La Sardegna Marmi Cagliari contro la Cestistica Spezzina non fallisce l’appuntamente con la vittoria: 80-53
Tutti in piedi ad applaudire le ragazze della Sardegna Marmi Cagliari che, contro la Cestistica Spezzina, hanno confezionato “la partita” giusta, quella che le ha permesso di raggiungere, al 99% la salvezza (mancano ancora due turni al termine del campionato e determinanti saranno anche gli scontri diretti). Il punteggio finale di 80-53 sembrerebbe parlare di una Virtus che ha dominato in lungo e in largo per tutti i 40’, ma così non è stato.
Le cagliaritane hanno sempre condotto in testa, grazie ai primi due quarti di una scatenata Mounia El Habbab, ma hanno anche sofferto il ritorno delle avversarie liguri che, nel secondo periodo si sono portate addirittura e – 2 dalle padrone di casa.
E’ stata la Virtus operaia, quella che dopo il riposo lungo ha ragionato, non si è disunita mettendo alla fine il bavaglio alle avversarie grazie anche all’apporto di giocatrici come Emanuela Trozzola, Diana Valcheva e Tea Peric, e ad un gruppo che pian pianino ha costretto le ospiti ad issare la bandiera della resa.
Trozzola ed El Habbab hanno dominato. Serata sicuramente da ricordare per le due giocatrici della Virtus che hanno avuto numeri altissimi. Emauela Trozzola (classe 2006) alla fine ha chiuso con il 54% in totale (6/11) con il 66% da due (4/6) e ancora con il 40% da tre (2/5) e con il 100% dalla lunetta (5/5). Mounia El Habbab non solo ha catturato 13 rimbalzi, ma ha tirato in totale con il 66% (12/18), con il 64% da due (9/14) e addirittura con il 75% da tre (3/4) e con il 100% nei liberi (5/5). Pazzesco.
Ma contro La Spezia è stata la vittoria del gruppo. La vittoria di un manipolo di ragazze che, fin dal mese di settembre, ha lavorato, e tanto, per riuscire a raggiungere l’obbiettivo minimo, ovvero: La salvezza in A2. Un risultato centrato (quasi) grazie anche alla determinazione di uno staff tecnico che, giornata dopo giornata, ha fatto crescere la squadra. Anche nei momenti di difficoltà, riuscendo ad infondere alle ragazze quella tranquillità necessaria per arrivare all’appuntamento con la salvezza, nel migliore dei modi. E oggi quella tranquillità, ma anche quella voglia di raggiungere un obbiettivo tanto ambito e, forse anche difficile da conquistare alla vigilia, è servita alla Virtus di dominare e vincere senza grandi patemi la gara più importante di tutta la stagione.
I numeri, oggi più che mai, fanno capire la forza e la lucidità che ha avuto questo gruppo nel confezionare il successo nel beg match stagionale.
In totale, la Virtus ha tirato con il 52% contro il 32% delle ragazze allenate da Marco Corsolini. Percentuali confermate anche nel tiro da due, mentre dalla linea dei 6,75 El Habbab e compagne hanno aumentato di un punto l’asticella: 53% ovvero 7 su 13, contro il 33% (7 su21) di Templari e compagne. E nei liberi? Fino ad oggi oggetto misterioso delle cagliaritane. Contro la Spezia sono arrivati solo due errori: 17 su 19 ovvero l’89%. Dall’altra parte il 62% (10 su 16). Dominio anche ai rimbalzi con il reparto lunghe che ha fatto un gran bel lavoro catturando in totale 35 palloni contro i 30 di La Spezia.
La Spezia ci ha provato a restare in partita, ma già dopo 4’ (sul 7-4 per la Virtus), ha dovuto fare a meno della lunga croata Katarina Trehub, infortunatasi al ginocchio. Senza un importante punto di riferimento sotto le plance la compagine ligure è riuscita comunque a rimanere in contatto con una Virtus che, pian pianino ha avuto fiducia in se stessa. Ha cominciato a macinare gioco, far correre la palla e affidare a Mounia El Habbab palloni che le hanno consentito di accumulare un discreto vantaggio, senza però trovare il break vincente (20-13 alla prima sirena).
Nel secondo periodo le cagliaritane hanno anche “provato” le avversarie. Più volte c’è stato un tentativo di fuga, ma la difesa ligure pur in difficoltà per l’assenza del faro croato, ha fatto buona guardia. Il gran cuore di Elisa Templari e compagne lo hanno portato, nel secondo periodo anche a mettere in discussione il risultato, arrivando a -2 (33-31 quasi sullo scadere con canestro di Guzzanti).
