Stasera, alle ore 20.00, presso il PalaGenneruxi si disputerà la gara GSD Basket Su Planu - Centro Olmedo Basket, posticipo della prima di campionato di Serie B femminile. Le ragazze di Coach Antonello Puddu, sono chiamate subito ad un difficile incontro in trasferta, contro una delle protagoniste dello scorso campionato.
mercoledì 8 ottobre 2014
Serie B F : Debutto in trasferta per l'Olmedo
Stasera, alle ore 20.00, presso il PalaGenneruxi si disputerà la gara GSD Basket Su Planu - Centro Olmedo Basket, posticipo della prima di campionato di Serie B femminile. Le ragazze di Coach Antonello Puddu, sono chiamate subito ad un difficile incontro in trasferta, contro una delle protagoniste dello scorso campionato.
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martedì 7 ottobre 2014
La Mercede intervista il suo nuovo DS
Abbiamo intervistato Cristiano Baccini, che dopo un esperienza di più di 10 anni nel Lazio da quest’anno ricoprirà il ruolo di Direttore Sportivo nella Mercede Alghero, militante nel girone A della Serie A2 femminile, con lui abbiamo toccato tanti argomenti di passato presente e futuro per una bella intervista che ripercorre la sua esperienza cestistica.
Cristiano, la prima domanda è ovviamente, perché hai scelto la Mercede Alghero?
La mia storia cestistica seppur oltre decennale mi ha visto sempre legato alla città di Pomezia, prima con la Fortitudo e successivamente con la Minerale Puro, questo ha fatto sì che per me il basket diventasse una sorta di seconda famiglia, avendo la possibilità di lavorare sempre con le stesse persone, chiusa l’esperienza della Minerale Puro dopo la promozione avevo bisogno di uno stimolo importante perché ero pronto a fermarmi. Così è arrivata la chiamata del presidente De Rosa, al quale mi lega stima ed amicizia da parecchi anni. Mi ha parlato bene del suo modo di vedere la pallacanestro e di quello che vuole fare con la Mercede, invitandomi a collaborare con lui, devo dire che l’idea mi ha davvero entusiasmato, perché in questo momento del basket femminile è proprio quello che ci vuole”
Il declino del movimento rosa sembra non avere fine, cos’ha in se il progetto Mercede tale da poter essere preso da esempio?
E’un progetto sano che mira ad una crescita ponderata e soprattutto allo sviluppo delle giovani giocatrici che possono a lungo andare essere un patrimonio sia tecnico che economico. Mi spiego meglio. A cosa serve fare campagne acquisti faraoniche in un movimento in cui purtroppo il ritorno di immagine non è mai quello che si spera e che comunque meriterebbe? A mio parere il patrimonio va creato dentro casa, dando la possibilità a giovani giocatrici di formarsi nei diversi campionati, avendo un serbatoio come la serie A2 che offre una possibilità di confronto e di crescita molto interessante magari affiancando loro 2 o 3 atlete senior che possano guidarne lo sviluppo sia in allenamento che in partita. Questo fa sì che si possa avere una società lungimirante e sana a livello economico, perché purtroppo molti casi eclatanti nel mondo del basket femminile hanno dimostrato che purtroppo cadere nel baratro è troppo facile.
La vostra società opererà su tutto il territorio giusto?
Il concetto principale è quello che l’unione fa la forza ed è stato molto bravo il presidente De Rosa a non limitare il proprio raggio d’azione alla sola Sardegna. Per questo abbiamo strutturato una dirigenza che permetta alla Mercede di avere risorse su tutto il territorio mettendosi anche a disposizione di società non necessariamente sarde per una collaborazione e una crescita reciproca. Inoltre sottolineo l’importanza di un personaggio come Laura Ortu, una persona che ama, conosce e vive la pallacanestro come pochi. Il suo progetto Basket in Rosa è qualcosa di fantastico, ed esserne parte integrante come società è un motivo di grande orgoglio. Laura giocherà davvero un ruolo fondamentale in questa crescita societaria.
Quindi non possiamo parlare di obiettivi sportivi che vi siete prefissati per la prossima stagione?
Sarebbe errato e non in linea con quello che stiamo cercando di fare, perché, forse sono ripetitivo, ma il nostro obiettivo è crescere in maniera sana e scoprire nuovi talenti. Ovviamente toccando l’aspetto esclusivamente sportivo, vogliamo mantenere la categoria con la prima squadra e magari toglierci qualche bella soddisfazione con il settore giovanile, ma sono certo che il lavoro pagherà. Ci sarà bisogno di tempo ma certamente non abbiamo fretta.
Facciamo un salto nel passato, dopo tanti anni a Pomezia qual è il ricordo più bello?
Il mio ricordo più bello non è sportivo, ma sono le persone che ho incontrato e con le quali ho avuto il privilegio di lavorare, da amici come Massimo Fonso o Alberto Fanella, coach Gabriele Diotallevi o il mio amicone Umberto Zanchi sul quale avrei scommesso già 10 anni fa e che ora è assistant coach alla VIrtus Roma in serie A1 maschile, ma anche tantissime giocatrici, come Laura Gelfusa alla quale mi lega un amicizia anche al di fuori del campo di gioco da tantissimi anni e che incarna alla perfezione lo spirito del capitano, o Laura Perseu, Sarah Paladino, o il privilegio di lavorare con una campionessa come Giorgia Bertocchi e tantissime altre che non sto qui a dirti per paura di dimenticare altri nomi e fare un torto che mai vorrei alle splendide ragazze che hanno reso speciale ogni singola stagione soprattutto sotto l’aspetto umano.
