DINAMO BDS – SCAFATI 86-76 (22-13 / 45-36 / 68-51)
STATS COMPLETE
Dinamo: Jones 19, Robinson 9, Nikolic 3, Kruslin 2, Gandini, Devecchi, Treier 10, Chessa 9, Stephens 3, Bendzius 24, Gentile 1, Diop 6. All.Bucchi
Scafati: Stone 9, Lamb, Thompson 3, Caiazza, Pinkins 19, De Laurentiis, Rossato 10, Butjankovs 9, Monaldi 3, Tchintcharauli, Logan 23. All.Caja
MVP: Jones per quello prodotto sui due lati del campo, 19 punti con 7/11 dal campo, 6 rimbalzi, 26 di valutazione
CHIAVE DEL MATCH: la difesa della Dinamo, la migliore della stagione e la capacità di condividere la palla per costruire tiri puliti
Bucchi raggiunge Dado Lombardi con 727 presenze in serie A, al quinto posto all- time dei coach della storia del basket italiano. Ex della partita David Logan e Diego Monaldi, mentre è all’esordio Stephens, che ha preso il posto di Onuaku.
APPROCCIO
C’è subito Stephens in quintetto per coach Bucchi, Bendzius parte con 8 punti consecutivi, dimostrando già che le spaziature in attacco sono differenti, Jones va su Logan e gli rende la vita difficile, la Dinamo difende vero e non concede tiri facili a Scafati, che trova risorse dal neoarrivato Butjankovs. (17-10 al 6’). Primo quarto interessante di Sassari che pressa, aggredisce, Stephens ci mette molta energia, il Banco è avanti al 10’ 22-13.
Dinamo con 6/10 da 3 punti, Scafati 5/18 dal campo, Bendzius 14 punti con 4/5 da 3 punti.
DIFESA E TIRO DA 3 PUNTI
Devecchi si incolla a Logan che prova a mettersi in partita, Scafati è tosta e deve dimostrare una reazione di squadra, Bucchi ruota tutta la panchina, si rivede anche Treier, Sassari non capitalizza quello che produce in difesa, i campani vanno in bonus dopo 3 minuti del quarto. Il Banco però riesce a sfruttare la situazione guadagnando falli e riuscendo a continuare ad avere personalità dietro, Robinson si sblocca per il massimo vantaggio, Stephens stoppa, Bendzius è un killer da 3 punti, Caja costretto al time out (42-25). Rossato ha impatto sul match per Scafati, 5 tiri liberi segnati riportano gli ospiti ad un margine di distanza più accettabile, gli arbitri non hanno un metro lineare, all’intervallo la Dinamo è avanti 45-36 (parziale 4-11 negli ultimi 3’ del quarto)
PARZIALE DETERMINANTE
La Dinamo ha il peso di dover vincere a tutti costi e sente un po’ di pressione, Scafati ha atteggiamento e voglia di rimontare dopo l’inerzia di fine primo tempo, una schiacciata di Pinkins vale il parziale di 7-0 (47-43). Nel momento più importante Sassari risponde presente, Jones è pazzesco sui due lati del campo, insieme a Bendzius e alla difesa produce un altro strappo da 17-4, la Dinamo arriva sul 68-49 al 28’ e chiude il terzo quarto con un vantaggio chiave (69-51).
Dinamo con 10/15 da 2p 12/26 da 3 punti, Jones 19 punti con 7/10 dal campo 6 rimbalzi, 3 assist, Bendzius 24 punti con 7/9 da 3 punti.
SUCCESSO PESANTE
La Dinamo non alza il piede dall’acceleratore, Treier è la più bella notizia, rientro molto convincente dopo tantissimo tempo, Chessa dimostra che il suo precampionato non era finto (poi fermo per infortunio), mette tre triple, la forbice si allarga, Logan non si arrende mai, ma il Banco è spietato, non si guarda più indietro e conquista un successo pesantissimo non scontato alla vigilia, conquistato con merito, 86-76 il finale con Scafati che può solo ridurre il gap.
Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna
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