lunedì 7 marzo 2016

Federico Pasquini guiderà la Dinamo

Questa mattina il presidente Stefano Sardara ha incontrato i giornalisti di televisione, carta stampata e agenzie.

Questa mattina, negli spazi della Club House societaria di via Pietro Nenni, il numero uno biancoblu ha incontrato i giornalisti dopo l’annuncio di ieri delle dimissioni rassegnate da coach Marco Calvani.

“Arrivo da un incontro con la squadra e credo che il modo più esauriente per farvi capire la situazione sia riferirvi le cose che ho detto al gruppo. A inizio stagione, dopo tre mesi, durante la conferenza stampa nel post partita di Bologna coach Meo Sacchetti ha dichiarato ‘O questa squadra non va bene per me o io non sono l’allenatore per loro”; dopo tre mesi accade la stessa identica cosa con coach Marco Calvani. A questo punto mi pare chiaro che il problema non siano gli allenatori ma la squadra, non credo sia un problema di quadratura tecnica o tattica bensì cerebrale o di attributi. Quando si parla di gare in cui si va avanti punto a punto posso capire, ma ieri eravamo sopra di 11 punti, il crollo visto nella partita di ieri non è il primo né una novità. Noi arriviamo da settimane di allenamenti perfetti e ci squagliamo durante le partite. Questa è una dinamica che abbiamo vissuto la prima volta a Milano, dove siamo arrivati in fiducia al termine forse della migliore settimana di allenamenti degli ultimi cinque anni. Nonostante questo ci siamo sciolti perdendo pesantemente. Crediamo sia necessario lavorare sull’aspetto psicologico con un gruppo dalla tenuta mentale ballerina. Le strade da percorrere erano tre: proseguire con un allenatore come Marco Calvani, tecnico che ha portato una grande qualità del lavoro all’interno società, oppure cercare un nuovo allenatore o infine affidare la squadra ai due assistenti. Tre soluzioni che però non sono percorribili singolarmente, per questo siamo arrivati alla quarta: affidiamo la squadra a Federico Pasquini per i prossimi due mesi, ricordo a tutti che ha un contratto come general manager fino al 2020. In questo momento è la persona giusta perché conosce l’ambiente, conosce singolarmente i giocatori. Ci mettiamo tutti la faccia e cerchiamo di raddrizzare una stagione nata storta. La prima cosa da fare è questa e cercare di portare a casa il miglior risultato: ringrazio Federico per la disponibilità mostrata nel voler trovare una soluzione all’interno alla società. Sento il dovere e il piacere di ringraziare Marco Calvani per quanto dato in questo periodo, ritengo fosse l’allenatore ideale per approccio ed etica del lavoro, purtroppo arrivato nel momento sbagliato”.

Ora si guarda al futuro: “Non voglio fare il solito discorso del chi siamo e da dove veniamo: sappiamo chi siamo e sappiamo anche che quando sono arrivato l’obiettivo era garantirci un futuro solido. Questa società si è ritagliata un posto e un ruolo all’interno della pallacanestro italiana e lo vogliamo mantenere. Attenzione, non siamo una club di blasone come possono essere altri, non abbiamo quei mezzi e quella storia, ma quello che ci siamo coltivati e zappati con le nostre forze non vogliamo metterlo in discussione o vanificarlo. Oggi abbiamo fatto uno step rispetto al passato, lo vogliamo consolidare rispetto a quanto successo: se non faremo i playoff va bene, lo accetteremo, ma prima voglio giocarmela fino all’ultimo minuto”.

La parola passa a un emozionato Marco Calvani: “Buongiorno a tutti, faccio un passo indietro e vi do un flash del passato, quando venivo da avversario ed ero molto colpito dall’ambiente, dalla presenza e la partecipazione del pubblico, dal fatto che i tifosi sostenessero la squadra. All’epoca mi domandavo se mai avrei avuto la fortuna di andare a Sassari. È successo e sapevo che difficoltà potessero esserci, arrivavo dopo un allenatore che aveva vinto tutto e avevo solo una strada da seguire: provare a vincere qualcosa o fare campionato di assoluta eccellenza. Così non è stato e c’è rammarico perché c’è stata la possibilità di giocarmi un bonus che non sono riuscito a sfruttare. Mi dispiace perché sarei rimasto qui 10 anni, chissà che un domani non ci possa essere un ritorno. Ringrazio tutti quanti, chi mi ha sostenuti e chi mi ha criticato che mi ha spronato a fare meglio, non avrei mai fatto una cosa del genere se non qui. Ma se sei circondato da persone speciali che ti trattato dimostrando un grande spessore umano gli devi rispetto; Stefano e Federico mi hanno sempre sostenuto anche dopo sconfitta toste come con Trento e Milano. Per me è stata un’assoluta spontaneità e naturalezza nel dare dimissioni. Mi dispiace davvero tanto di non essere riuscito a dare a questa piazza ciò che meritava”.  

