sabato 27 giugno 2015

Dinamo Campione d' Italia


La Dinamo Banco di Sardegna conquista il primo scudetto della sua storia trionfando a Reggio Emilia 73-75: si chiude una stagione storica con il triplete completato Super Coppa, Coppa Italia e Scudetto. Sanders MVP.

L'epilogo. A Reggio Emilia questa sera si è scritta la storia: la Dinamo Banco di Sardegna è campione d'Italia! Gli uomini di Meo Sacchetti conquistano il primo scudetto della storia biancoblu di oltre mezzo secolo : in una Gara 7 win or die i giganti della Dinamo partono lenti, permettendo ai padroni di casa di prevalere. Cinciarini e compagni dominano il primo quarto mentre nel secondo i sardi riescono ad aprire la rimonta: nel terzo quarto c'è un solo copione Reggio va avanti e Sassari insegue. Ma non è finita, grazie a uno strepitoso Dyson e al grande lavoro di squadra gli isolani mettono la testa avanti solo a 3' 40” dalla fine. Da quel momento è Reggio Emilia a inseguire: ma i giganti biancoblu sentono l'odore del sangue e vanno in trance, è la terza finale della stagione e loro finora ne hanno vinte due su due. A pochi secondi dalla fine Reggio ha la palla del possibile sorpasso ma il tentativo di canestro rimbalza sul ferro. La Dinamo Banco di Sardegna è campiona d'Italia, un popolo un'isola intera conquistano il premio più ambito, il tricolore! Un'impresa storica che chiude un'annata incredibile firmando un triplete da incorniciare con SuperCoppa, Coppa Italia e Scudetto. Questa sera la storia del basket italiano è biancoblu.

La scena. In un PalaBigi sold out va in scena Gara 7 di finale che sancirà chi tra la Dinamo e Reggio Emilia diventerà campione d'Italia. L'accesa serie tra i sardi e gli emiliani trova la sua degna conclusione in una Gara 7 senza domani, una sfida secca in cui giocarsi tutto. A prescindere dal risultato gli uomini di Meo Sacchetti chiudono oggi la migliore stagione di sempre con i due trofei in palio nella stagione in bacheca e una bellissima sfida scudetto giocata fino all'ultimo. 