Ma dopo il riposo lungo e, soprattutto nell’ultima frazione la Sardegna Marmi Cagliari ha confezionato il successo. El Habbab, pur gravata di falli, con grande personalità è rimasta in campo e in partita. Ha fatto il suo. Si è riposata (si fa per dire) nella terza frazione per poi riprendere a segnare negli ultimi 10’, ma con lei è esploso definitivamente tutto il gruppo. Trozzola e Valcheva hanno trovato la via del canestro. E in un amen la Virtus si è staccata, arrivando a + 13 (50-37 al 28 con canestri di Peric e Trozzola).
Sotto le plance e con grande personalità Cadoni, Peric e Podda sotto le plance hanno dettato legge.
La Spezia a questo punto entra in crisi e non riesce a reagire. Anche perché dall’altra parte capitan Pellegrini e Monika Nazck, le fanno letteralmente impazzire (54-46 al 30’)
Nell’ultimo quarto la compagine ospite crolla definitivamente. Cagliari non si distrae. El Habbab e Trozzola continuano a martellare il canestro ligure. In difesa poi vengono inserite anche Anedda e Pasolini, in campo per far rifiatare le titolari, e sempre pronte alle chiamate di coach Staico. La Virtus è sempre presente e La Spezia cede gradatamente fino ad arrendersi definitivamente alla forza delle padrone di casa.
Insomma, nella gara più importante e bella della stagione tutte hanno dato davvero un valido contributo, affinché arrivasse questa tanto sperata vittoria. Un plauso anche allo staff tecnico che, contro La Spezia ha dato serenità alle ragazze, le ha capite e spronate nei momenti di difficoltà, ma soprattutto le ha caricate quando c’è stato da pigiare sull’acceleratore per chiudere la sfida. E alla fine i due punti sono davvero arrivati. No, non è un sogno. La Virtus ha quasi trovato la salvezza, e nell’anno del suo rientro in A2, questo è davvero un gran risultato.
Ora c’è il derby poi l’ultima passerella in casa contro la capolista Valdarno. Due gare da giocare con estrema serenità, prima del rompete le righe e la programmazione per la prossima stagione.
Sardegna Marmi Cagliari – Cestistica Spezzina 80-53
Parziali: 20-13; 15-18; 19-15; 26-7
Sardegna Marmi Cagliari: Naczk 5, Cadoni 2, Trozzola 19, Pellegrini 4, El Habbab 32; Peric 9, Valtcheva 9, Pasolini, Podda, Anedda. Allenatore: F. Staico. Assistente: F. Zirone.
Cestistica Spezzina: Moretti 3, Trehub 2, Missanelli 4, Diakhoumpa 6, Giangrasso 10, Mbaye 5, Templari 13, Guzzoni 7, Guerrieri 3, Varone. Allenatore: Corsolini. Assistente: A: Lerici.
Arbitri: Emanuela Tommasi di Veroli e Francesco Rosato di Roma.
Tiri totali: Virtus 28 su 53 (52%), Spezia 18 su 55 (32%);
Tiri da due; Virtus 21 su 40 (52%); Spezia 11 su 34 (32%);
Tiri da tre: Virtus 7 su 13 (53%); Spezia 7 su 21 (33%);
Tiri liberi: Virtus 17 su 19 (89%); Spezia 10 su 16 (62%);
Rimbalzi: Virtus 35; Spezia 30.
Le interviste
Fabrizio Staico – Coach della Sardegna Marmi Cagliari
“Vanno dati i meriti a queste ragazze che, oggi hanno giocato una gara perfetta. Siamo arrivati a questa sfida dopo una settimana non certo semplice. Ma vanno certamente elogiate perché hanno saputo allenarsi in momenti di criticità e stare attente anche ai dettagli. E questo per me è indubbiamente un grande sinonimo di crescita e di questo ne sono felice”.
Gara perfetta, soprattutto per quanto riguarda i numeri. Questo fa capire che la partita è stata preparata davvero nel migliore dei modi?
“Ripeto abbiamo lavorato tanto, dando sempre, anche noi dello staff tecnico, dei segnali positivi. Le ragazze si sono allenate con serenità e questo le ha consentito oggi di giocare non certo con un patema d’animo negativo, ma con una forza e una concentrazione tale, da raggiungere percentuali importanti, ma anche una gran bella vittoria”.
Hai messo El Habbab nonostante i 3 falli, in campo anche in apertura di ripresa. Un gran bel rischio?