Sassari, 07 marzo 2016
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

U 18F: Mercede Alghero - Spirito Sportivo 55 - 43


Mercede Alghero: Satta, Saias, Canu G. 11, Sow 14, Piras, Zinchiri, Solinas 7, Manconi 6, Farina 2, Pulina 6,Canu F. 9. Coach: Manuela Monticelli

Spirito Sportivo: Marcialis 2, Cerciello 8, Masala 4, Piras 16, Ionta, Lai, Melini 8, Mereu 5, Norfo, Pisano. Coach: Jean Patrik Sorrentino

Parziali: 12-13: 29-28: 39-36: 55-43

Arbitro: Cherchi Alessandro di Sassari

9^ Giornata di ritorno

Bologna vince al PalaSerradimigni e Calvani si dimette


La Virtus Bologna conquista il match della 7° giornata di ritorno: al PalaSerradimigni finisce 85-91.

La Dinamo Banco di Sardegna cade in casa contro la Virtus Bologna: le V nere confermano il successo dell’andata imponendosi 85-91, trascinati dall’ultimo arrivato Andre Collins (19 pt). Il Banco, partito bene nel primo tempo, ha chiuso all’intervallo lungo avanti di 5 lunghezze: al rientro dagli spogliatoi i giganti siglano un vantaggio in doppia cifra. Gli uomini di coach Marco Calvani però non riescono a contenere la controffensiva bolognese, condotta dal giovane Fontecchio, coadiuvato da Vitali e Odom. Al PalaSerradimigni finisce 85-91: al Banco non bastano i 19 punti e la grinta di Josh Akognon, ultimo a mollare, i 18 ounti di Kenny Kadji (incontenibile nel primo quarto) e la combo Mitchell-Alexander.

La scena. Tutto pronto al PalaSerradigni per la 7°giornata di ritorno: i giganti biancoblu, nella seconda sfida casalinga consecutiva, affrontano le V nere di coach Giorgio Valli. I campioni d’Italia sono chiamati a una prova di intensità per scrollarsi di dosso la sconfitta di domenica scorsa e trovare il giusto equilibrio in vista delle ultime 9 partite della regular season.  

Dinamo, Fondazione e Canne al vento. Dinamo e Fondazione Dinamo scendono in campo per i disturbi alimentari: il prossimo 15 marzo si celebrerà infatti la 5° “Giornata Nazionale del fiocchetto lilla contro i disturbi del comportamento alimentare”. I disturbi del comportamento alimentare sono una problematica diffusa, della quale di parla sempre troppo poco: l’associazione “Canne al vento” nasce con l’intento di fornire assistenza e aiuto a chi manifesti questo genere di problematiche, dando sostegno anche alle famiglie. Oggi, nei principali ingressi del Palazzetto, ci sono i banchetti informativi dell’associazione con volontari a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie. Durante il riscaldamento i giocatori indosseranno una maglia che riporta lo slogan dell’iniziativa: “Insieme possiamo vincere la partita con i disturbi del comportamento alimentare”. All’intervallo lungo la presidente dell’associazione Maria Giovanna Masala ha spiegato come opera sul territorio “Canne al vento”.