Il match. Coach Sacchetti manda in campo Logan, Sanders, Lawal, Dyson e Kadji, coach Menetti risponde con Chikoko, Polonara, Kaukenas, Silins e Cinciarini. Nei primi venti minuti la partita è fatta di up&down, niente di nuovo per questa serie: sono i padroni di casa ad aprire le danze con Chikoko, gli risponde Lawal con la bimane entrambe le squadre sembrano contratte, dopo diversi minuti è la Grissin Bon a trovare il break con il centro biancorosso, Cinciarini e Kaukenas (9-2). I biancoblu sono cristallizzati e coach Sacchetti ci vuole parlare su. Reggio allunga di altre quattro lunghezze finché Sosa non interrompe il digiuno dei sardi, ma il tabellone si chiude a quota 4 punti per la Dinamo mentre Reggio vola a 21 (21-4). Reazione biancoblu ad inizio secondo quarto con 7 punti firmati da Sander e Brooks nonostante i problemi ai tiri liberi, uno 0/4 che pesa moltissimo. Dyson dalla lunetta inverte il trend negativo, lo segue Kadji con 4 punti e il tabellone dice 25-17. I giganti biancoblu firmano un parziale di 11-0 che li riporta a un possesso di distanza dai padroni di casa (25-22). Cinciarini sblocca i suoi a 90 secondi dall'intervallo lungo, lo seguono Chikoko e Diener che punisce dall'arco; ma Sassari è lì e con Sanders e Lawal chiude il primo tempo sul 32-26. Al rientro dagli spogliatoi la Dinamo ritrova feeling con il tiro dalla lunga distanza, Brooks apre il terzo quarto dall'arco, lo segue Dyson mentre la Grissin Bon trova in Cinciarini i suo leader. Sassari insegue con Brooks e Lawal ma i padroni di casa restano con la testa avanti trovando un mini break firmato da Polonara e Della Valle (43-35). Una tripla di Sosa dall'angolo accorcia le distanze e Sanders schiaccia punendo la difesa biancorossa colpevole di averlo lasciato solo in area. Lavrinovic appoggia facile al ferro mentre Sacchetti porta a casa due punti importanti dalla lunetta monetizzando il secondo fallo del centro lituano. Reazione biancorossa con break di 8 punti: il terzo fallo di Sosa e il tecnico sanzionato al play sassarese permettono a Polonara di firmare il quattordicesimo punto personale della partita: in un amen è +10 per i padroni di casa. Sull'azione contestata a Sosa accade un fatto increscioso con un tifoso seduto in parterre a schiaffeggiare per scherno il numero 4 biancoblu. Non ci stanno i sardi che con Sanders firmano un canestro and one che chiude il terzo periodo 55-48. Gli ultimi dieci minuti si aprono con la schiacciata di Lawal, una tripla di Logan e un gioco da tre punti di Dyson che sanciscono in -1, Polonara allunga ma Logan dall'arco riporta i suoi in parità con 7:26 da giocare. Strappo dei padroni di casa con 4 punti di Cervi, ancora Polonara e una tripla di Diener per il 67-59. 2+1 di Sanders e 2/2 dalla lunetta di Logan a concretizzare l'antisportivo sanzionato a Diener, anche stavolta è l'ex Alba Berlino a sancira la parità con una tripla stratosferica. Il tabellone dice 67 pari con poco meno di quattro minuti da giocare. Un contropiede di Dyson che ubriaca la difesa della Grissin Bon firma il primo sorpasso della Dinamo, ed è ancora lui a infilare il canestro successivo per il 67-71. Sul cronometro ci sono poco meno di due minuti da giocare, Kaukenas di tabella riduce il gap e Diener in lunetta non sbaglia per la parità. Quando inizia l'ultimo giro di cronometro Dyson dalla media per il sorpasso, controsorpasso di Diener fino in fondo al ferro: il passato e il presente della Dinamo si sfidano in una bellissima danza. A Dyson non trema la mano in lunetta: 2/2 con 10 secondi e spiccioli sul cronometro (73-75), Reggio ha due volte la palla in mano per pareggiare o vincere ma non riesce nell'impresa: allo scadere dei quaranta minuti scoppia la festa biancoblu. La Dinamo Banco di Sardegna è campione d'Italia! Rakim Sanders, autore di una partita da 18 punti, 4 rimbalzi e 4 falli subiti, viene eletto MVP. 
  
Grissin Bon 73 - Dinamo Banco di Sardegna 75   (21-4, 11-22,23-22, 18-27 )

Grissin Bon: Mussini, Chikoko 6, Polonara 17, Lavrinovic 2, Della Valle 4, Pini, Kaukenas 13, Cervi 4, Silins 1, Diener 14, Rovatti, Cinciarini 12. All. Massimiliano Menetti

Dinamo Sassari: Logan 13, Sosa 5, Formenti, Sanders 18, Devecchi, Lawal 8, Chessa, Dyson 17, Sacchetti 2, Vanuzzo, Brooks 8, Kadji 4. All. Meo Sacchetti.

Arbitri: Luigi Lamonica, Dino Seghetti e Roberto Chiari.

Reggio Emilia, 26 giugno 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

venerdì 26 giugno 2015

Capitano, il desiderio si è avverato

Fan art di repertorio
Il 13 ottobre 2012, inaugurammo la rubrica "A tu per tu con i protagonisti" con una intervista a Manuel Vanuzzo capitano della Dinamo, che forse molti lettori non hanno mai letto. Tra le domande poste al capitano, c'era questa che vi riproponiamo.

Con l’arrivo di Sacchetti e della nuova dirigenza, la Dinamo di stagione in stagione è diventata una protagonista nel panorama cestistico italiano. Se potesse esprimere un desiderio e questo potesse avverarsi, quale  vorrebbe che fosse.

Diciamo che da quando sono arrivato c'e stata un escalation di anno in anno che ci ha portati dove siamo, tutto iniziato con l'arrivo di Meo con la vecchia dirigenza con la quale abbiamo conquistato la serie A fino ad arrivare alla conquista di un posto nelle coppe con la nuova proprietà. Ormai di desideri ne rimangono pochi, e' chiaro che dovessi dirne uno sarebbe quello di vincere lo scudetto con la Dinamo, ma e' una cosa che a Sassari diventa difficile...