Qual è la squadra più forte che hai affrontato in questi anni?
Ho visto tante squadre fantastiche, ma per mio personale gusto rimasi folgorato da una Siena stratosferica che vantava un quintetto composto da Petrassi, Granieri, Diamanti, Vengryte e Cencetti…una squadra sopraffina veramente che non riesco ad oggi ancora a spiegarmi come fece a non vincere il campionato.
Un rimpianto legato a questi anni?
Rimpianti sportivi non ne ho, probabilmente un grosso rimpianto è legato ad una giocatrice che a mio parere rappresenta uno dei più grandi talenti che ci sia in Italia e sulla quale decisi di puntare diversi anni fa ovvero Sara Innocenti, riuscii a portarla a Pomezia da San Giovanni Valdarno ma purtroppo ero da poco trasferito per lavoro a Forlì e non potei seguire in prima persona la situazione e riuscire a gestirla, fu purtroppo gestita male e si finì per allontanare un talento che avrebbe fatto la differenza così come ora sta meritatamente facendo in serie A2 e mi auguro di vedere presto in A1 perché io faccio sempre il tifo per lei. Pur non essendo io la causa di quanto successo non ho mai smesso di avere un senso di colpa per quanto successo, questo è il mio modo di fare, io mi assumo le responsabilità di ogni cosa che faccio perché preferisco avere un rapporto molto onesto con tutte le giocatrici.
Chiudiamo con un pronostico, la tua favorita per la prossima stagione di A2?
Tifo Mercede Alghero e basta, non voglio sembrare arrogante, ma credo sia importante concentrarsi su quello che abbiamo noi da fare e costruire senza pensare alle altre. Mi auguro che sia una grande stagione che possa sotto ogni aspetto accrescere l’interesse verso il basket femminile.
M.V.
Ufficio Stampa
Le nuove regole FIBA
Come avranno potuto vedere gli spettatori più attenti presenti alle gare di questo inizio di campionato, alcune regole di gioco sono state modificate dalla FIBA e ovviamente divulgate ai diretti interessati. Per gli appassionati ed i meno esperti, ecco le modifiche principali rispetto alla passata stagione:
14" dopo un rimbalzo offensivo: Se una squadra conquista un rimbalzo offensivo, il cronometro ripartirà da 14” invece che da 24” per l’azione successiva
Un solo tiro libero dopo il fallo tecnico: Dopo un fallo tecnico verrà concesso un solo libero anzichè due , più il possesso del pallone.
Espulsioni: Un giocatore verrà espulso se si vedrà fischiare due falli tecnici oltre che per due falli antisportivi. L’allenatore viene espulso al secondo tecnico personale o al terzo collezionato complessivamente dalla panchina.
Area no sfondamento: Il difensore guadagnerà un fallo di sfondamento solo se avrà tutti e due i piedi fuori dall’arco del semicerchio posto sotto il canestro (smile), se pesta la riga anche con un solo piede verrà fischiato fallo alla difesa.
Timeout: Negli ultimi 2’ della gara, una squadra può chiedere al massimo due timeout dei tre concessi nel secondo tempo. Nel supplementare, resta uno solo per squadra.
Istant Replay: La Fiba ha limitato l’uso dell’instant replay a tutta la gara solo per verificare se un tiro è da due o tre punti, per un errore nel cronometraggio o per identificare chi deve tirare i liberi o i giocatori coinvolti in una rissa. Negli ultimi 2’ del quarto periodo o del supplementare, può essere utilizzato anche per verificare se un tiro è stato fatto prima del suono della sirena, o prima di un fallo fischiato o per verificare a chi andrà assegnata la palla.
Numeri di maglia: I giocatori potranno vestire tutti i numeri anche lo zero, il doppio zero, l’1, il 2 e il 3. Cambiano alcune segnalazioni arbitrali: lo zero viene segnalato facendo un cerchio con pollice e indice, il doppio zero con le due mani.
lunedì 6 ottobre 2014
C Maschile : Morresi tocca i cinquanta
Alla seconda giornata, cambia già la testa della classifica. Morresi del Calasetta stacca Minari che dal primo posto della prima giornata scende in quinta posizione, mentre sale di sei posizioni il Pirata Spampinato.
N.B. Nella presente classifica sono stati rilevati alcuni errori nella gara Esperia - Sant'Orsola, Stiamo verificando.
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D Reg M : Classifica marcatori girone A
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D Reg M : Basket San Salvatore - Basket Quartu 68 - 63
Basket Quartu: Rosas, Mocci 2, Rajovic 7, Trois 17, Argiolas, Presta,
Carta 6, D’Onghia 7, De Magistris 2, Podda, Marcato 20, Zoppi 2. Allenatore: Gigi Usai
Parziali: 16-19; 19-15; 17-17; 16-12
Arbitri: Soranzo Nicola di Capoterra (CA) - Putzulu Alberto di Cagliari
1^ Giornata di Andata Girone A
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