Il match. Coach Marco Calvani manda in campo Petway, Mitchell, Logan, Akognon e Kadji, coach Valli risponde con Pittmann, Vitali, Gaddy, Fontecchio e Odom. La Virtus parte forte condotta da un super Pittman, in doppia cifra dopo tre minuti di gioco. È Kadji a sbloccare i padroni di casa e riportarli in parità dopo un parziale di 4-11 in favore degli ospiti. Le due squadre si sfidano testa a testa, il Banco si porta avanti con la tripla di Devecchi e la schiacciata di Alexander, che fa esplodere il Palazzetto. Mazzola chiude i primi 10’ dall’arco (26-24). Botta e risposta tra Vitali e Joe Alexander: l’ala nata in Taiwan mette a segno un break di 4 punti che permette a Sassari di restare in vantaggio. Pittman firma il -1 ma l’asse Mitchell-Alexander e un’ottima azione di squadra riporta i giganti a un possesso pieno di distacco (36-33). Fiammata biancoblu con Kadji e Logan dall’arco: Akognon dalla lunetta chiude il primo tempo con il massimo vantaggio sassarese +5 (45-40). Al rientro dall’intervallo lungo i giganti scappano sul +11 con Akognon, Logan e Alexander: reazione bianconera con Fontecchio e Vitali a dimezzare lo svantaggio (56-51). Le bombe di Akognon e Petway arginano le V nere ma Hasbrouk e Collins infilano due triple che  valgono il sorpasso. È punto a punto, la manodopera italiana dà il meglio con l’asse Devecchi-Sacchetti ma una tripla di Fontecchio chiude la terza frazione 65-67. L’avvio dell’ultimo quarto porta la firma degli ospiti con un parziale di 9-3: il Banco litiga col canestro, è Stipcevic a rompere il ghiaccio. Fiammata sarda con Mitchell, Akognon e Petway: è il numero 2 biancoblu a siglare la parità con una bomba. Sul cronometro restano 2’41’’: la Virtus firma un break di 5-1: Akognon tenta il tutto per tutto negli ultimi 28’’. Ma le V nere la chiudono dalla lunetta con Collins, finisce 85-91.

Le parole. Il coach della Dinamo Banco di Sardegna Marco Calvani: “Prima di parlare della gara vi informo che ho chiamato il presidente e il manager e ho rassegnato le dimissioni, perché credo che nel tempo in cui sono stato qui abbia trovato persone splendide come Stefano Sardara e Federico Pasquini, - e cito loro due per citare tutti - che mi hanno sempre messo nelle condizioni di lavorare bene e di intervenire sul mercato, e siccome io la mattina voglio continuare a guardarmi allo specchio, devo rispetto a questa gente. Dimissioni è un vocabolo che non rientra nel mio scenario ma quando ci si trova davanti a persone oneste che hanno fatto tutto ciò che hanno fatto per la Dinamo e per Sassari, credo che il minimo che possa fare è essere onesto con loro e quindi se io sono il problema, mi tiro indietro. Ho comunicato questo al presidente, che ha preso atto di quello che io gli ho detto ma si è riservato di dare una risposta”.  

Domanda dalla sala stampa: Ritiene di essere lei il problema?  “Io penso di no, qui ho trovato solo persone disponibili, molto, molto oneste. Ovunque sia stato ho dovuto sempre rispondere a proprietà e manager del mio operato, a volte dovendo anche combattere per cercare di dare ragione e per spiegare qualcosa. Qui ho avuto  Il presidente Sardara non si è mai permesso di farmi uno shampo per una partita persa o giocata male, mi ha sempre teso la mano. Questo mi ripaga parzialmente per  quello che ho fatto, per quello che è stato il mio impegno, del grande lavoro e dello spirito che ci ho messo. Non mi mancano le energie, l’ho detto anche al presidente, sono pieno di energie ma se comunque il problema dovessi essere io… A Sassari nonostante non riesca più a far vincere la squadra mi trovo bene, ho trovato persone splendide, magari a qualcuno non starò simpatico però questo è normale. E’ doveroso fare quello che ho fatto, nel rispetto delle persone, nel rispetto di Sassari, di chi mi ha accolto. Mi costa molto, perché dare le dimissioni è un’ammissione di sconfitta, dal punto di vista professionale è molto pesante”.

Il coach della Virtus Bologna Giorgio Valli: “Siamo stati bravi a non perdere la testa e a riprendere la partita, la zona ci ha dato una mano, ha inceppato un po’ i loro meccanismi . C’è stato il contributo di tutti, a partire dal nuovo arrivato Collins, ma davvero la cosa che ho apprezzato di più è stato l’apporto dell’intero gruppo. Siamo riusciti a mantenere la lucidità per vincere questa partita, sapevamo che non potevamo fare una gara in attacco e siamo riusciti bene con la difesa a contenere elementi come Logan. Vogliamo salvarci in questo campionato e dobbiamo fare così per altre 8 partite, giocando gare come questa. Ringrazio il pubblico di Sassari perché è davvero sempre molto amico”.

Il play della Virtus Andre Collins: “E’ stata una partita molto difficile, sono molto orgoglioso di come l’abbiamo ripresa. Abbiamo vinto grazie all’intera squadra, ognuno di noi ha fatto la propria parte. Ora la cosa che dobbiamo fare è prendere esempio da questa gara e continuare così per ogni partita fino alla fine del campionato”.

