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mercoledì 16 ottobre 2024

Intervista a Nicolò Doglio all'esordio con l'Academy Basket Potenza

A tu per tu con Nicolò Doglio dopo la vittoria con Fasano:

”Il pubblico ci ha aiutato a conquistare la vittoria”

Il canestro dalla media dell’81-79 che sbroglia un’azione convulsa in una partita già di per sé complicata, impreziosisce una prestazione personale iniziata sotto la buona stella sin dall’ingresso in campo dopo pochi minuti del primo quarto. 20 punti a referto con quattro triple, ma soprattutto  l’energia ed il carattere di tuffarsi su palloni apparentemente impossibili e dare la scossa, per avviare la rimonta nel momento più complesso per la  sua squadra: è così che Nicolò Doglio, sotto gli occhi anche della fidanzata Benedetta, si è presentato alla prima ufficiale al PalaPergola.

“Quando entro in campo cerco sempre di dare il meglio per contribuire all’esito della partita, provando con intensità e coraggio ad invertire la tendenza soprattutto se a noi sfavorevole – analizza l’atleta cagliaritano - ed in questo esordio interno mi sono impegnato al massimo per la  squadra, il pubblico ha capito e ci aiutato a conquistare la vittoria”.

venerdì 21 giugno 2024

Paolo Pellegrini: “Ci ho creduto fin dalla prima gara dei playoff. Non è un gruppo talentuoso ma ha un anima vincente”.

A  tu per tu con il presidente della Virtus Cagliari Paolo Pellegrini a pochi giorni dalla promozione della sua squadra in A2 femminile

Ha trascorso una settimana davvero travagliata prima della finale di domenica. Poi quei 40’ di tensione e gran caldo all’interno della fornace di via Pessagno, campo della Virtus. Cronometro che sembrava non muoversi e andare al rallentatore. Ma quando a circa 1’ dalla fine si è capito che per la Melsped Padova non c’era più nulla da fare o meglio non avrebbe colmato il gap di 8 lunghezze subite in casa da Giada Podda e compagne nella sfida d’andata della finale per la promozione n A2, qualcosa è scattato. Quasi per incanto, Paolo Pellegrini number one della società virtussina, si è alzato in piedi urlando, incitando il tanto pubblico presente per osannare la sua squadra, ma nel contempo realizzando che la Virtus Cagliari dopo tre anni di Purgatorio, finalmente era rientrata in quella serie A2 femminile, un campionato che fa parte del DNA della società fondata a Cagliari ben 61 anni fa, da un gruppo di studentesse della Congregazione Mariana.

martedì 12 dicembre 2023

DR2: Arzachena Basket - Basket Nulvi 56 - 61


Arzachena Basket: Avila 24, Chierroni 4, Mazzone 6, Lupo 6, Di Fraia 7, Viperio 2, Morganti 2, Deiana 2, Beccu 3.  Allenatore Roberto Ugazzi

Basket Nulvi: Moscaritolo 7, Dell’erba 13, Piras 9, Sanna M. 12, Addis 10, Cabizza 8, Sanna F. 2, Brau, Sanna C., Pirino, Agus.  Allenatore: Daniele Vidili

Parziali: 18-19;  12-22;  19-11;  7-9.

Arbitri: Puliga Claudia di Ozieri (SS)  -  Manca Mario di Sassari

8^ Giornata di Andata - Girone Nord

martedì 20 giugno 2023

La stagione di Osta Pysmennyk ad Alghero

Finali Nazionali Under 15 a Roseto degli Abruzzi, sotto l’egida della Fip, come sempre. Tutto molto bello. Dopo la prima giornata mi chiama un amico, appassionato anche lui di basket giovanile e mi dice :”Hai visto Alghero? No? Beh domani guardala e richiamami”. Detto fatto. Il giorno dopo mi dispongo a vedere la partita della Mercede Alghero e vedo un gruppo di ragazze che come rilevo dalla guida del Torneo vanno dal 2008 (3) al 2009 (6) e 2010 (3), dai 155 centimetri di altezza ai 180.

