sabato 2 aprile 2016

Prom M: Karel - Il Gabbiano 55 - 68



Karel: Loja r (k), Todde A, Cogotti A, Dessi A 8, Giannoni G, Sanna A 15, Lauridsen N 14, Meloni S 4, Frau A, Ingianni S 10, Pili S, Ondradu N 4. Allenatore  Puddu Antonello

Tiri liberi: 13/23

Il Gabbiano: Denotti Fabrizio, Schirru Claudio 15, Carboni Simone 2, Fois Claudio, Lai Cosimo 8, Piras Andrea (K) 2, Piga Carlo 10, Cogotti Andrea, Locci Daniele 31, Tidu Alessandro ne. Allenatore Fois Piergiuseppe

Tiri liberi: 10/23

Parziali: 19-18, 13-17, 14-12, 9-21
Progressivi: 19-18, 32-35, 46-47, 55-68

Arbitri: Limbardi Aldo di Quartu -  Pirisinu Alessandro di Cagliari

9° Giornata di ritorno - Girone A

U15 Ecc M: L'Esperia ipoteca il primato



Con la vittoria ottenuta oggi nei confronti dell'Olimpia, l'Esperia di coach Pillosu ribalta il risultato della gara di andata portandosi in vantaggio negli scontri diretti e mettendo così una ipoteca sul primato in classifica.




Olimpia Cagliari  -  Esperia   45 - 60

Olimpia Cagliari: Sinico 4, Spinas 5, D'Onghia 10, Cau 6 Frongia ne, Secchi 0, Boi 12, Presta ne, Pisano ne, Porrà ne, Manca 8, De Marco ne.  Allenatore

Esperia: Leviani 4, Murenu ne, Jervis G. ne, Rosas 9, Codipietro ne, Grant 11, Fancello 24, Farris 0, Manca Todde 6, Martis 3, Jervis M. ne, Manunza 3.

Parziali: 7-13;  11-19;  14-13;  13-15

Arbitri: Argiolas Giacomo di Monserrato (CA)  -  Murtas Mattia di Quartu (CA)

5^ Giornata di Ritorno

La Virtus si gioca la stagione nel derby

L’unico neo della gara persa dalla Virtus contro il Pordenone (64-55) è stato quello di non aver saputo chiudere la sfida nel momento opportuno. Ora tutto sarà deciso dal derby della prossima settimana contro il San Salvatore. Virtus che ha sofferto, e tanto, la formazione friulana scesa in campo con la dovuta determinazione e cattiveria. Le cagliaritane hanno ripreso vigore solo dopo il riposo lungo, riuscendo addirittura a passare in testa, ma non ha avuto la lucidità di “abbattere” l’avversario. Il Pordenone solo negli ultimi 10’ ha ritrovato la precisione al tiro per ribaltare e andare definitivamente in fuga. Mia Masic ha provato a prendere per mano la squadra e con lei anche Scibelli, troppo sole per riuscire a piegare la compagine friulana. 
L’impatto con il match non è dei migliori per la Virtus infastidita dalla difesa ospite, ma punita severamente dai tiri pesanti di Anna Toglianini. Dopo 5’ Pacilio e compagne devono rincorrere (17-5). Coach Montemurro prova a caricare la squadra, ma Pordenone non si rilassa. Marcature asfissianti e tanti errori per la Virtus. Scibelli e Sarni faticano e solo nel finale di quarto i canestri di Scibelli avvicinano leggermente le padrone di casa (21-14). In apertura di secondo periodo Pordenone non molla e la Virtus con Masic e Sarni riesce a ridurre le distanze (29-21). Dai 6,75 pero le friulane non perdonano e nel finale di quarto riescono ad amministrare il vantaggio chiudendo sul 35-27. Le parole di coach Montemurro durante il riposo caricano le ragazze. Si riparte e la Virtus si presenta in campo più determinata. Ballardini trova la tripla e subito dopo arrivano i canestri di Scibelli  e della stessa Ballardini. Il break di 9-0 consente alle cagliaritane di andare addirittura in testa (36-35). E’ un tira e molla che dura fino al 30’ con le ospiti in testa sul 47-46. Negli ultimi 10’ Sarni e compagne commettono qualche errore di troppo al tiro e il Pordenone ne approfitta per trovare due triple di fila (54-46). La Virtus è colpita e non riesce più a rialzare la testa. 

