lunedì 7 marzo 2016

Bologna vince al PalaSerradimigni e Calvani si dimette


La Virtus Bologna conquista il match della 7° giornata di ritorno: al PalaSerradimigni finisce 85-91.

La Dinamo Banco di Sardegna cade in casa contro la Virtus Bologna: le V nere confermano il successo dell’andata imponendosi 85-91, trascinati dall’ultimo arrivato Andre Collins (19 pt). Il Banco, partito bene nel primo tempo, ha chiuso all’intervallo lungo avanti di 5 lunghezze: al rientro dagli spogliatoi i giganti siglano un vantaggio in doppia cifra. Gli uomini di coach Marco Calvani però non riescono a contenere la controffensiva bolognese, condotta dal giovane Fontecchio, coadiuvato da Vitali e Odom. Al PalaSerradimigni finisce 85-91: al Banco non bastano i 19 punti e la grinta di Josh Akognon, ultimo a mollare, i 18 ounti di Kenny Kadji (incontenibile nel primo quarto) e la combo Mitchell-Alexander.

La scena. Tutto pronto al PalaSerradigni per la 7°giornata di ritorno: i giganti biancoblu, nella seconda sfida casalinga consecutiva, affrontano le V nere di coach Giorgio Valli. I campioni d’Italia sono chiamati a una prova di intensità per scrollarsi di dosso la sconfitta di domenica scorsa e trovare il giusto equilibrio in vista delle ultime 9 partite della regular season.  

Dinamo, Fondazione e Canne al vento. Dinamo e Fondazione Dinamo scendono in campo per i disturbi alimentari: il prossimo 15 marzo si celebrerà infatti la 5° “Giornata Nazionale del fiocchetto lilla contro i disturbi del comportamento alimentare”. I disturbi del comportamento alimentare sono una problematica diffusa, della quale di parla sempre troppo poco: l’associazione “Canne al vento” nasce con l’intento di fornire assistenza e aiuto a chi manifesti questo genere di problematiche, dando sostegno anche alle famiglie. Oggi, nei principali ingressi del Palazzetto, ci sono i banchetti informativi dell’associazione con volontari a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie. Durante il riscaldamento i giocatori indosseranno una maglia che riporta lo slogan dell’iniziativa: “Insieme possiamo vincere la partita con i disturbi del comportamento alimentare”. All’intervallo lungo la presidente dell’associazione Maria Giovanna Masala ha spiegato come opera sul territorio “Canne al vento”.

Il match. Coach Marco Calvani manda in campo Petway, Mitchell, Logan, Akognon e Kadji, coach Valli risponde con Pittmann, Vitali, Gaddy, Fontecchio e Odom. La Virtus parte forte condotta da un super Pittman, in doppia cifra dopo tre minuti di gioco. È Kadji a sbloccare i padroni di casa e riportarli in parità dopo un parziale di 4-11 in favore degli ospiti. Le due squadre si sfidano testa a testa, il Banco si porta avanti con la tripla di Devecchi e la schiacciata di Alexander, che fa esplodere il Palazzetto. Mazzola chiude i primi 10’ dall’arco (26-24). Botta e risposta tra Vitali e Joe Alexander: l’ala nata in Taiwan mette a segno un break di 4 punti che permette a Sassari di restare in vantaggio. Pittman firma il -1 ma l’asse Mitchell-Alexander e un’ottima azione di squadra riporta i giganti a un possesso pieno di distacco (36-33). Fiammata biancoblu con Kadji e Logan dall’arco: Akognon dalla lunetta chiude il primo tempo con il massimo vantaggio sassarese +5 (45-40). Al rientro dall’intervallo lungo i giganti scappano sul +11 con Akognon, Logan e Alexander: reazione bianconera con Fontecchio e Vitali a dimezzare lo svantaggio (56-51). Le bombe di Akognon e Petway arginano le V nere ma Hasbrouk e Collins infilano due triple che  valgono il sorpasso. È punto a punto, la manodopera italiana dà il meglio con l’asse Devecchi-Sacchetti ma una tripla di Fontecchio chiude la terza frazione 65-67. L’avvio dell’ultimo quarto porta la firma degli ospiti con un parziale di 9-3: il Banco litiga col canestro, è Stipcevic a rompere il ghiaccio. Fiammata sarda con Mitchell, Akognon e Petway: è il numero 2 biancoblu a siglare la parità con una bomba. Sul cronometro restano 2’41’’: la Virtus firma un break di 5-1: Akognon tenta il tutto per tutto negli ultimi 28’’. Ma le V nere la chiudono dalla lunetta con Collins, finisce 85-91.