“Mounia ha la capacità di spingere tantissimo durante la gara, ma anche quella di controllarsi e controllare certe situazioni. Senz’altro il difendere in maniera perfetta, come ha fatto contro La Spezia, essere padrona dell’area le creato situazioni di minor contatto, considerato che La Spezia aveva un gioco perimetrale di una certa importanza. E quindi l’abbiamo un tantino salvaguardata in termini di contatti fisici. Magari in una difesa aggressiva, forse la situazione sarebbe cambiata. Ma meglio così. Trozzola poi è stata fantastica dominando con il suo gioco imprevedibile: vera spina nel fianco della difesa ligure. Il resto del gruppo? Da applausi”.
E ora il derby. Come l’affronterete?
“Con tutta la serenità e il piacere di andare sul campo del San Salvatore, giocare e divertirci. Pensando di poter vincere la partita, a casa dei nostri vicini, che stanno facendo bene quanto noi. Senz’altro un evento territoriale importante che vivremo con la serenità e con l’obbiettivo di rimanere agganciate alle prime 10”.
Emanuela Trozzola – Guardia Sardegna Marmi Cagliari
Per te una partita incredibile. Una Virtus fantastica e una Emanuela Trozzola che ha dato il massimo soprattutto negli ultimi due quarti..
“Una partita che volevamo vincere perché ci serviva per la salvezza. L’abbiamo preparata al meglio durante la settimana. Oggi La Spezia è arrivata in città con l’intento di conquistare i due punti, noi le abbiamo limitate, soprattutto Missanelli ha sofferto le nostre marcature e alla fine i due punti sono arrivati”.
La tua prova?
“Indubbiamente ho giocato bene grazie alla squadra, all’allenatore e allo staff che mi hanno dato sempre fiducia e al pubblico che oggi ci ha caricato tantissimo”.
Oggi però tutto il gruppo ha dato il massimo per ottenere la vittoria?
“Sicuramente. E’ una squadra che lavora sulla fiducia e si fonda sulla fiducia. Ovvero quando manca una compagna, c’è sempre l’altra pronta a sostituirla. La panchina ci sostiene tantissimo. QuestA è la nostra forza e su questo dobbiamo lavorare in vista delle ultime due gare che ci rimangono”.
Sei contenta?
“Felicissima”.
Mounia El Habbab – Ala Pivot Sardegna Marmi Cagliari
“Per noi era una partita fondamentale. Contro La Spezia ci stavamo giocando la salvezza. Era importante vincere per piazzare un nuovo tassello a quelli messi nella prima parte del campionato. Ci siamo riuscite. Ora indubbiamente siamo più tranquille e ci potremo godere questo finale di stagione più serenamente”.
Arrivavate da un periodo difficile, ma la sosta per la Coppa Italia in qualche modo vi ha rigenerato?
“Diciamo che ci serviva qualche giorno di pausa, considerato il fatto che eravamo a corto di rotazioni e c’è stato nel corso di quel periodo nero un certo sovra carico di lavoro su tutte le giocatrici. Quella pausa di 2/3 giorni ci è servita tantissimo. Abbiamo riordinato le idee. A Salerno abbiamo sfiorato il successo, mentre con Empoli nonostante la mia assenza (taglio sullo zigomo) ci sono stati dei segnali. E oggi contro La Spezia abbiamo raccolto i frutti del lavoro svolto e dei sacrifici fatti da tutte noi”.
Paolo Pellegrini – Presidente Virtus Cagliari
“Era ora che mettessimo due punti dentro la nostra classifica e stare più tranquilli. Diciamo che al 90% abbiamo conquistato la salvezza e questo era il nostro obbiettivo”.
Virtus ora attesa dal derby dove tutto è possibile?
“Un sfida mi auguro divertente che affronteremo con uno spirito più rilassato rispetto a quello che poteva essere se contro La Spezia avessimo dovuto issare bandiera bianca”.
Ha avuto paura?
“Si, sono sincero”.
Oggi la Virtus si è dimostrata squadra di grande carattere.
“Tutte le ragazze sono state spettacolari. Non faccio nomi per non offendere nessuna. Mounia però oggi è stata davvero incredibile: è il nostro fuoriclasse. Siamo stati anche un pizzico fortunate in quanto la loro giocatrice più forte e imprevedibile Katarina Trehub, purtroppo si è fatta male, e questo ci ha dato maggiore libertà, poi il gruppo ha fatto il massimo per arrivare al successo”.
Foto di Andrea Chiaramida
Ufficio Stampa Virtus
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