Poi improvvisamente vedo in campo una ragazza bionda che spicca più in alto delle altre e che gioca in modo splendido considerata età, 2009, ed altezza, 1 metro ed 85. Parte la caccia alle informazioni su questo giovane prospetto. Il giorno dopo paro con Francesco De Rosa allenatore di quel gruppo, ma non solo.

“Si chiama Veronika Pysmennyk e viene dall’Ucraina, da Kiev. E’ arrivata da noi ad agosto scorso perché mia moglie -  Manuela Monticelli ex giocatrice ed allenatrice della squadra di serie B - d’estate va in giro a vedere e cercare giovani ragazze che possano venire a giocare da noi. Ha visto giocare Veronika nell’European Youth League dove in 10 partite ha segnato 14 punti e preso 10 rimbalzi a partita. Ha parlato con la mamma e l’ha convinta a farci una visita”.

La Sardegna ed Alghero sono un paradiso in assoluto, figuriamoci per chi sta scappando da una guerra come quella che sta martoriando l’Ucraina. Dopo un mese ad osservare le strutture, la logistica ed i primi allenamenti della società, la mamma di Veronika – ex giocatrice anche lei di pallacanestro - si è convinta e la ragazza si era già decisa a fermarsi.

“L’abbiamo iscritta al Liceo Linguistico di Alghero col quale abbiamo una strettissima collaborazione e dove abbiamo iscritto tante altre ragazze straniere e non che giocano con noi. Veronika oltre alle caratteristiche tecniche che deve migliorare ovviamente data l’età, ha un carattere fantastico, non salta un allenamento ed è stata accetta subito molto bene da tutte le compagne”.

L’idea di De Rosa e della dirigenza della Mercede è che nessuna delle ragazze che fanno le giovanili da loro che venga da fuori, debba uscire dalla società senza un diploma di licenza liceale. Per un futuro che possa essere diverso e lontano dalla pallacanestro, una base insomma.

“I primi allenamenti con noi ad agosto per Veronika sono stati un pianto per lei – aggiunge De Rosa - perché non era abituata alla preparazione atletica e quindi ogni sera stava male. Ma non ha mai mollato. Già parla un po' di italiano e conosce l’inglese. Le facciamo fare anche qualche partita di serie B – abbiamo una deroga – scegliendo quelle meno a rischio per il suo fisico da ragazzina ovviamente e poi partecipa anche al campionato Under 17”.

La Mercede che è una società satellite della Dinamo Sassari, collabora con altri club del territorio per la crescita del movimento di quelle zone ma dell’intera Sardegna. Fanno le cose per bene, senza fretta e per il momento vivono la serie B come la realtà che meglio gli si cuce addosso. Ha avuto momenti di gloria in A2 e soprattutto in A1 ma sono tempi passati.

“Noi tendiamo a proteggere le nostre ragazze dall’assalto di procuratori e società  - chiude De Rosa - che vorrebbero subito portarle ad un livello superiore. Crediamo che debbano fare un percorso personale e tecnico il più sereno possibile. Veronika per esempio che alla sua età è così alta noi la facciamo giocare da guardia, o comunque da esterna. Da un’altra parte forse giocherebbe vicino a canestro se non proprio sotto canestro. Forse succederà se continua a crescere e sviluppa le caratteristiche necessarie, ma per ora va bene così”.

Ed ecco le 12 giocatrici che sono state alle Finali Nazionali Under 15

Veronika Pysmennyk 2009;  Valentina Antinori 2009; Yanitsa Derekyuvlieva 2009; Giselle Douglas 2010; Rachele Marogna 2009; Giorgia Malfitano 2009; Giorgia Daccò 2010; Hajar Peana 2008; Sara Cosmino 2009; Chiara Cavallero 2008; Erika Concas 2009; Maria Laura Puddu 2010

di Edoardo Lubrano - Pianeta Basket

martedì 4 ottobre 2022

Enzo Molinas, un "prof" a servizio dei giovani

Oggi una giornata di riconoscimenti e commozione

Chi vive di sport, e di basket in particolare, non può non conoscere il prof. Enzo Molinas, personaggio illustre che, per decenni è stato non solo esempio per intere generazioni anche nella sua veste di giocatore, allenatore e autore di libri.

