elemento di ottima esperienza, è pronto ed entusiasta di intraprendere questa nuova avventura con i colori biancoblu.

Statunitense, classe 1988, nel suo quadriennio universitario alla Texas A&M Josh Carter raggiunge per due volte il torneo finale NCAA, viene inserito nel primo quintetto nella All-Discrict della Division One e per due volte si merita la All Big 12 Honorable Mention. Nel 2009 partecipa anche all'All Star Game NCAA. In Europa veste la maglia di alcuni tra i più prestigiosi club e nel 2013-2014 si fa conoscere in Italia nella straordinaria annata con la Montepaschi Siena.

Sassari, 20 giugno 2016
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

domenica 19 giugno 2016

Virtus Cagliari, precisazione


In merito all’articolo pubblicato sul quotidiano “L’Unione Sarda” circa la presenza alla Virtus Cagliari di Valentina Calandrelli in qualità di vice allenatore della prima squadra in vista del prossimo campionato di serie A2 femminile, la S.S. Virtus Cagliari tiene a precisare che la notizia è stata erroneamente esposta, in quanto lo stesso tecnico sarà presente a Cagliari, solo ed esclusivamente, per un clinic organizzato dalla società. La S.S. Virtus Cagliari ricorda che il neo allenatore della prima squadra Iris Ferazzoli, sarà coadiuvato nel prossimo campionato di serie A2 da Claudio Capelli che rivestirà il ruolo di vice allenatore. Il chiarimento era d’obbligo  nei confronti della signora Valentina Calandrelli.

Ufficio Stampa Virtus Cagliari

Dinamo, sotto le plance arriva Tautvydas Lydeka


Il centro lituano, ex Vuelle Pesaro, è la nuova pedina a disposizione di coach Pasquini

Fisico roccioso, 208 centimetri per 115 chilogrammi, Tautvydas Lydeka sarà il gigante a presidio delle plance biancoblu per la prossima stagione. Giocatore concreto, è in grado di dare sostanza e garantire rimbalzi e difesa nel pitturato ma è pedina importante anche negli schemi offensivi, dove con blocchi, tagli a canestro e rimbalzi offensivi sa farsi valere in fase d'attacco. Classe 1983, esperienza da grande professionista, perfetto uomo squadra dedito al lavoro e al sacrificio, nella Dinamo che sta nascendo saranno utilissime anche le sue doti umane oltre alle sue qualità cestistiche, in un mix di talento, esperienza e voglia di emergere che si sposano perfettamente con la filosofia biancoblu.