Secondo atto della serie dei quarti playoff con Venezia a ventiquattro ore di distanza. La Dinamo Banco di Sardegna scende in campo al Taliercio con gli stessi dodici della gara1, la novità è il ritorno in panchina di coach Gianmarco Pozzecco che guiderà i giganti dopo i tre match di stop. De Raffaele conferma le sue scelte, con l’ex Curtis Jerrells ancora in tribuna a guardare.
Spissu e Tonut duellano nei primi possessi, Fotu è l’uomo scelto in quintetto per braccare Bilan, il centro croato però trova un modo per superare l’avversario, è 2-4 dopo 2’. Burnell reattivo, Pozzecco al 4’ deve fare i conti con il secondo fallo di Bilan, Stone e Clark neutralizzano il +4 biancoblu (10-9), pronta reazione spinta dai punti di Happ, nuovo +7 al 6’. Watt riporta i suoi sul 18-19, De Nicolao scrive il primo vantaggio Reyer, la Dinamo risponde subito presente e chiude al 10’ sul 21-24.
Happ allontana Venezia, De Raffaele chiama timeout per spezzare l’inerzia, Tonut dopo lo 0/7 di ieri mette a segno un’altra tripla, è lui l’anima orogranata in queste fasi di gioco. Il Banco gioca di squadra ed è avanti con merito, Casarin riporta a contatto, arriva il parziale sassarese innescato da Gentile che piazza la bomba e subisce l’antisportivo di Clark, dal 28-29 al 28-39, +11 al 16’. Esce Bilan gravato di 3 falli ma la banda del Poz gioca a memoria e domina a rimbalzo (16-26), ancora un timeout per la Reyer in totale blackout, Bendzius è una macchina segnapunti, Sassari vola sul 30-47 al 18’. I padroni di casa non sfruttano l’antisportivo fischiato ad Happ ma riducono comunque il gap, rallenta l’attacco biancoblu, timeout di Pozzecco per rifiatare, c’è l’ottava palla persa della serata e Watt ne approfitta chiudendo sul 37-47 al 20’.
Watt e Tonut guidano Venezia sul -6, partita riaperta al 24’, immediato timeout Banco (44-50). Cerella incrementa il parziale (10-3), attacco biancoblu bloccato, Pozzecco gioca la carta Happ-Bilan e la mossa paga, Stone dall’arco continua ad essere un rebus per la difesa, Bilan protesta per un contatto non fischiato e becca tecnico e 4° fallo, 51-52. Gira tutto bene alla Reyer spinta dai canestri di Watt, nuovo timeout sassarese, la Dinamo si ritrova dal +10 al -3, calano le energie e di conseguenza le percentuali, lo 0/2 di Happ dalla lunetta fa male, solo 7 punti realizzati nella terza frazione, 57-54 dopo 30’.
Sale la tensione, la posta in palio è alta e si vede, Sassari si affida al duo croato Katic-Kruslin, storie tese tra Burnell e Daye sanzionati con un tecnico per parte, Gentile placa dall’arco la furia offensiva di Watt (20 punti), 63-66 al 34’. Chappell annulla la tripla di Kruslin, Tonut corre in campo aperto, la difesa orogranata costringe all’undicesima persa, le due squadre si sfidano dall’arco, ha la meglio Venezia, a 3’è dalla fine è 73-72. I dettagli fanno la differenza, serve anche un pizzico di fortuna alla Reyer per riportarsi avanti dopo il canestro di Spissu, Tonut prova a chiuderla con la stoppata su Bilan e 5 punti di fila, Burnell piazza la bomba che ridà speranza, fallo immediato su De Nicolao, a 15’’ dalla sirena è 81-78. Bilan subisce il fallo di Stone, sbaglia il primo libero ed è costretto a sbagliare anche il secondo, Tonut è il più veloce, corre in contropiede e sigilla il risultato, finisce 83-78.
