Per passare dall'inferno al paradiso possono bastare appena dieci minuti. Ne sa qualcosa l'Olimpia Ichnusa Cagliari, che oggi, battendo l'Accademia Sestu per 73-65 al PalaBeethoven di Quartu Sant'Elena, ha conquistato il diritto di partecipare al prossimo campionato di Divisione Nazionale B.
Al termine del terzo quarto sembrava tutto gia' deciso: Sestu meritatamente sopra di 13 lunghezze e in assoluto controllo dell'incontro. Ma da quel momento in poi, i Pirates hanno dovuto fare i conti con l'immenso cuore di un Olimpia che, trascinata anche dal proprio rumorisissimo pubblico, ha prodotto un incredibile parziale di 31-10 che le ha permesso di vincere la gara in rimonta e di guadagnare il salto di categoria.
LA CRONACA - L'Olimpia ha un ottimo approccio alla gara e confeziona subito un parziale di 8-0 nei primi tre minuti. Incassata la falsa partenza, però, l'Accademia torna in partita sulle ali di Elia e Graviano, e riesce a impattare a quota 22 prima che i due liberi di Federico Manca fissino il punteggio sul 24-22 al termine del primo quarto.
Nel secondo parziale la tensione per la posta in palio rende la sfida via via sempre più fisica e spigolosa: Sestu mette il naso avanti per la prima volta sul 24-26 grazie al canestro di Locci, ma Michele Mastio con una tripla riporta subito l'Olimpia in vantaggio. Il match è equilibratissimo, e caratterizzato da continui sorpassi e controsorpassi. A rompere gli indugi ci pensa Andrea Spampinato grande protagonista della sfuriata offensiva che permette ai Pirates di andare al riposo lungo in vantaggio sul 33-41.
E sempre sulle ali di Spampinato i Pirates trovano il +10 (37-47) a metà del terzo parziale. Sotto nel punteggio, l'Olimpia s'innervosisce e perde lucidità. Approfittando dei falli tecnici fischiati a Putignano e a coach Grandesso, e correndo in contropiede in seguito all'enorme mole di possessi offensivi mal gestiti dai Pumas, l'Accademia consolida il vantaggio portandosi sul +13 (42-55) all'ultimo mini intervallo.
L'avvio dell'ultimo quarto vede i biancoverdi tornare prepotentemente in partita con un parziale di 7-0 (49-55). I Pirates, però, ristabiliscono ben presto il +10 con una tripla di Elia e un libero convertito da Spampinato dopo un fallo antisportivo comminato a Soro. La gara procede a strappi: i Pumas non demordono e tornano a -5 (54-59) con la bomba dello stesso Daniele Soro. Margine ulteriormente ridotto dopo i liberi trasformati da Cocco e Chessa (59-60). Il sorpasso Olimpia arriva con la tripla di uno straordinario Giaime Cocco, che fa letteralmente esplodere di goia il pubblico dei Pumas (62-60). Ottenuto il comando, l'Ichnusa va a mille, e Mastio dalla tre punti trova il 68-64 che taglia le gambe all'Accademia. Graviano e compagni, infatti, pasticciano e non riescono piu' a trovare la via del canestro. Cocco, invece, e' glaciale dalla lunetta e sigilla un successo chiuso dalla schiacciata in campo aperto di Ganguzza che vale il definitivo 73-65.
Alla sirena finale lacrime di gioia, abbracci e gavettoni di rito per i Pumas, che raccolgono gli applausi commossi del proprio pubblico e tagliano un traguardo storico per la societa' del presidente Corsi. Ma gli applausi vanno anche agli sconfitti, capaci di onorare nel migliore dei modi un derby maschio ma caratterizzato dalla grande correttezza.
Questo il commento del tecnico dell'Olimpia Simone Grandesso: "Ci abbiamo creduto fino alla fine. Nel momento giusto siamo riusciti a trovare un quintetto in grado di accoppiarsi bene difensivamente e abbiamo prodotto il parziale decisivo concendendo all'Accademia soltanto dieci punti nell'ultimo quarto. E' stato un torneo atipico, perche' non e' semplice riattaccare la spina quando avevi pensato che la stagione fosse gia' conclusa. Sono davvero contento di quanto fatto dai miei giocatori ma ci tengo anche a sottolineare la bella prova dei ragazzi dell'Accademia che, pur senza allenatore, hanno giocato una partita straordinaria."
Cosi', invece, il presidente dell'Olimpia Dario Corsi: "Questa partita ha dimostrato una volta di piu' perche' il basket e' lo sport piu' bello del mondo. Per tre quarti l'Accademia ha meritato il risultato, ma poi e' arrivata la reazione di cuore e che ci ha permesso di vincere. Oggi ci godiamo questo traguardo storico per l'Olimpia, da domani inizieremo a pensare a pensare al futuro e a tutto cio' che comporta, anche economicamente, un campionato come la Divisione Nazionale B".
Olimpia Ichnusa Cagliari-Accademia Su Stentu Sestu 73 - 65
Olimpia: Ganguzza 8, Manca 3, Soro 9, Putignano 9, Mastio 9, Schiffini (cap) 17, R. Pintor, Chessa 8, Cocco 10, M. Pintor. All. Grandesso.
Accademia: Graviano 6, Elia 11, Locci 2, Villani 6, Cuccu 6, Passa 9, Biggio 4, Passaretti, Spampinato 19, Nanni 2.
Ufficio stampa Olimpia Cagliari