Enzo Molinas è stato il protagonista della cerimonia che si è svolta, questa mattina, in una gremita Sala consiliare del Palazzo Civico. C’era Enzo Molinas, ma soprattutto c’erano, assieme alle istituzioni locali e sportive, tutti gli ex allievi del professore che non lo hanno mai dimenticato.

mercoledì 25 maggio 2022

Maurizio Cremonini e Giovanni Lucchesi parlano del progetto "Believe"

E’ iniziata in Sardegna, con la tappa cagliaritana all’interno degli impianti del Panda Monserrato, la quattro giorni del progetto “Believe” in collaborazione con il settore minibasket e giovanile F.I.P. coordinato da: Maurizio Cremonini (responsabile tecnico nazionale FIP del settore giovanile) e Giovanni Lucchesi (assistente allenatore nazionale A femminile), dedicato alle tesserate Esordienti e Under 13 e U14 femminili. Oltre alla tappa cagliaritana di Monserrato, che ha visto la presenza anche del presidente del Comitato regionale Salvatore Serra e del sindaco di Monserrato Tommaso Locci, l’iniziativa toccherà, oggi Oristano (palestra Istituto Othoca via del porto), domani Nuoro (palestra oratorio San Domenico Savio, via Pertini) e, infine giovedì Sassari (palestra Dinamo 2000 via Gioscari, 9).

giovedì 21 aprile 2022

Shepard, Mvp Extralusso

Jessica Shepard è assolutamente senza ombra di dubbio l’MVP della seconda stagione in serie A della Dinamo. La ragazza, nativa del Nebraska, ha prodotto delle cifre stratosferiche al primo anno da “rookie” in Europa, mettendo in mostra qualità tecniche e fisiche pazzesche.

29.2 punti di media, 17.5 rimbalzi, 81% ai tiri liberi (25/25 ai playout), 38.6 di valutazione, statistiche straordinarie per la lunga uscita da Notre Dame, che nell’ultima stagione WNBA ha giocato con Minnesota.

mercoledì 23 marzo 2022

La Techfind San Salvatore ha una nuova playmaker: ecco Konstantinova

Si completa il roster giallonero: a Selargius arriva la playmaker bulgara classe 1999, reduce da una esperienza in Spagna

La Techfind San Salvatore Selargius rende noto di aver tesserato la playmaker Karina Konstantinova, che a partire da oggi fa parte del roster a disposizione del tecnico Roberto Fioretto.

Nata il 21 ottobre 1999 a Botevgrad (Bulgaria), alta 168 centimetri, Konstantinova si è formata cestisticamente nella squadra della sua città natale, il Balkan Botevgrad. La sua prima esperienza professionistica è arrivata a 18 anni, sempre in patria, con la canotta del Beroe Stara Zagora (massima serie bulgara), dove è rimasta per quattro stagioni conquistando un ricco palmarès: 2 WABA League (2019 e 2021), 2 Coppe di Bulgaria, e un titolo nazionale (2021). Nell'estate del 2021 si è trasferita in Grecia, al Niki Lefkada (A1), compagine con cui ha disputato i round di qualificazione di Eurocup. Dopo di che è approdata nell’A2 spagnola, al CP Miralvalle, dove ha giocato fino alla scorsa settimana, risultando peraltro MVP dell’ultima gara disputata in campionato. Con la formazione di Plasencia (Extremadura) ha fatto registrare 13.4 punti di media conditi da 3.5 rimbalzi e 2.7 assist in 32.4 minuti di impiego.