Dinamo Banco di Sardegna 85 - Virtus Bologna 91

Parziali: 26-24; 19-16; 20-27; 20-24.
Progressivi: 26-24; 45-40; 65-67; 85-91.

Dinamo Sassari – Petway 5, Mitchell 10, Logan 9, Formenti, Devecchi 3, Alexander 11, D’Ercole , Marconato, Sacchetti  3, Akognon 19, Stipcevic 7, Kadji 18. All. Marco Calvani

Obiettivo Lavoro Bologna – Pittmann 16, Vitali 11, Cuccarolo , Gaddy 7, Collins 19, Pajola , Fontecchio 11, Mazzola 8, Hasbrouck 8, Odom 11. All. Giorgio Valli.


Sassari, 06 marzo 2016
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

domenica 6 marzo 2016

Serie CF: SAP Alghero - CGP Carloforte 34 - 35



SAP Alghero: Galluccio D. 13, Galluccio F. 10, Busi, Ledda 2, Usai, Caneo 6, Maccioni 3, Sini, Sori, Cau. All. Cosseddu

CGP Carloforte: Farris, Grosso D. 4, Damele 8, Ennas 12, Aste 5, Troncia, Granara, Guadalupi 4, Repetto 2, Penco ne. All. Aste

Parziali: 11-6; 20-17; 27-21

Arbitri: Solinas Alessandro di Sassari - Testoni Costantino di Ozieri

3^ Giornata - Fase a orologio

Su Stentu fa suo il primo round


Largo +30 per i Pirates in gara 1 dei quarti di finale playoff contro l’Elmas. 20 punti di Nicola Elia e 17 di Graviano

Nel giorno più importante il Su Stentu Sestu torna alla vittoria, interrompendo la striscia di tre sconfitte con cui aveva chiuso la regular season. In gara 1 dei quarti di finale playoff, i Pirates hanno battuto l'Oratorio Elmas con il largo punteggio finale di 85-55, guadagnando così la possibilità di chiudere i giochi già nel re-match in programma mercoledì al PalaDelRio.
Il +30 in favore del Su Stentu (privo ancora degli infortunati Villani, Fois e Sechi) è maturato in gran parte nella seconda metà di gara, dopo un inizio segnato dall'equilibrio. Il primo quarto, infatti, è una battaglia a suon di triple: ne arrivano ben sette, quattro delle quali di marca sestese con Elia e Cabriolu. Proprio quest'ultimo va a prendere in consegna Salis, miglior marcatore della regular season, rendendogli la vita molto difficile su entrambi i lati del campo. Coach D'Isa, senza Biggio, sfrutta a dovere i propri lunghi, con Soro che realizza dalla lunga distanza e Borghero che si fa trovare pronto a recapitare da sotto canestro gli assist dei compagni. Su Stentu, però, rimane sempre avanti nel punteggio, grazie a degli attacchi puliti e ragionati, e all'intervallo lungo conduce di 6 lunghezze sul 36-30.
In avvio di secondo tempo il nervosismo, che già aveva caratterizzato la prima frazione, sfocia definitiva-mente nell'espulsione per doppio tecnico di Daniele Soro. I masesi perdono così il loro riferimento sotto le plance ed escono mentalmente dalla gara, chiudendo con ben 5 tecnici sul groppone. I pirati di coach Sas-saro, invece, innestano le marce alte e scappano definitivamente, chiudendo i giochi con largo anticipo rispetto alla sirena finale. 20 punti personali per Nicola Elia e 17 per Mauro Graviano, entrambi provvidenziali così come Edoardo Melis, a referto con 13 punti nonostante le condizioni fisiche non perfette. Ma citazione d'obbligo anche per i giovani del roster, tutti in campo col giusto piglio quando chiamati in causa.
"Il risultato finale non fa testo - dichiara Nicola Elia -, siamo tornati alla vittoria e questo è ciò che conta di più. Anche se ininfluenti ai fini della classifica, le tre sconfitte consecutive non ci hanno fatto piacere. L'obiettivo ora è quello di recuperare al più presto gli infortunati e poi difendere con i denti il primato guadagnato in stagione regolare." Sulla prova nel secondo tempo: "Forse, dopo l'espulsione di Soro, l'Elmas si è innervosito - prosegue - ma le loro difficoltà sono coincise col nostro miglior momento. Nessuna illusione, comunque. Ne abbiamo passate troppe, anche nel recente passato, per pensare di aver già chiuso i giochi."
Sulla stessa linea d'onda anche Marco Sassaro, coach del Su Stentu: "Il +30 finale sul tabellone vale pochissimo - commenta -, ora abbiamo 24 ore per preparare gara 2 e dobbiamo concentrarci su questo obiettivo. Abbiamo portato a casa il primo punto nella serie, ma è tutt'altro che finita. Ho manifestato a più riprese la mia stima nei confronti dell'Elmas, e rimango della stessa idea dopo la partita di oggi. Mi ha fatto particolarmente piacere la risposta sul piano fisico dei ragazzi, dopo un periodo caratterizzato da tanti infortuni. Compreso quello che, nel riscaldamento, stava per toglierci anche Pilo".