La Dinamo Banco di Sardegna torna in Sardegna sotto 2-0 nella serie ma per i gianti è ancora tutto in palio, domenica alle 20:45 la palla a due della gara3 al PalaSerradimigni.
Reyer Venezia - Dinamo Banco di Sardegna 83-78
Parziali: 21-24, 16-23, 20-7, 26-24.
Progressivi: 21-24, 37-47, 57-54, 83-78.
Reyer Venezia: Casarin 2, Stone 7, Tonut 25, Daye, De Nicolao 12, Campogrande ne, Clark 5, Chappell 7, Mazzola, Cerella 5, Fotu, Watt 20. All. De Raffaele
Assist: Watt e Stone 4 - Rimbalzi: Watt 7
Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 4, Bilan 5, Treier, Chessa ne, Kruslin 13, Happ 14, Katic 4, Re ne, Burnell 13, Bendzius 12, Gandini ne, Gentile 13. All. Pozzecco
Assist: Spissu 5 - Rimbalzi: Bendzius, Burnell e Gentile 9
Le parole di coach Gianmarco Pozzecco
A commentare il match è coach Gianmarco Pozzecco in sala stampa: “Faccio i complimenti a tutti, ormai sono un paio di anni che con Venezia ci giochiamo delle partite che assumono un significato sempre più particolare, e se si sviluppano come ieri e oggi fanno divertire chi guarda. Noi in realtà noi dovremmo vivere solo e quasi esclusivamente per questo motivo. È logico e normale che dopo due sconfitte si siano divertiti più i tifosi della Reyer ma credo i nostri debbano essere orgogliosi dei ragazzi: abbiamo disputato partita di intensità, abbiamo difeso, giocato con continuità anche con momenti di poca lucidità non essendo abituati al back to back, così come è successo a Venezia.
È importante per noi tornare a giocare a Sassari, in questo momento è qualcosa a cui teniamo molto: vogliamo tornare a casa, i ragazzi sono in ballo da domenica prima di giocare a Cantù. Come al solito io sono orgoglioso dei miei ragazzi che vedo giocare con grande spirito e oggi abbiamo fatto una partita straordinaria contro una squadra che è difficile da affrontare. Penso che sia io sia Walter dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto in questi anni: questa sfida ha regalato grandi emozioni ed è diventata LA sfida di queste ultime stagioni. Noi vogliamo vincere e sono sicuro che i ragazzi faranno di tutto per provare a conquistare Gara 3, allungare la serie e poi tornare al Taliercio Gara 5.
Sul momento chiave della partita coach Pozzecco non ha dubbi: “Non amo analizzare le chiavi della partita ma credo che abbiamo pagato una mancanza di energia nel momento in cui, non avendo approfittato di aver giocato una pallacanestro di alto livello nel secondo quarto, invece di chiuderlo con vantaggio cospicuo abbiamo subito la stretta delle maglie in difesa di Venezia. Sul +17 abbiamo sbagliato due tiri aperti e preso contropiede e sono convinto che in queste partite sia più decisiva la stanchezza mentale di quella fisica. Quella fisica la assorbi in maniera diversa mentre è più facile cadere in un tunnel dove la testa ti consiglia di fare le cose sbagliate. Noi ci siamo rilassati ma poi siamo stati bravi perché avevamo perso l’inerzia, rischiando di sprofondare: siamo stati mentalmente forti a rientrare in partita, trovare due canestri e negarli a loro e abbiamo rischiato di vincere. Mi dispiace non aver potuto usufruire dell’assetto con Ethan e Miro insieme in campo: abbiamo fatto un canestro proprio con palla dentro per Ethan con taglio sul fondo di Miro, ma hanno fischiato il quarto fallo a Bilan e ho dovuto rinunciare a questo tatticismo che secondo me avrebbe potuto darci molto”.
Sassari, 14 maggio 2021
Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna
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