martedì 23 agosto 2022

“Basket senza confini” al CUS Cagliari: selezionati i primi tre prospetti

Maria Luisa Scanu, Lucia Venanzi e Valentina Usai saranno aggregate alla prima squadra

Il progetto di reclutamento su scala nazionale denominato “Basket senza confini”, varato qualche mese fa dal CUS Cagliari, inizia a pagare i suoi primi dividendi. Il club di Sa Duchessa ha infatti individuato i tre prospetti che inaugureranno l’iniziativa: si tratta di Maria Luisa Scanu, Lucia Venanzi e Valentina Usai.

Classe 2003, Scanu è una pivot cresciuta nel vivaio del Basket ’90 Sassari. Nelle ultime due stagioni ha fatto parte in pianta stabile del roster del Banco di Sardegna (A1) trovando anche la gioia del primo
canestro nel match interno del 26 marzo contro Costa Masnaga. Nella scorsa annata ha disputato anche il torneo di Serie B con il Basket ’90, facendo registrare 51 punti complessivi in 17 apparizioni sul parquet.

È nata a Spoleto nel 2004, ma è viterbese d’adozione, Lucia Venanzi, esterna cresciuta cestisticamente nel vivaio dell’Ants, formazione con cui ha disputato l’ultimo torneo di B mantenendo ottimi livelli di rendimento.


Arriva dal florido vivaio della Mercede Alghero, infine, Valentina Usai, altra esterna classe 2004 che – nel 2021/22 – si è cimentata in Serie B con la compagine catalana viaggiando a quasi 5 punti di media.

Le tre giocatrici saranno aggregate alla prima squadra e, allo stesso tempo, avranno modo di cimentarsi sia in Serie B che nel torneo regionale Under 19. Il CUS Cagliari consentirà loro, inoltre, di alloggiare nella foresteria societaria e di proseguire regolarmente gli studi nel Capoluogo.

“Si tratta dell’anno zero di un progetto pluriennale – spiega Federico Xaxa, responsabile tecnico di “Basket senza confini” – in questa stagione avremo modo di collaudare la nostra struttura organizzativa tra campo, studio e foresteria. Abbiamo deciso di partire da tre ragazze di buon potenziale, che hanno subito manifestato grande disponibilità al lavoro. Hanno dei margini di miglioramento importanti e vogliono dimostrare di valere la Serie A. Sono tutte e tre giovani, ma non troppo: questo ci permetterà di inserirle da subito nel contesto della prima squadra”.

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