VIRTUS: Masic 16, Pacilio 5, Mastio 2, Mura, Ballardini 5, Lusso, Scibelli 19, Formisano, Ridolfi, Sarni 8. Allenatore: Montemurro.

SISTEMA ROSA PORDENONE: Porcu 5, Coffau 2, A. Togliani 14, G. Togliani 9, Destro 3, Gamba, Tridello 3, Zecchin 6, Madera 19, Castello 3. Allenatore: Da Preda.

Parziali: 14-21; 27-35; 46-47; 55-64.

Ufficio Stampa Virtus Cagliari

Non basta un buon inizio, San Salvatore battuto


Le giallo nere chiudono avanti il primo parziale, poi calano e l’Ecodent Alpo vince  89 - 66

Selargius, 2 aprile 2016 - Un primo quarto decisamente positivo non è bastato al San Salvatore Selargius per dare seguito alla vittoria esterna sul campo di Pordenone. Le giallonere, infatti, si sono arrese all'Ecodent Point Alpo col punteggio finale di 89-66 e hanno dunque fallito il primo, deciso assalto alla zona playoff. Il destino di Ljubenovic e compagne - sempre in bilico tra spareggi promozione, salvezza diretta e playout - verrà dunque sancito solo dopo il derby dell'ultima giornata contro la Virtus Cagliari.

A Villafranca di Verona, il San Salvatore ha approcciato la gara col piglio giusto, e - approfittando di un'ottima Di Gregorio - ha chiuso il primo parziale in vantaggio sul 18-22. Il buon avvio, però, non ha avuto seguito: nel corso del secondo periodo, infatti, le venete hanno messo in piedi un parziale di 14-0 che ha spianato loro la strada verso il successo finale. Dopo essere andate al riposo lungo avanti sul 41-36, le ragazze di Nicola Soave hanno resistito ai tentativi di rimonta delle selargine, che si sono affidate alla solita Ljubenovic (ancora protagonista con 26 punti alla sirena). Sopra di 13 al 30' (64-51), le padrone di casa hanno sfruttato il quarto finale per allungare ulteriormente il margine di vantaggio, portandolo sul +23 (89-66) che ha chiuso la contesa.

Ecodent Point Alpo - San Salvatore Selargius 89 - 66

Alpo: Santarelli 9, Toffali 7, Borsetto 10, Rossi 10, Zanella 5, Bottazzi 2, Dzinic 17, Zanardelli ne, Viviani, Petronio 3, Monica 9. Allenatore: Soave

San Salvatore: Ljubenovic 26, De Pasquale 7, Lussu 2, Mura, Corda ne, Laccorte 2, Palmas 3, Zizola, Di Gregorio 19, Manfrè 7. Allenatore: Staico

Parziali: 18-22; 41-36; 64-51

Arbitri: Finazzi Francesca di Milano (MI) - Canali Sara di Gandino (BG)

Comunicato stampa N°47/2015-16
Agenzia di Stampa Directa Sport e Sardegna Sport

C Silver: Sef Torres - Mobilis Genneruxi 78 - 52



Sef Torres: Pischedda 0, Langiu 23, Carboni 11, Goddi 6, Chessa 9, Longu 10, Satta 6, Pompianu 3, Demuru 0, Casula 2, Basoli 2, Bitti 6.  Allenatore: Antonio Mura

Genneruxi: Marongiu 0, Santona 10, Fiorani 12, Picciau 6, Floridia 12, Bonino 1, Fancello 0, Serra 4, Prigigallo 0, Pellegrini 7. Allenatore: Roberro Secci