GARA 6 : Record polverizzati

Una finale storica, straordinaria, spettacolare e dalle grandissime emozioni. Malgrado il focus sia già tutto su Gara 7, non è facile archiviare e resettare quanto successo in Gara 6 ieri al PalaSerradimgni nel primo match point fra Dinamo Banco di Sardegna e Grissin Bon Reggio Emilia, la partita più spettacolare ed emozionante della stagione. E anche la partita dei record: ben 10 quelli scritti nella storia di una annata unica. A partire dai 55 minuti giocati: fino a ieri, nessuna finale scudetto aveva avuto più di un supplementare. Nella storia  playoff sono soltanto 2  i precedenti con tre overtime, il primo riporta al 2006/07, in Gara3 Semifinale tra Montepaschi  Siena-Lottomatica Roma (114-108); mentre per il secondo bisogna scorrere gli archivi fino al 1981/82 per arrivare a Gara 3 degli Ottavi tra Cagiva Varese-S.Benedetto Gorizia (79-81).

Il ciclone Gara 6 giocata al PalaSerradimigni, con 167, ha spazzato via anche il primato del totale dei tiri tentati, che apparteneva a Gara1 Scavolini Pesaro-Ranger Varese (109-86), nella stagione 1989/90, quando le statistiche ne registrarono 153. Insieme a questo nuovo record anche di schiacciate nel sesto round , che con 18 ha superato ampiamente quello precedente di 11, in Gara1 2003/04 tra Montepaschi Siena-Skipper Bologna (80-70).

Sotto la voce schiacciate, le 18 complessive sono anche record assoluto playoff e seconda miglior prestazione assoluta in campionato (il record è di 19, nella gara Dolomiti Energia Trento-Banco di Sardegna Sassari giocata il 15-12-2014). E ancora, le 13 schiacciate di Sassari sono anche record assoluto di squadra playoff ed eguagliano il record assoluto campionato (Montecatini 1993/94 e Milano 2004/05)

Numeri da primato anche per i 44 assist, dieci in più del massimo precedente, in Gara1 2010-11 fra Montepaschi Siena-Bennet Cantù (100-75), quando ne furono totalizzati 34.

Stesso discorso per il massimo punteggio complessivo che, con 223, ha eguagliato il record registrato in Gara3 1987/88 fra Tracer Milano-Scavolini Pesaro (115-108); così come per la voce totale tiri realizzati: gli 82 di ieri sono a pari quota con quelli di Gara2 1978-79 tra Billy Milano-Sinudyne Bologna (92-113).

Per quanto riguarda i numeri di squadra, il primato alla voce schiacciate è della Dinamo Banco di Sardegna con 13 mentre quello del totale dei tiri tentati e della Pallacanestro Reggiana che con 88 supera il precedente 83 della Scavolini Pesaro in Gara1 1989/90 tra la compagine marchigiana e la  Ranger Varese 109-86)

Infine, podio speciale biancoblu nelle statistiche storiche individuali: è David Logan il giocatore tenuto più minuti in campo e con i 50 minuti giocati ieri ha demolito il record precedente di 45 detenuto da vari giocatori.

Sassari, 25 giugno 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

Corso Preparatore Fisico di Base

Il Cna Sardegna comunica che il giorno 27 Giugno si svolgerà, presso la Palestra Ferrini in Via Pessina a Quartu S. Elena, la prima lezione del Corso di Preparatore Fisico di Base tenuto dal Prof. Simone Porta (Preparatore Fisico Territoriale).

Il Corso è strutturato in due fasi, una teorica e una pratica.


Il programma delle lezioni è il seguente:

- 27/06/2015 mattina 9:30/12:30    pomeriggio 14:30/17:30
- 28/06/2015 mattina 9:30/12:30    pomeriggio 14:30/17:30
- 11/07/2015 mattina 9:30/12:30    pomeriggio 14:30/17:30
- 12/07/2015 mattina 9:30/12:30    pomeriggio 14:30/17:30
- 25/07/2015 mattina 9:30/12:30    pomeriggio 14:30/17:30
- 26/07/2015 mattina 9:30/12:30    pomeriggio 14:30/17:30
- 08/08/2015 mattina 9:30/12:30    pomeriggio 14:30/17:30
- 09/08/2015 mattina 9:30/12:30    pomeriggio 14:30/17:30
- 05/09/2015 mattina 9:30/12:30    pomeriggio 14:30/17:30    Esame finale


giovedì 25 giugno 2015

Mellano: Un megaschermo per la finale scudetto

Data la concomitanza della prima giornata di gare del Mellano Beach Contest, con la finale scudetto tra Grissin Bon Reggio Emilia e Dinamo Sassari, il calendario ha subito le seguenti variazioni di orario, che pubblichiamo qui sotto:

