Lo strappo finale ma anche i canestri di Monika Nazck e soprattutto quelli dell’ex di turno, che risponde al nome di Mounia El Habbab hanno messo al tappeto un Selargius mai domo che ha lottato su ogni possesso nel tentativo di “prendere” il derby. Ma si è scontrato contro una Virtus che, pur faticando in difesa e riuscita ad essere, nel corso dei 40’ di gioco più precisa al tiro e più incisiva sotto le plance.
Il gruppo virtussino ha firmato il successo anche se il folto pubblico presente sugli spalti dell’impianto virtussino, ha potuto apprezzare le “magie” di Mounia El Habbab e le invenzioni della sempre più decisiva Monika Nazck e, stavolta un plauso va a Tea Peric in netta ripresa dopo un inizio di stagione davvero difficile. Indubbiamente un “nuovo” importante acquisto alla corte di coach Staico e nel derby lo ha dimostrato.
Dall’altra parte, a rendere incandescente la sfida ci hanno pensato Berrad, Thiam e Ceccarelli, i punti di riferimento in ogni parte del campo per il Selargius, ma anche in questo caso tutte le ragazze inserite nella sfida da parte del coach greco del Selargius hanno dato davvero il massimo per rendere incerto il derby “quasi” fino alla sirena finale.
In numeri del derby dicono che la Virtus ha indubbiamente tirato meglio rispetto alle selargine. Per capitan Pellegrini e compagne il capitolo della 12ma di andata si è chiuso con il 41% (21 su 51) contro il 33% (18 su 53) delle ragazze di coach Maslarinos. La gara si è vinta non nel tiro pesante (29% Virtus, 30% Selargius) ma ai rimbalzi (36 Cagliari, 33 San Salvatore) e soprattutto dalla media distanza, con le padrone di casa che hanno chiuso il derby con il 47% (16 su 34) contro il 36% della compagine ospite (12 su 33).
C’è il pubblico delle grandi occasioni al PalaRestivo, del resto queste sfide sono davvero sentite e cariche di fascino. Tifoserie rumorose e decise più che mai a sostenere le proprie fazioni.
Si parte e sono Berrad da una parte e El Habbab dall’altra a rendere interessante la sfida. È un botta e risposta tra le due giocatrici che provano subito a “spaccare” la gara (11-7 per la Virtus al 4’). Ma niente di più. È solo un modo per saggiare la forza della avversarie da parte delle virtussine, che capiscono in pochi minuti che sarà un derby difficile da giocare azione su azione. Infatti, bastano delle piccole distrazioni difensive e qualche errore di troppo a permettere al Selargius e a Berrad, non solo di recuperare ma, addirittura andare in vantaggio (14-13 al 7’). La reazione virtussina è immediata a porta le cagliaritane a firmare un minibreak con Trozzola, Nazck e Peric: 18-14. Il Selargius non cede alla provocazioni delle padrone di casa e risponde con Thiam prima che la play polacca della Virtus firmi il +4 che chiude le ostilità dei primi 10’ di gioco: 20-16.
Nella seconda parte del primo tempo la gara rimane sempre in equilibrio. La Virtus prova in diverse occasioni ad allungare, ma viene sistematicamente ripresa dal San Salvatore. Al riposo lungo sono ancora le padrone di casa a chiudere in vantaggio sul 32-29.
Si riparte con la Sardegna Marmi Cagliari che entra in campo con la giusta concentrazione. Selargius però dimostra di essere squadra in crescita e dopo qualche minuto, il gruppo di Maslarinos riprende a macinare gioco e a mettere in difficoltà le padrone di casa. Rosicchia punti il Selargius, si riavvicina e passa nuovamente in testa (38-36 con Thiam). Ma ci pensano El Habbab e Trozzola a rimettere tutto a posto e a ritrovare l’ennesimo allungo che porta nel finale di quarto la Virtus a chiudere sul 45-40.
