Basket - Quattro sarde in campo per la DNB, Perra: "Occasione unica, non capisco le perplessità"
Una settimana fa, con l'uscita di scena di Olimpia e Sant'Orsola in semifinale, il campionato di Divisione Nazionale C ha salutato le ultime due sarde rimaste in corsa per la promozione. Che, a questo punto, sarà un affare tutto laziale tra Luiss Roma e Stella Azzurra Viterbo.
Ma per tre delle quattro compagini isolane impegnate nella categoria non è ancora tempo di vacanze. Già, perchè a inizio giugno, con ogni probabilità, si tornerà in campo per un "supplemento" di stagione che metterà in palio addirittura un posto in Divisione Nazionale B.
L'idea della Federazione è quella di realizzare un torneo quadrangolare da disputarsi in tre giorni (le date buone potrebbero essere quelle del 6,7 e 8 giugno) con le tre squadre meglio piazzate dell'ultimo campionato di DNC (Olimpia, Sant'Orsola e Accademia, in quest'ordine) e la squadra campione della C regionale (la finale tra Genneruxi ed Esperia è in corso di svolgimento e vede al momento i biancorossi in vantaggio 1-0 nella serie). La vincente del girone "all'italiana" avrà quindi diritto a partecipare al prossimo campionato di DNB.
La notizia circola già da alcuni giorni negli ambienti della palla a spicchi isolana, e non ha mancato di suscitare reazioni contrapposte. C'è chi ha mostrato entusiasmo per la novità fuori programma e chi, invece, ha sollevato non poche perplessità. In attesa dell'ufficialità, che potrebbe arrivare già nel fine settimana, abbiamo cercato di chiarire i contorni dell'iniziativa con Bruno Perra, presidente del Comitato Regionale FIP.
"In seguito alla prossima riforma dei campionati, DNC e C2 diventeranno un campionato unico su scala prevalentemente regionale - spiega Perra -, ma il tutto non è ancora stato deliberato, per cui al momento non è dato sapere quante squadre sarde avranno diritto a disputare la seconda fase nazionale. Il concentramento, quindi, è stato pensato dalla Federazione con l'intenzione di offrire a una squadra isolana l'opportunità di misurarsi in un torneo nazionale. Un'occasione di grande importanza, visto che sul campo tutte sono state eliminate. Se una di loro avesse vinto i playoff, avremmo potuto avere addirittura due squadre in DNB, ma in questo modo saremo certi di averne almeno una."
Calasetta, che pure si è guadagnata l'accesso alla post season, non avrà diritto a partecipare al concentramento: "La Federazione ha deciso di premiare solo le tre meglio classificate. Mi avrebbe fatto molto piacere la loro presenza, ma purtroppo è stato necessario fare delle scelte."
Chi parteciperà è, invece, la vincitrice del torneo di C regionale. Un aspetto, questo, che ha creato qualche malumore: "Capisco le obiezioni - prosegue il presidente del Comitato - ma purtroppo quando c'è una riforma dei campionati si vengono a creare dei vantaggi e degli svantaggi per tutti. È stato deciso di invitare la vincente della C regionale essenzialmente per un aspetto: fino alla scorsa stagione chi si laureava campione guadagnava il diritto a giocare un campionato nazionale. Dall'anno prossimo, però, non sarà più così, quindi si è voluto cercare di dare un senso al campionato di quest'anno, dando alla squadra vincente la possibilità di ottenere un palcoscenico diverso da quello regionale. Sarà pur vero che le società di C2 spendono meno soldi rispetto a quelle di DNC, ma la vincitrice rappresenterà tutte le 12 che, assieme, hanno comunque fatto dei sacrifici economici notevoli".
L'Olimpia Cagliari, prima delle sarde nella graduatoria finale, non potrà usufruire direttamente della posto nella ex B2: "Sono arrivati quarti, e non avrebbero mai potuto aspirare al ripescaggio. Purtroppo non hanno il diritto sportivo per pretendere tout court il posto in DNB. Comunque, se davvero sono i più forti, allora non dovrebbero aver paura e vincere il concentramento."
Perplessità rispedite al mittente, dunque:"Non vedo dove siano i problemi. In tutta questa vicenda, sinceramente, vedo solo vantaggi per la nostra regione. Secondo me i giocatori saranno felici di poter partecipare a un torneo del genere. Ci saranno quattro squadre che si giocheranno la promozione in tre giorni: un bel richiamo per appassionati e media." In quale cornice? "Sarà una decisione da prendere assieme alle società, il nostro problema - conclude Perra - è che, Cagliari e Sassari a parte, non esistono altri campi con parquet in Sardegna. Ad ogni modo, tutte le criticità verranno risolte a tempo debito. Non è escluso che il torneo possa disputarsi proprio nel capoluogo, visto che tre squadre su quattro sono della zona e questo eviterebbe qualche impaccio logistico".
Fabio Frongia
Fonte: www.sardegnasport.com