Parziali: 10-17;  32-26;  56-33;  78-52

Arbitri: Mulliri Mattia di Selargius (CA)  -  Mulliri Emmylou di Cagliari

Playout   Gara 1

Lettera aperta di Tony Atella

Voglio fare una premessa … da quando faccio l’allenatore ho certamente cambiato il mio modo di vedere la figura dell’arbitro. Trovo persino delle analogie tra i nostri due ruoli, nel senso che entrambi, pur facendo parte di gruppi (squadra e società per gli uni e organizzazione di categoria e partner della partita per gli altri) operiamo in solitudine. Siamo sempre soli nel prendere le decisioni. Decisioni veloci, e quindi spesso fallaci, che tante volte finiscono per scontentare qualcuno, sia esso un giocatore sostituito o poco utilizzato oppure uno sanzionato e punito.
Tutto ciò mi è sicuramente servito a migliorare il mio rapporto con loro, ma non è bastato certo nel tempo ad azzerare completamente le situazioni spiacevoli, con scontri, anche aspri, in alcune occasioni.
Tuttavia una regola mi ha sempre guidato anche in questi momenti di eccessi verbali e comportamentali : al 40° minuto (qualche volta, ad onor del vero, qualcosa in più ) tutto finisce … tutto DEVE finire per forza, e allora  “loro”, gli ”arbitri”, tornano ad essere Luca, Riccardo, Simone, Nicola etc.. ragazzi con la mia stessa passione, con i quali condivido questo sport meraviglioso…. Credo sia anche l’unico modo per convivere sportivamente, e naturalmente deve essere condiviso  e reciproco.
Ecco perché quando ho letto : “ANTONIO ATELLA squalifica per 2 gare per comportamento minaccioso nei confronti degli arbitri” ….   è stato come se mi avessero pugnalato alle spalle . Alle spalle perché questa cosa, non vera, è stata partorita a freddo, tanto tempo dopo la fine della partita. Quando si può pensare più razionalmente ai fatti realmente accaduti … ripeto, realmente accaduti . E invece si è voluto usare un referto arbitrale come una clava su qualcuno, già abbondantemente colpito e che non poteva difendersi più.
E allora vediamolo questo comportamento minaccioso . Sono stato espulso per doppio tecnico a metà partita circa …. il secondo è arrivato per la seguente domanda “perchè usate un metro di valutazione diverso sui contatti “sotto” ? “ ,  fatta a due mt dall’arbitro, a cronometro fermo, senza che nessuno sentisse niente, con tono piccato sicuramente, ma senza alzare neanche la voce. Lo stesso modo usato numerose volte dal mio collega sull’altra panchina ,  in modo peraltro assolutamente legittimo. Per questa ragione l’ arbitro ha deciso, in una semifinale ad eliminazione diretta, di privare una squadra dell’allenatore, ed influire così pesantemente sull’esito finale. Sono uscito , come può testimoniare il commissario che era al tavolo a un metro da me, dicendogli che in quel modo stava decidendo lui il risultato della partita, ma senza proferire un solo insulto personale.
Ora sarebbe facile, per me,  come consigliatomi da diverse persone, postare gli spezzoni di una dozzina di proteste uguali o maggiori tratte dal filmato della partita, non sanzionate. Ma non lo farò per il rispetto che devo ai nostri avversari , sarebbe come accusarli di aver vinto per un trattamento di favore, cosa che non è assolutamente successa, visto che hanno disputato un grande incontro, e ai quali rifaccio i miei complimenti personali.
Quindi la partita, per noi, più importante dell’anno, quella costata tanti sacrifici, a me, ai ragazzi e alla società, io l’ho vista dall’esterno dell’impianto. Tutti dentro, pubblico, giocatori e arbitri, io fuori da solo, a guardare di nascosto da una porta socchiusa, come un ladro .
Al fischio finale, sono tornato dall’arbitro e, senza assolutamente entrare nella sua stanza, restando fuori dalla porta gli ho detto, con toni certamente alti ma senza fare un solo passo verso lui, che una carriera arbitrale non poteva costruirsela con quei metodi e calpestando gli altri. Ero nervoso, certo, ma le parole sono state quelle, alla presenza di testimoni, senza aggiungere un solo insulto personale…. neanche uno .
E allora dove sono le minacce? ….. DOVE SONO LE MINACCE PER LE QUALI SONO STATO ANCHE SQUALIFICATO, usando in modo indegno, per un giudice di gara, lo strumento del referto post partita? In quale specifico momento le avrei fatte, se abbiamo sempre avuto testimoni intorno, tra i quali anche il commissario sempre a pochi metri da noi?
Quindi respingo al mittente queste menzogne, e non permetto a nessuno... A NESSUNO…. siano arbitri o giudici sportivi, di usare la mia dignità come un punchingball con la quale divertirsi quando se ne ha voglia.
Sul resto delle sanzioni, davvero abnormi, sulla fantomatica invasione di campo, non mi soffermo neanche. E’ abbastanza evidente il tentativo di alzare a tavolino l’asticella del clima agonistico e di difficoltà, anche esterne, della partita per poter giustificare meglio espulsioni affrettate, inutili tecnici e protagonismi vari. Sulla valutazione tecnica della prestazione arbitrale, inutilmente muscolare e portatrice di tensioni, preferisco non entrare, non è il mio compito, e comunque tutti hanno visto.
Personalmente penso che il nemico maggiore di un arbitro, soprattutto se giovane, sia la voglia di essere un protagonista della gara, il voler lasciare un segno della propria presenza, e la mancanza di autocritica.
E proprio sull’autocritica, in modo assolutamente costruttivo e non polemico, voglio offrire uno spunto di riflessione a chi ha arbitrato e soprattutto compilato il referto post partita: solo qualche giorno prima si è disputata gara uno tra le stesse squadre. Partita ancora più tirata, con diversi momenti di gioco controversi e perfino un overtime. Bene, è finita tra gli applausi del pubblico, sorrisi, abbracci e complimenti reciproci tra i protagonisti. Non è stato fischiato neanche un tecnico. Come mai? Eppure i giocatori erano gli stessi, i dirigenti e gli allenatori gli stessi, persino il pubblico lo stesso ….. soltanto due persone erano diverse ……..