Su Stentu Sestu - G.S. Oratorio Elmas   85 - 55

Su Stentu: Graviano 17, Elia 20, Casula 4, Pilo 14, Melis D. 2, Melis E. 13, Passaretti 4, Calandra 4, Cabriolu 7. All. Sassaro.

Elmas: Lecis 3, Pili 4, Sanna 4, Pani 14, Salis 9, Borghero 11, Sirianni 2, Soro 9, All. D'Isa.

Parziali: 20-15; 36-30; 61-42-85-55

Sestu, 6 marzo 2016
Comunicato n.56 - 2015/2016
Ufficio Stampa Accademia Su Stentu Sestu

Serie CF: PGS Condor - San Leone Uta 64 -33


PGS Condor: Melis 13, Lupini, Loi 9, Caggiari 8, Carboni 7, Concu 4, Gargiulo 5, Pani 8, Deiana 7, Talongu 3. All. Puddu

San Leone Uta: Melis 7, Giuntini 3, Nonnis, Lancellotti, Farris 4, Batzella 2, Fulghesu, Passaretti 6, Desogus 11 All. Toscano

Parziali: 12-7, 17-16, 21-9, 14-1

Arbitri: Piras Claudio di Quartu - Mulas Riccardo di Quartu

3^ Giornata - Fase a orologio

CUS sconfitto da Battipaglia

Almo Nature Cup ancora sfortunata per il Cus Cagliari Energit che lotta come sempre su ogni pallone, ma alla fine si deve arrendere al Battipaglia, corsaro sul parquet di Sa Duchessa per 89-99. A nulla sono serviti i 38 punti di Samantha Prahalis per conquistare il successo, svanito nel finale quando la stanchezza si è fatta sentire. Solito copione di questa stagione sfortunata e in salita fin dall’inizio per il roster ridotto ai minimi termini. E come se non bastasse le universitarie hanno dovuto rinunciare all’apporto dell’ultima arrivata Isabel Romano, out per un grave infortunio al ginocchio. Inizio di marca cagliaritana. Prahalis, Milic e Benic mettono  subito all’angolo le ospiti che si ritrovano sul 10-3. Una tripla di Gray rilancia le quotazioni delle campane, ma le universitarie non demordono e regalano spettacolo. Sul 16-8 però il quintetto di Riga inverte la marcia e chiude la frazione in leggero vantaggio (27-26). Nel secondo intertempo Gombac porta in vantaggio Cagliari, ma poi Battipaglia prova ad allungare (30-37). Le triple di Benic e Prahalis permettono di limare lo svantaggio e la Givova  va al riposo sul 48-53. Al ritorno in campo Prahalis si ferma per un attimo per un problema alla caviglia destra, ma poco riprende a bucare la retina avversaria. Si va al riposo sul 69-73. Si gioca punto a punto con il Cus che  tiene testa alle ospiti fino a pochi minuti dal termine, quando il quinto fallo fischiato a Milic segna di fatto la fine dei giochi.

CUS CAGLIARI - BATTIPAGLIA  89 - 99

CUS CAGLIARI: Zucca ne; Benic 17; Scano ne; Milic 14; Arioli 14, Gagliano; Chesta 2; Corda ne; Prahalis 38; Gombac 4. All. Restivo

GIVOVA CONVERGENZE BATTIPAGLIA: Orazzo; Tagliamento 27; Bonasia 11; Treffers 17; Russo; Ramò 2; Trucco ne; Gray 37; Andrè ne; Boyd 5; Costa. All. Riga

Arbitri: Marziali, Longobucco e Salustri

Parziali: 27-26; 48-53; 69-73; 89-99

Note: Cus: t2: 26/45; t3: 9/22; tl: 10/15. Battipaglia: t2: 25/51; t3: 12/22; tl: 13/15

Ufficio stampa Cus Cagliari Basket