Le parole. Il coach della Dinamo Banco di Sardegna Marco Calvani: “Prima di parlare della gara vi informo che ho chiamato il presidente e il manager e ho rassegnato le dimissioni, perché credo che nel tempo in cui sono stato qui abbia trovato persone splendide come Stefano Sardara e Federico Pasquini, - e cito loro due per citare tutti - che mi hanno sempre messo nelle condizioni di lavorare bene e di intervenire sul mercato, e siccome io la mattina voglio continuare a guardarmi allo specchio, devo rispetto a questa gente. Dimissioni è un vocabolo che non rientra nel mio scenario ma quando ci si trova davanti a persone oneste che hanno fatto tutto ciò che hanno fatto per la Dinamo e per Sassari, credo che il minimo che possa fare è essere onesto con loro e quindi se io sono il problema, mi tiro indietro. Ho comunicato questo al presidente, che ha preso atto di quello che io gli ho detto ma si è riservato di dare una risposta”.  

Domanda dalla sala stampa: Ritiene di essere lei il problema?  “Io penso di no, qui ho trovato solo persone disponibili, molto, molto oneste. Ovunque sia stato ho dovuto sempre rispondere a proprietà e manager del mio operato, a volte dovendo anche combattere per cercare di dare ragione e per spiegare qualcosa. Qui ho avuto  Il presidente Sardara non si è mai permesso di farmi uno shampo per una partita persa o giocata male, mi ha sempre teso la mano. Questo mi ripaga parzialmente per  quello che ho fatto, per quello che è stato il mio impegno, del grande lavoro e dello spirito che ci ho messo. Non mi mancano le energie, l’ho detto anche al presidente, sono pieno di energie ma se comunque il problema dovessi essere io… A Sassari nonostante non riesca più a far vincere la squadra mi trovo bene, ho trovato persone splendide, magari a qualcuno non starò simpatico però questo è normale. E’ doveroso fare quello che ho fatto, nel rispetto delle persone, nel rispetto di Sassari, di chi mi ha accolto. Mi costa molto, perché dare le dimissioni è un’ammissione di sconfitta, dal punto di vista professionale è molto pesante”.

Il coach della Virtus Bologna Giorgio Valli: “Siamo stati bravi a non perdere la testa e a riprendere la partita, la zona ci ha dato una mano, ha inceppato un po’ i loro meccanismi . C’è stato il contributo di tutti, a partire dal nuovo arrivato Collins, ma davvero la cosa che ho apprezzato di più è stato l’apporto dell’intero gruppo. Siamo riusciti a mantenere la lucidità per vincere questa partita, sapevamo che non potevamo fare una gara in attacco e siamo riusciti bene con la difesa a contenere elementi come Logan. Vogliamo salvarci in questo campionato e dobbiamo fare così per altre 8 partite, giocando gare come questa. Ringrazio il pubblico di Sassari perché è davvero sempre molto amico”.

Il play della Virtus Andre Collins: “E’ stata una partita molto difficile, sono molto orgoglioso di come l’abbiamo ripresa. Abbiamo vinto grazie all’intera squadra, ognuno di noi ha fatto la propria parte. Ora la cosa che dobbiamo fare è prendere esempio da questa gara e continuare così per ogni partita fino alla fine del campionato”.

Dinamo Banco di Sardegna 85 - Virtus Bologna 91

Parziali: 26-24; 19-16; 20-27; 20-24.
Progressivi: 26-24; 45-40; 65-67; 85-91.

Dinamo Sassari – Petway 5, Mitchell 10, Logan 9, Formenti, Devecchi 3, Alexander 11, D’Ercole , Marconato, Sacchetti  3, Akognon 19, Stipcevic 7, Kadji 18. All. Marco Calvani

Obiettivo Lavoro Bologna – Pittmann 16, Vitali 11, Cuccarolo , Gaddy 7, Collins 19, Pajola , Fontecchio 11, Mazzola 8, Hasbrouck 8, Odom 11. All. Giorgio Valli.


Sassari, 06 marzo 2016
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

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