                                                                                                                     TONY ATELLA

1°Torneo CITTA' DI ALGHERO Esordienti

Trentennale della A.S.D. Scuola Addestramento alla Pallacanestro Alghero.

Per festeggiare insieme alla Città di Alghero questi meravigliosi 30°anni passati insieme, stiamo organizzando, con il Patrocinio del Comune di Alghero Assessorato allo Sport, il “1°Torneo Regionale Città di Alghero” riservato alla Categoria Esordienti Maschile (nati 2004-2005, non sono ammessi i nati nel 2006 ,e non sono ammesse squadre miste).
Il Torneo si svolgerà ad Alghero il 29-30 aprile e il 1 maggio, palestra PalaManchia
Stiamo invitando 8 squadre che saranno divise in 2 gironi, con la formula all’italiana (tutti contro tutti) e le prime 2 squadre di ogni girone giocheranno domenica 1 maggio sempre con formula all’italiana per definire il vincitore del “1°Torneo Regionale Città di Alghero”
Queste le squadre invitate ..aspettiamo conferme definitive a giorni.


Eliminatorie Girone A 
VENERDI’ 29 APRILE PALESTRA PALAMANCHIA DALLE ORE 9,30

1-Esperia Cagliari
2-Antonianum Quartu
3-Basket 90 Sassari
4-Olimpia Olbia          

Eliminatorie Girone B 
SABATO 30  APRILE PALESTRA PALAMANCHIA DALLE ORE 9,30

1-Olimpia Cagliari,
2-Spirito Sportivo Cagliari
3-Ichnos Nuoro
4-Pallacanestro Alghero    

Fase Finale 
DOMENICA 1 MAGGIO PALESTRA PALAMANCHIA DALLE ORE 9,30
le prime 2 classificate di ogni Girone