mercoledì 5 gennaio 2022

Paolo Pellegrini: “La serie A? Se non arriva nessun dramma. Prima viene l’impianto della Virtus”

Il presidente della società cagliaritana traccia un bilancio del 2021 e guarda speranzoso al 2022

Il 2021 che ci ha appena abbandonato è stato, decisamente, un anno in chiaroscuro per la Virtus Cagliari. Una retrocessione in serie B, tanta sofferenza, ma anche, nella seconda parte dell’anno, la consapevolezza che rimboccandosi le maniche e lavorando con impegno e dedizione, ci si può tranquillamente alzare e riprendere a correre. Come del resto fa, attualmente la prima squadra che domina il campionato regionale di serie B e si appresta a iniziare il 2022 con la voglia di combattere per raggiungere quella serie A2 che, in fondo è il campionato della Virtus Cagliari.

Guardando al recente passato è tempo di bilanci. E lo facciamo con Paolo Pellegrini dal 7 maggio 2018 presidente della S.S. VIrtus Cagliari.

giovedì 9 dicembre 2021

O capitano! Mio capitano! - A tu per tu con Laura Pellegrini playmaker della Iannas Virtus Cagliari

E’ capitano perché è praticamente nata alla Virtus. Laura Pellegrini è proprio figlia di via Pessagno. I primi palleggi, le prime corse, i primi canestri e le prime partite fino ad arrivare in serie A2. Il 1 luglio 2007 Laura entra ufficialmente alla Virtus. Tre anni di minibasket poi, nel 2010 comincia a “lavorare” con le giovanili e quella maglia non riesce proprio a togliersela. Arriva la serie A2, le vittorie ma anche le sconfitte e i dispiaceri, come la recente retrocessione in serie B. Negli ultimi 5 anni ha trovato, con Iris Ferazzoli alla guida della prima squadra, anche la fascia di capitano. Indubbiamente un punto di orgoglio per una ragazza che alla Virtus ha sempre dato tutto. E che sia figlia del presidente Paolo Pellegrini questo proprio non importa. Lei è una giocatrice delle Virtus: è quello che conta.

E ora, dopo aver salutato Iris Ferazzoli ha trovato in Fabrizio Staico un nuovo punto di riferimento. Lei, Giada Podda e Michela Conte sono le ragazze terribili del vivaio virtussino, che oramai fanno da “chioccia” alle nuove leve. E con loro, assieme anche a una pattuglia di senior, punteranno a ritrovare quella serie A2 che da sempre è il campionato della Virtus. 

mercoledì 1 dicembre 2021

Sonia Cirronis... la Virtus nel cuore

Nasce a San Gavino Monreale, stessa città natale del coach Beppe Caboni. I primi palleggi, i primi canestri, ma soprattutto i primi rimbalzi,  Sonia Cirronis, li conquista con la maglia della Vitalis San Gavino . Rimane legata alla società del Medio Campidano fino al 6 settembre del 1999 quando viene presa dalla Virtus Cagliari. Con la società dei dirigenti Carlo Caschili e Mario Restivo rimane fino al 2007 quando si trasferisce alla corte di Ermanno Iaci indossando la maglia dell’Astro. Con la formazione del Cep trascorre quattro stagioni. Ad agosto 2011 nuovo tesseramento, stavolta la destinazione è il San Salvatore Selargius. Un solo anno per Sonia Cirronis con la maglia giallo nera. Perché a settembre del 2012 le si riaprono le porte dell’Astro. In via Talete ci rimane fino al 2018, quando ritorna alla Virtus per chiudere la carrriera. Ora il suo futuro  è proprio con la società di via Pessagno. Fa la massaggiatrice, iniziata dal compianto Gianni Giordano, ma per lei la Virtus è tutto. In sede trascorre più ore che a casa. Disponibile con tutti, segue le ragazze, sempre con il sorriso sulle labbra. Lo stesso modo di approcciarsi che aveva Carlo Caschili (scomparso nel 2004) presidente della Virtus che la volle fortemente in società e al quale Sonia era molto legata. Ha giocato e tanto, ma poi è arrivato il momento di dire basta e, come fanno i campioni, appendere le scarpette al chiodo. Ma quel mondo della palla a spicchi Sonia Cirronis non lo ha mai voluto abbandonare. E’ rimasta in campo, è rimasta alla Virtus. E pur collaborando con la prima squadra, ma non solo, è riuscita anche a trovare il tempo per lavorare su di un grande progetto: quello della Club House virtussina che pian pianino comincia a prendere forma all’interno degli impianti di via Pessagno,  grazie al suo impegno e alla sua determinazione: quelli che ha sempre “gettato” sul parquet, senza mai tirarsi indietro.

