La squadra biancoblù guida la classifica con 16 punti. Domenica vittoria al cardiopalma contro il Nulvi per 62 a 60.
È una vittoria che vale oro quella dell’Elmas di Raffaele D’Isa e di Silvio Ruggeri che domenica, in una gara combattuta e in bilico fino all’ultimo secondo, ha lottato e regalato sprazzi di bel basket ai pochi (ma buoni) tifosi del “Pala Del Rio”. 62 a 60 con fatica, sudore e tanta determinazione che permette alle masesi di tenere saldo il primo posto, iniziare il girone di ritorno nel migliore dei modi e festeggiare adeguatamente il Natale in vista di quasi 20 giorni di stop. Gara difficile, intensa, contro un bellissimo Nulvi, forte, organizzato e deciso a riscattare la sconfitta della gara d’andata. Ma le ragazze biancoblù dopo avere iniziato il primo quarto di gioco in modo perfetto (9-0 il primo parziale) e dopo essere state sotto per gran parte della gara (emblematico il black-out collettivo all’inizio del secondo tempo), riescono a ribaltare il risultato nei minuti finali e a dare dimostrazione di grande forza e coesione. Ma davvero tanti complimenti alla squadra sassarese. «Vittoria di squadra ottenuta con grinta e soprattutto con tantissimo cuore», ha detto Roberta Albanella, una delle veterane, a fine gara. «Abbiamo lottato fino agli ultimi secondi e la nostra rimonta ne è stata la dimostrazione», incalza Anna Mura. Anche il nuovo acquisto Laura Fois elogia la propria squadra e parla di “grande rimonta di squadra, vittoria divertente e voluta ardentemente”. Silvia Satta parla di “grande intensità, polmoni messi alla prova, buona prestazione e una meritatissima vittoria arrivata con la guerra” (cita l’urlo della squadra); Marcella Sau, invece, dice che “non ce n’è per nessuno”. «I pitbull continuano a mordere e a tenere l’osso. Ieri qualcuna ha addirittura mostrato segni di commozione per lo spontaneo tifo con tanto di coro del pubblico masese» dice ironica Elisabetta Pani. Emma Ruopoli parla di “dimostrazione di grande maturità, unità e spirito di sacrificio soprattutto nei momenti di difficoltà”, mentre la sorella Betta elogia tutti “chi era in campo, la panchina, il pubblico e Giannina al tavolo”. Roberta Secci era forse la più emozionata a fine gara. «Ad un certo punto avevo la pelle d’oca», racconta. «La squadra in panchina che urlava, quelle in campo con le braccia aperte tutte pronte a difendere il canestro, il pubblico vivo… Fantastico! Una bella prova e penso sempre che la forza del lupo è nel branco e la forza del branco è nel lupo». Anche il capitano Michela Del Rio è soddisfatta della propria squadra. «Partita vinta con la forza del gruppo e con tanta voglia di uscire dal campo trionfatrici. Vincere non una sola battaglia, ma l’intero campionato». Alessia Loddo ha seguito la propria squadra a distanza (per motivi di lavoro) grazie agli aggiornamenti in tempo reale di Emma (Ruopoli). «Vi giuro che gli ultimi messaggi di Emma sono riusciti a trasmettermi un’ansia balorda. Grandissima squadra, sono sicura che avete dato tutte l’anima per portare a casa la vittoria».
Io mi limito a dire che sono orgogliosa di giocare in questa squadra e stiamo diventando un gruppo stupendo.
Anche coach Raffaele D’Isa è soddisfatto per la prestazione che la propria squadra, proprio nel momento in cui la partita stava prendendo una brutta piega, ha saputo tirar fuori dal cilindro (forse anche con un po’ di fortuna che non guasta mai). «Vincere è importante», ha detto il coach masese, «soprattutto per gratificare il lavoro che si sta facendo. Un gruppo di ragazze che finalmente sta diventando squadra. Una squadra che sta iniziando ad avere un’idea di gioco».
Parole di elogio anche da parte del vice Silvio Ruggeri, che però predica prudenza. «Ho visto più sfaccettature della partita, una partita comunque afferrata con le unghie e con i denti e quando le vinci così vuol dire che hai dato qualcosa in più e che ci hai creduto fino all’ultimo. Otto minuti giocati in modo impeccabile, intense ed aggressive in difesa, pazienti e ciniche in attacco. Poi ci siamo sedute, siamo rimaste lì senza più osare, appagate, e abbiamo giocato due quarti un po’ anonimi. Il black-out di inizio terzo quarto (che non era mai successo prima), ci siamo disorientate per poi però ritrovarci nei minuti che contavano, quando bisognava essere squadra. È stata un’impresa ed è giusto gioire, ma non possiamo cullarci su questa vittoria, perché sarebbe come accontentarci e noi non vogliamo e non possiamo accontentarci. Abbiamo tanta strada davanti ma dobbiamo capire che è tutta in salita e che questo è il momento di iniziare a dare di più. A dare tutto quello che abbiamo da subito. Dobbiamo difendere affamate e agguerrite e attaccare unite, dobbiamo consolidare la nostra identità di squadra per superare ogni nostro limite».
Con quella di ieri contro la squadra di Porcu, le vittorie consecutive dell’Elmas diventano 7, 8 su 9 gare. La squadra del duo D’Isa-Ruggeri domenica prossima osserverà un turno di riposo e aprirà il 2014 con un’altra sfida delicatissima per la terza giornata di ritorno, domenica 5 gennaio in casa contro il Panda di Luca Palmas, ad oggi terzo con Oristano e Olmedo (quest’ultima con due partite in meno).
Ora arriva il momento più duro, perché forse confermarsi è la cosa più difficile. Forza ragazze!
Martedì 17 dicembre 2013
Ufficio Stampa G.S.O. Basket Elmas
Federica Cuncu
Serie B femminile
Stagione 2013\2014