VARIAZIONE DEFINITIVA PARTITE VENERDI': 

TORNEO OVER 

dalle 19,00 alle 20,00 Il Nibbio - Smerellus 
dalle 20.00 alle 21,00 THE Nennius - Nibbio.

Chiediamo massima Puntualità a tutti per l'inizio delle partite per poter vedere tutti insieme con il megaschermo, la finale alle 21,15.


Il Rimbalzo d’attacco!!!!!


La pallacanestro è un gioco affascinante sotto tanti aspetti, quando poi viene giocato bene da entrambe le squadre che si affrontano sul campo, riesce a divertire e a trascinare il pubblico seduto sia nel Palasport che a casa davanti alla T.V. Dopo la premessa andrei ad analizzare uno dei Fondamentali di attacco, spesso trascurato in allenamento, parlo del “RIMBALZO OFFENSIVO” . Molti pensano che questo è un fatto di esclusivo interesse e applicazione che viene affidato ai LUNGHI ed  in particolare ai PIVOT , ai Post e alle Ali, dimenticando che il BASKET si gioca 5 c 5 sia in Attacco che in Difesa. Allora succede che si vincono o si perdono le partite, perche’ una delle due squadre in campo riesce a recuperare MOLTI piu’ rimbalzi in attacco dell’avversario. In concreto significa che si giocano piu’ palloni sotto il canestro avversario che possono trasformarsi in PUNTI a favore, o falli personali in piu’ a carico dei Difensori, costretti a rimediare loro errori nel TAGLIA FUORI DIFENSIVO. Non scopro l’acqua calda ricordando per primo a me stesso, che il nostro sport è fatto di tanti tasselli FONDAMENTALI che tutti insieme compongono un PUZZLE affascinante e vincente; solo se ogni singola parte dei protagonisti fa bene la sua parte in ARMONIA e AIUTO reciproco. “ Una Rondine Non fa Primavera”, ma un pallone recuperato e giocato in piu’ dell’avversario, spesso decide il risultato finale di una partita e spesso decide l’intero CAMPIONATO a cui si partecipa….ERGO!...


Coach G.VENUTO


La Dinamo piega Reggio dopo tre overtime


Dopo tre overtime i Giganti biancoblu conquistano Gara 6 vincendo 115-108: venerdì al PalaBigi si assegna lo scudetto e la Dinamo è pronta a lottare e giocarsi l'ultima finale dell'anno.

L'epilogo. Ci sono voluti 55 minuti per decidere le sorti della più bella ed intensa Gara 6: a Sassari e Reggio Emilia non bastano quaranta minuti per decidere la serie. Ci sono voluti tre overtime e tanta, tantissima grinta e orgoglio ma l'obiettivo è raggiunto, i sardi allungano la serie e si giocherà tutto in Gara 7 venerdì a Reggio Emilia. Nel primo tempo sono i padroni di casa a lavorare bene e intensamente chiudendo il primo quarto avanti (24-20), ma nella seconda frazione gli ospiti si fanno sotto e si va all'intervallo lungo in parità. Il copione nel secondo tempo è una danza punto a punto, senza che nessuna delle due riesca a prevalere. Alla fine vincono con orgoglio, grinta e talento gli uomini di Meo Sacchetti: merito di un super Lawal (25 punti), Logan e Dyson che decidono il match negli ultimi 5 minuti. Si va a Gara 7, si gioca la bella al PalaBigi: i Giganti biancoblu sono pronti a giocarsi tutto fino alla fine.

La scena. Tutto pronto al PalaSerradimigni per quella che -al di là del risultato- sarà l'ultima gara della stagione nelle mura amiche per Vanuzzo e compagni. Ad andare in scena Gara 6 di finale: questa sera gli uomini di MEo Sacchetti dovranno investire tutte le energie per rendere possibile l'impossibile, strappando il biglietto per Gara 7. Serviranno tutta la grinta, l'orgoglio e il carattere della compagine isolana per compiere l'impresa spinti dai cinquemila del PalaSerradimigni. Nell'ultima partita casalinga della stagione coach Meo Sacchetti oggi spegnerà le 250 candeline delle partite allenate in serie A.