giovedì 18 novembre 2021

Giulia Corda tanta voglia di imparare e festeggiare con la Virtus

Intervista alla giovane playmaker della Iannas Cagliari

Sabato scorso contro il San Salvatore Selargius la Iannas Virtus Cagliari ha collezionato la settima vittoria consecutiva su sette gare di campionato. La squadra è affamata di vittorie e lo si vede, tanto che coach Staico preferisce tiare il freno a mano e suddividere in maniera mirata la presenza del gruppo in campo, in particolare dando spazio alle ragazze del vivaio, le giovani che ancora hanno tanto da imparare e piano piano crescono e maturano. Una di queste è Giulia Corda, play, classe 2005 e un grande amore per la pallacnestro. A lei piace correre, regalare assist alle compagne e, qualche volta si prende la libertà di trovare la via del canestro. 

Giulia, sei entrata quasi di “prepotenza” in questo gruppo. Le prime apparizioni lo scorso anno con Iris Ferazzoli, dove in qualche modo hai maturato più esperienza e, in serie B addirittura entri da titolare. Soddisfatta?

mercoledì 3 novembre 2021

Stefano Schirru, un figlio d'arte alla corte di Fabrizio Staico

Il capo allenatore alla Iannas Virtus Cagliari è Fabrizio Staico, ma con lui nel suo staff quest’anno, con la prima squadra c’è anche la giovane figura di Stefano Schirru. E’ lui l’assistente del capo allenatore..il punto di riferimento tra il tecnico e le ragazze che lavorano e si impegnano tutti i giorni per puntare a centrare la promozione in serie A2.

Un obbiettivo promozione che vede coinvolto anche Stefano Schirru che il tecnico Fabrizio Staico ha voluto con se in panchina…

giovedì 28 ottobre 2021

Carla Lucchini, dal Brasile per inseguire il sogno della promozione con la Iannas Virtus

26 anni, bisnonno di Mantova, per la prima volta gioca fuori dal suo paese

Quando il 13 marzo del 2013 Jorge Mario Bergoglio, ovvero Papa Francesco venne eletto, le sue prime parole, ai fedeli che lo acclamavano in piazza San Pietro furono: “Mi avete scelto da un paese lontano”. Lui arrivava dall’Argentina, la Iannas Virtus Cagliari quest’anno ha deciso di prendere da un “paese lontano” l’ala che potrebbe dare una mano alla squadra per centrare la promozione in serie A2 femminile. Nasce in Brasile Carla Patricia Silva Lucchini, esattamente nella città di Jundiaí, un comune nello stato di San Paolo che conta 423 mila abitanti (tre volte Cagliari), nel 1995. Cognome di chiare origini italiane, il bisnonno era originario di Magnacavallo in provincia di Mantova. Fin da bambina ama giocare a pallacanestro e grazie ai suoi diversi allenatori cresce e matura anno dopo anno, militando nei vari campionati brasiliani e arrivando anche ad indossare la maglia verde oro delle nazionali giovanili, compresa quella del 3x3 con la quale, nel 2019, disputa i Giochi panamericani. Ora, a 26 anni Carla tenta il grande passo, sbarcando in Italia e, grazie al presidente della Iannas Virtus Cagliari Paolo Pellegrini, arrivando in via Pessagno alla corte del tecnico Fabrizio Staico. Il Covid-19 ha tenuto in “quarantena” la ragazza, poi l’esordio, due settimane fa contro il Basket 90, tre punti di bottino, ma tanta personalità. Sabato scorso ad Alghero è andata indubbiamente meglio. La squadra contro la Costruzioni Valentino Alghero ha vinto, senza problemi, grazie anche a Carla che di punti ne ha realizzati ben 23. Come inizio non c’è male.