Il match e il derby si decidono negli ultimi 10’. I due coach sanno che a questo punto gli errori potrebbero risultare fatali e chiedono sempre più attenzione alle giocatrici in campo. La Virtus tiene il vantaggio (47-42) reagendo bene ad un Selargius che comincia ad avere qualche problema sia al tiro che in difesa. Niente di eclatante anche perché le cagliaritane rimangono in testa, ma il punteggio non decolla definitivamente. A 4’31 secondi arriva il canestro di Diana Valtcheva. È il +8 per Cagliari (52-44) che subito dopo con Peric trova altri due punti (54-44). È un +10 importante che fa piegare le gambe al Selargius. La difesa della Virtus ci mette del suo. La Nuova Icom prova il tutto per tutto nel finale. Ma tanto impegno e poca sostanza. Arriva anche un “tecnico” al coach del Selargius. Indubbiamente un segnale di nervosismo, e fa capire alla Virtus che il traguardo è vicino. Lo capiscono le ragazze in campo e il pubblico sugli spalti che con canti e applausi ringraziano le virtussine. Il derby d’andata è loro: vinto con pieno merito.
Sardegna Marmi Cagliari: Naczk 14 (3/7), Cadoni, Trozzola 12 (5/10), Pellegrini (0/1), El Habbab 20 (7/20), Peric 8 (4/8), Valtcheva 5 (2/4), Vargiu, Gallus n.e., Pasolini n.e., Podda, (0/1), Anedda n.e.. Allenatore: Staico.
Nuova Icom Selargius: Mura 3, Berrad 18, Favre 4, Thiam 11, Ceccarelli 10, Madeddu, Ingenito 3, Pinna, Valenti, Lapa, Porcu. Allenatore: V. Maslarinos.
Arbitri: Claudio Marconetti di Rozzano (Mi) e Davide Quadrelli di Santa Maria Hoè (LC)
Parziali: 20-16; 12-13; 13-11; 14-9.
Statistiche
Tiri totali: Virtus 21/51 (41%); Selargius 18/53 (33%).
Tiri da due: Virtus 16/34 (47%); Selargius 12/33 (36%).
Tiri da tre: 5/17 (29%); Selargius 6/20 (30%)
Tiri liberi: Virtus: 12/17 (70%); Selargius 7/10 (70%).
Rimbalzi: Virtus 36; Selargius 33.
Fabrizo Staico – coach della Sardegna Marmi Cagliari.
Coach Staico, un derby dove ancora una volta è venuto fuori il carattere della Virtus, soprattutto quando nel terzo quarto si è trovata sotto di 2 punti?
“Diciamo che queste “manifestazioni di carattere hanno contraddistinto le ragazze fino ad oggi. Sono situazioni che si ripetono e la cosa bella e che si ripete anche la propensione e l’atteggiamento a far si che quel -2 appena citato, possa diventare alla fine un +10 come è avvenuto contro il Selargius”.
Grandissima prova di Peric, un’aggiunta fondamentale nel roster dopo un inizio davvero difficile per lei. Utile soprattutto a far rifiatare le lunghe titolari?
“Tea pian piano sta entrando nel suo ruolo, nei meccanismi di squadra ed è brava a prendersi delle responsabilità, come ha fatto oggi. Diciamo che alla fine il nostro segreto è la consapevolezza all’interno dell’economia di un gruppo che cresce sempre più e di conseguenza Tea riesce a ritagliarsi degli spazi rendendosi soprattutto efficace”.
Ora qualche giorno di riposo in attesa di riprendere contro il Valdarno e chiudere così il girone di andata. Cosa si aspetta coach Staico dalla seconda parte della stagione?
“Speriamo di riconfermare quanto di buono abbiamo fatto finora, magari anche con partite che non sono andate bene. La squadra c’è, ma questo io e i miei collaboratori, che non smetterò mai di ringraziare, lo abbiamo detto fin dal primo giorno di lavoro. È un gruppo fantastico, serio e determinato che cresce di giornata in giornata e oggi lo ha dimostrato. Sarà una seconda parte di campionato davvero interessante con la Virtus che lotterà per una salvezza che si avvicina sempre più e…diciamo per divertirsi. Poi sarà il campo a dare il responso finale”.
Photo: Andrea Chiaramida
Ufficio Stampa Sardegna Marmi Virtus Cagliari
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