giovedì 22 dicembre 2022

Un orgoglioso CUS esce sconfitto dal derby

A Sa Duchessa finisce 61-52 in favore del San Salvatore: non bastano i 18 di Paoletti 

Anche stavolta ha lottato col coltello tra i denti, ma alla fine non è bastato. Un orgoglioso CUS Cagliari è uscito a mani vuote dal derby pre natalizio di Sa Duchessa contro il San Salvatore Selargius (61-52). Un’ottima prestazione nella fase centrale del match non è bastata alle universitarie, che dopo aver tenuto la sfida in equilibrio per larghi tratti sono cadute vittime di un parziale di 11-0 in avvio di ultimo periodo. Vani i 18 personali di Anna Paoletti.

LA GARA – La sfida inizia in salita per le rossoblù, che faticano a trovare ritmo in attacco e accusano un primo parziale di 8-0 da parte delle giallonere, guidate offensivamente da Aispurua e Ceccarelli. Le cussine si sbloccano dopo 3 minuti con Gagliano, ma scivolano indietro anche di 12 lunghezze. Poco prima del 10’, però, entra in scena Paoletti, che consente di accorciare le distanze sul 17-9.

Nel secondo periodo la rimonta del CUS prende sempre più corpo: coach Xaxa aggiusta la difesa ordinando una difesa a zona che rende la vita complicata alle rivali. La Techfind è spesso costretta a soluzioni a bassa percentuale dall’arco, mentre Paoletti continua a realizzare e, con la collaborazione di Giangrasso, riduce il gap fino al -1 che manda le squadre alla pausa lunga (26-25).

Al rientro in campo la sfida diventa ancor più equilibrata: Giangrasso pareggia i conti a 28, Selargius replica ma il CUS trova il modo di passare avanti per la prima volta nel match con la bomba di Paoletti per il 37-34. Il vantaggio dura poco, perché il San Salvatore si scatena con Ceccarelli e piazza un break di 9-0. Le cose si complicano, ma Caldaro – con piglio da trascinatrice – firma da sola un contro parziale di 6 punti che ristabilisce la parità al 30’ sul 45-45.

Lo sforzo profuso costa caro, però, alle cussine, che in avvio di ultimo periodo cadono vittime di un altro break, stavolta letale (11-0). Ceccarelli segna a ripetizione, mentre Saias e compagne, pur gettando il cuore oltre l’ostacolo, non riescono a riportarsi in scia. La Techfind, allora, se ne va sul +12 e poi amministra nel finale portando a casa il derby.

Coach Xaxa: “Oggi la squadra ha interpretato la gara con l’intensità e l’aggressività che avevo richiesto – commenta – affrontavamo una squadra che annovera delle realizzatrici di livello assoluto per la categoria, che in alcune circostanze hanno saputo segnare dei canestri molto difficili. Siamo dispiaciuti, ma cerchiamo comunque di vedere il bicchiere mezzo pieno: dopo qualche settimana di scoramento la squadra ha ripreso a mostrare dei segnali di miglioramento. Dopo la sosta di fine anno ripartiremo cercando di inserire in squadra il nostro capitano Striulli. Nel 2023 vogliamo vincere quante più partite possibili, anche perché nelle ultime due uscite abbiamo dimostrato di valere la categoria”.

CUS Cagliari-San S. Selargius 52 - 61

CUS Cagliari: Puggioni, Saias, Giangrasso 15, Gagliano 6, Stawinska 3, Paoletti 18, Caldaro 10, Venanzi ne, Scanu ne, Usai ne, Striulli ne. Allenatore Xaxa

Techfind Selargius: Aispurua 3, Granzotto 4, Ceccarelli 14, Srot 7, Makurat 12, Mura 5, Pandori 13, Pinna, Vargiu ne, Valenti, Poddighe 3, Corso ne. Allenatore Righi

Parziali: 9-17; 25-26; 45-45

Arbitri: Curreli e Zara

(Arianna Puggioni -foto Chiaramida)


Ufficio Stampa

CUS Cagliari Basket

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