giovedì 6 agosto 2020

“Ci piacerebbe essere la mina vagante del campionato”

Giovanna Pertile, prima firma della Dinamo femminile, in diretta su Dinamo Tv

Questa mattina, nel corso di Buongiorno Dinamo, prime parole da giocatrice della Dinamo Femminile per Giovanna Pertile. Veneziana, classe 1992, cresciuta nel vivaio Reyer e nella passata stagione a Selargius, Giovanna è stata la prima firma della Dinamo in rosa, prossima alla sua avventura in LBF. La scelta per la giocatrice veneta è stata naturale:
“Sapere che una società come Sassari, che negli ultimi anni ha fatto molto bene nel maschile, abbia voluto investire in un progetto dedicato al basket femminile, oltretutto in questo momento particolare, mi ha convinto subito. Poi ritrovare allenatore e compagne dello scorso anno è stata una motivazione extra”. Nelle file biancoblu ci saranno infatti, sotto la guida di coach Antonello Restivo, Margherita Mataloni e Delia Gagliano, lo scorso anno a Selargius.

venerdì 22 novembre 2019

“A Milano per giocarcela”

Le parole di Michele Vitali

Questa mattina, nella Club House societaria, Michele Vitali ha incontrato i giornalisti di televisione, carta stampata e agenzie. Dopo la bella vittoria in rimonta su Holon i giganti affronteranno le scarpette rosse dell’Olimpia Milano nella sfida in agenda domenica alle 17 al Mediolanum Forum.

 “Quella con Milano è una partita che tutti vogliamo giocare, una di quelle sfide stimolanti che qualsiasi giocatore vuole disputare. Loro non hanno bisogno di presentazioni, sono una squadra lunga e profonda, con talento diffuso. Noi andiamo a Milano con la voglia di giocarcela, fare tutto ciò che è in nostro potere per provare a conquistare i due punti in palio. Guardiamo a noi stessi e alle nostre potenzialità, dovremo lavorare sui nostri punti di forza per fare di tutto per metterli in difficoltà”.

martedì 25 giugno 2019

La parola ai mental coach della Virtus Cagliari

Se la Virtus è riuscita ad arrivare in serie A2 lo si deve alle ragazze, ai tecnici, alla società, allo staff, ma anche alla presenza dei due mental coach Alessandro Lauricella e Antonio Palmas ai quali abbiamo fatto qualche domanda.

Chi è il mental coach?
“Il mental coach è una figura professionale che mette i propri clienti nelle condizioni di sfruttare al meglio le proprie risorse e il proprio potenziale, per raggiungere gli obiettivi che si prefiggono. In definitiva è un professionista che aiuta il cliente (individuo o gruppo) a definire con chiarezza i propri obiettivi personali (life coaching) o aziendali (business coaching) e, soprattutto, a individuare le migliori strategie per raggiungerli”.

venerdì 14 giugno 2019

Serie A2F: Intervista al tecnico della Virtus Cagliari Iris Ferazzoli


Una stagione fantastica. In pochi credevano nell’impresa. Lei, la sua assistente Valentina Calandrelli e un manipolo di ragazze invece hanno faticato e lottato fin da settembre scorso per costruire una promozione. Una cosa meravigliosa. Quando ha capito di potercela fare?

