La Techfind San Salvatore Selargius annuncia con soddisfazione un graditissimo ritorno: quello di Marta Granzotto, play/guardia classe 1992 oltre che capitana giallonera nella stagione 2020/2021, quella dello storico primo approdo nei playoff di A2 Femminile.
LA SCHEDA - Nata a Venezia il 31 marzo 1992, Granzotto ha iniziato il suo percorso cestistico nelle fila di Marghera, formazione che le ha concesso l’esordio in Serie A2 ad appena 14 anni. Dopo 6 stagioni nelle fila delle Giants si è spostata in direzione San Martino di Lupari, dove – nel 2012/13 – ha ottenuto la promozione nella massima serie. Archiviata una positiva stagione d’esordio in A1 con le ‘Lupe’ (5.1 punti di media e 5 passaggi in doppia cifra), è rimasta nel massimo palcoscenico nazionale per difendere i colori dell’Azzurra Orvieto.
Nel 2015/16 è scesa di un gradino, segnalandosi come una tra le migliori marcatrici dell’ambiziosa Cestistica Spezzina. L’anno seguente ha ricevuto una nuova chiamata dall’A1, e in particolare da Vigarano, ma a gennaio ha fatto le valigie per trasferirsi ad Alpo, ancora in A2. Nel 2017/18 il ritorno a casa nella ‘sua’ Marghera, poi la decisione di allontanarsi dal mondo del basket per completare gli studi e prendere contatto con il mondo del lavoro. Il richiamo della palla a spicchi, però, è stato irresistibile, così nel 2019/20 ha allacciato gli scarpini ed è ripartita da Alpo, confermandosi sotto il profilo della produzione offensiva (9.7 punti per gara in 19 match disputati). Nel 2020/2021 la prima avventura in giallonero, dove si è segnalata come leader e trascinatrice di un gruppo capace di approdare fino alla semifinale playoff dopo aver eliminato la favorita Brixia nonostante lo svantaggio del fattore campo (10 punti di media in 29 gare con un season high di 24 contro la Virtus Cagliari). Lo scorso anno è tornata ancora nella sua Marghera, in Serie B, facendo registrare 9.5 punti per gara. Ora il ritorno al PalaVienna, dove aveva lasciato un grande ricordo sia tra i dirigenti che tra i tifosi.
LE DICHIARAZIONI – “Voglio ringraziare pubblicamente Marta per aver accettato di tornare a Selargius – commenta il presidente del San Salvatore Marco Mura – è arrivata in Sardegna per aiutarci con il centro estivo, poi pian piano si è lasciata convincere a rimanere nonostante avesse in ballo alcune possibilità vicino a casa. Ha sposato con entusiasmo il nuovo ciclo del San Salvatore, di cui sarà senz’altro leader assieme a Silvia Ceccarelli”.
“Si è creato un particolare legame tutto particolare con questa società – fa sapere Granzotto - un rapporto che va al di là dell’aspetto agonistico e che si è mantenuto nel tempo. Ho ritrovato un ambiente caloroso e accogliente, ma soprattutto sereno e in cui ci si può confrontare sia sulle scelte sportive che su quelle di vita. Nell’ultimo anno per motivi di lavoro sono rientrata a casa e ho giocato con la squadra dove sono cresciuta, Marghera. È stato un campionato che ricco di soddisfazioni, vissuto in una società che umanamente assomiglia molto a quella selargina. Ho seguito molte partite del San Salvatore lo scorso anno, e credo che sia stato disputato un torneo straordinario, in piena continuità con l’anno precedente. L’obiettivo di questa stagione? Raggiungere il miglior piazzamento possibile senza porci limiti, poi sarà il campo a parlare e saremo noi a dover dimostrare di poter lottare per obiettivi ambiziosi. Il mio sogno personale quest’anno è quello di poter qualificarci per le finali di Coppa Italia. Coach Righi mi ha fatto un’ottima impressione: è un ragazzo giovane e competente, con tanta voglia di emergere. Questa per lui può essere una buona occasione”.
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