Il match. Coach Sacchetti manda in campo Logan, Sanders, Lawal, Dyson e Brooks, coach Menetti risponde con Chikoko, Polonara, Kaukenas, Silins e Cinciarini. Nei primi venti minuti le due squadre si sfidano punto a punto, partono bene i padroni di casa, ad aprire le danze è Jerome Dyson dalla lunetta, lo segue Sanders con la schiacciata a due mani, gli ospiti rispondono con Chikoko e Kaukenas. Le due squadre si fronteggiano punto a punto per i primi cinque minuti (11-9). La Dinamo trova un mini allungo con un indemoniato Dyson, autore di 8 punti nella prima frazione: il numero 11 va fino in fondo tirandosi dietro le attenzioni della difesa avversaria, anche Lawal lotta come un leone sotto canestro attaccando il ferro ed è il 2+1 di Sanders a firmare il +4. Ci mettono una pezza Cervi e Cinciarini ma il quarto si chiude col vantaggio dei padroni di casa (24-20). Il canestro and one di Brooks ad aprire la seconda frazione, 4 punti di Cervi e Silins dalla media riportano Reggio a un passo, la tripla di Della Valle ristabilisce l'equilibrio: ci vuole parlare su coach Sacchetti. La Grissin Bon trova lo strappo con 6 punti di Pini e la quarta tripla di Della Valle (al 100% dall'arco fino a quel momento) ed è 35-41 per gli emiliani. La Dinamo risale la china con Lawal (già in doppia doppia con 12 punti e 10 rimbalzi), Sanders e Dyson. Un canestro dalla media di Brooks che scivola morbidamente nella retina chiude il primo tempo in parità (43-43). Al rientro dall'intervallo lungo i giganti biancoblu trovano lo strappo con un parziale di 5-0, spezza il ritmo degli isolani Kaukenas che mette a segno 10 punti in pochi minuti. Logan sblocca i suoi dall'arco per il 51-45, gli risponde Cinciarini con la stessa moneta. Kaukenas firma il sorpasso biancorosso, Logan dai 6,75 ristabilisce l'equilibrio e le due squadre si sfidano ancora punto a punto. Una tripla di Sosa dà respiro ai padroni di casa, anche Diener si iscrive a referto con 5 punti ma Lawal fa a voce grossa sotto canestro, gli risponde Silins in contropiede (63-64). Negli ultimi dieci minuti è il lettone ad aprire le danze, gli risponde Logan dall'arco: le due squadre si inseguono punto a punto nella prima metà del quarto e il risultato si inchioda sul 74-74 per oltre due minuti. Sblocca Sanders, gli risponde Cinciarini: una schiacciata in contropiede di Dyson in solitaria dice a chiare lettere “Not in my house!” con 80 secondi sul cronometro. Polonara dalla media per il 78 pari: si va all'overtime. I cinque minuti del supplementare si aprono con Sanders in lunetta, gli risponde Della Valle dall'arco ma Lawal schiaccia con energia per riportare la parità. Logan dalla linea di carità firma il momentaneo sorpasso sassarese ma è ancora Della Valle a punire dall'arco (83-84). Reggio trova un mini break con Polonara e Kaukenas: con 47 secondi sul cronometro è +5. La Dinamo non ci sta: Logan spara una tripla da distanza siderale, Reggio sbaglia e Jerome Dyson decide di giocare lui l'ultima azione, fa scorrere il cronometro e infila una schiacciata di potenza allo scadere che fa saltare dalle seggiole i cinquemila del PalaSerradimigni: 90-90, si va al secondo overtime. La Dinamo allunga di cinque lunghezze con Sanders e Logan, Kaukenas e Cervi accorciano: Lawal è costretto alla panchina dal quinto fallo (97-94). Della Valle dalla lunetta fa 4/4 per il momentaneo sorpasso di Reggio: Dyson riporta i suoi in parità e si va al terzo overtime. È una pioggia di triple a seppellire Reggio Emilia, apre il bombardamento Logan, lo segue Dyson: entrambi ormai hanno superato la doppia cifra. Sul 113-104 coach Menettimette a riposo i suoi uomini, stremati, lasciando spazio ai giovani: è finita si va a Gara 7.