Non era tanto il credere che potevamo fare l’impresa. Ma dall’inizio ci siamo dette che dovevamo assolutamente centrare l’obbiettivo promozione: contro tutto e contro tutti e, assieme alle tante persone che si sono messe al lavoro, a partire dal giorno dopo la nostra retrocessione:  Paolo Pellegrini, Alessandra, Silvia, Tiziana, Valentina, Antonio Palmas, Alessandro Lauricella, Francesca Sionis, gli sponsor, la new entry Alessandra Angius e chi più e chi meno ha dato il suo contributo, siamo riusciti a raggiungere il traguardo”.

lunedì 27 maggio 2019

Pozzecco: "Vogliamo continuare questo sogno"

Questa mattina nella Club House societaria coach Gianmarco Pozzecco ha incontrato i giornalisti in vista dello start alle semifinali scudetto che vedranno i giganti in campo al Mediolanum Forum mercoledì e venerdì prossimi per gara1 e gara2.

“La cosa che non vorrei accadesse è che domani mattina mi svegliassi tutto sudato e mi ritrovassi a Formentera pensando che sia stato tutto un sogno. Potevo venire in conferenza stampa dichiarando che Milano è la squadra più forte - il che è una verità - ma questo sarebbe irrispettoso nei confronti dei miei giocatori. Sarebbe forse più semplice voler partire da sfavoriti ma non è così, non siamo sfavoriti, vedo la ferocia con cui si allenano i miei giocatori. Avevo parlato con loro qualche settimana fa, prima che cominciassero i playoff, raccontando  - per poi chiudere con una domanda - di quando al Khimki, alla seconda stagione in cui ero a Mosca, a campionato finito mi chiesero se volessi partire la mattina dopo o il pomeriggio dopo. Rimasi stupito che me lo chiedessero perché io ovviamente volevo partire l’indomani mattina, tornare a casa il prima possibile. Vi dico questo perché sono consapevole, e tutti ne dovete essere consapevoli, che i nostri giocatori e soprattutto quelli americani, vivono una situazione di lontananza dalla loro famiglie, dalle loro case e dai loro affetti, ed è normale che possano vivere in una situazione di difficoltà e nostalgia. Ecco, in quella circostanza chiesi loro se avessero il desiderio di tornarsene subito a casa o di rimanere e continuare a combattere in campo per vincere. La loro risposta senza esitazione fu ‘vogliamo stare in campo’.

martedì 30 aprile 2019

Marco Spissu, quando un sogno diventa realtà

Con l'arrivo di Gianmarco Pozzecco per la Dinamo è iniziato un nuovo corso, diversi giocatori hanno beneficiato della cura del Poz, tra questi merita una citazione particolare, data anche la sua giovane età, il gioiellino nostrano Marco Spissu che sta facendo vedere tutto il suo talento, ammesso che qualcuno avesse dubbi sulle sue qualità.
Marco muove i suoi primi passi sotto gli occhi attenti di Nunzia Serradimigni, considerata da molti addetti l'artefice della sua crescita, ma lei con grande modestia dice: "non voglio prendermi meriti che non mi spettano, Marco era un bambino talentuoso e sarebbe diventato quello che è con chiunque lo avesse allenato. Se proprio dovessi attribuirmi un merito è quello di averlo indirizzato a proseguire il suo cammino nel basket, perchè in quegli anni Marco giocava anche a calcio, con buone prospettive. Di lui posso dire - continua la Serradimigni - che è sempre stato determinato e la sua grande dote è sempre stata l'umiltà.
A conferma di ciò, le sue parole rilasciate in sala stampa alla fine della gara vinta contro Brescia, chiusa con 17 punti a referto e 15 di valutazione. "Vivo questo momento con i piedi ben saldi per terra ma con la testa rivolta verso l’alto. Stasera festeggerò un po’ ma poi testa a Wurzburg, mercoledì c’è una finale da vincere”.
Chissà che le ottime prestazioni di questo finale di campionato non abbiano attirato l'attenzione di Meo Sacchetti e che presto possa arrivare una chiamata in azzurro. Noi ci speriamo!