Le parole. Il primo a commentare il match è il tecnico della Grissin Bon Massimiliano Menetti: “Si va a Gara 7, è giusto così, loro meritavano di vincerne una qui. Sinceramente per tutto il corso della partita non ci ho pensato allo scudetto: l’unica cosa su cui ho da recriminare è il tiro da 3 di Logan di tabella, ma è l’unica cosa che mi ricorderò di questa gara. Ormai sono partite giocate sui nervi, non so la gente a casa quanto si sia divertita, forse più di noi, ma sicuramente noi e Sassari abbiamo portato una ventata di freschezza al campionato. La buona notizia è che dopo gara 7 finirà”.

Coach Meo Sacchetti  commenta così la vittoria dei suoi: “Sembrava che non finisse mai, in un certo momento sembrava avesse preso la strada di Reggio: è stato bravo David a mettere quella tripla che ci ha dato fiducia con una buona difesa. Abbiamo avuto sia noi che loro la palla per chiuderla ma siamo andati ai supplementari. Abbiamo sicuramente fatto divertire gli spettatori che hanno visto la partita da casa, un po’ meno i nostri tifosi. Venerdì finirà, sarà pesante per entrambi: oggi ci abbiamo messo 15 minuti in più che peseranno su entrambe le squadre. Vediamo chi tra noi e loro ha più energie. Noi andiamo a giocarci la terza finale di quest’anno,  dopo Supercoppa e Coppa Italia. Bisognerà giocare ancora meglio di Gara 5, dove abbiamo fatto vedere cose importanti. Ho scelto di ridurre le rotazioni perché questa è la gara che non ha domani, è normale che sia così, bisogna giocarsela tutta. Siamo partiti aggressivi, loro hanno spaziato molto il campo e noi permettevamo dei passaggi di uscita facili. Ora pensiamo a Gara 7”.

Jerome Dyson, autore di una partita spaziale con 26 punti, 7 rimbalzi, 9 assist e 10 falli subiti per 39 di valutazione: ma soprattutto ha firmato l’azione che ha portato al primo overtime, riaprendo la partita. “E’ stata una partita molto lunga, una partita grandiosa: abbiamo tutti e due giocato fino all’ultimo. Noi l’abbiamo dimostrato che volevamo portarla a casa e arrivare a Gara 7, abbiamo fatto di tutto per raggiungere  la meta nonostante la loro grande bravura offensiva e difensiva . Ora andiamo a giocarcela in Gara 7. Credo che tutti noi volessimo vincerla, ma arriva un punto in cui devi cogliere l’opportunità, giocarti il momento: oggi siamo riusciti a coglierlo, io ho colto al volo il mio momento ottimale dando tutto ciò che avevo.  Non credo ci sia mai stato un momento in cui abbiamo pensato che fosse finita, abbiamo dovuto fare i conti con i falli. Andiamo a giocarci la terza finale della stagione, venerdì si deciderà tutto: dobbiamo scendere in campo con la stessa mentalità di oggi, dobbiamo lottare. Sappiamo che sarà l’ultima partita, comunque vada finirà tutto: è do or die, giocheremo sfruttando ogni attimo in attacco e in difesa. Sappiamo cosa c’è in palio. Lo faremo purtroppo lontani dal nostro grande pubblico ma faremo tutto il possibile per regalare loro un sogno”.
  
Dinamo Banco di Sardegna – Grissin Bon   (24-20,19-23,20-21, 15-14, OT 12-12, 8-8,17-10 )

Dinamo Sassari: Logan 23, Sosa 6, Formenti, Sanders 18, Devecchi , Lawal 25, Chessa, Dyson 26, Sacchetti, Vanuzzo, Brooks 11, Kadji 6. All. Meo Sacchetti.

Grissin Bon: Chikoko 4, Polonara 10, Della Valle 25, Pechacek , Pini 8, Kaukenas 20, Cervi 12, Silins 7, Diener 6, Casu, Lavacchiella 2, Cinciarini 12. All. Massimiliano Menetti

Arbitri: Tolga Sahin, Dino Seghetti e Roberto Begnis.

Sassari, 24 giugno 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna