Le universitarie tengono per un tempo, poi si staccano anche a causa dei problemi fisici di Ljubenovic e Cecili
Pomeriggio amaro in terra ligure per il CUS Cagliari, superato dalla vice capolista La Spezia al PalaSprint con il risultato finale di 67-51. Condizionate dai problemi fisici occorsi a Ljubenovic e Cecili, le universitarie hanno tenuto botta per un tempo, e all’inizio del terzo quarto hanno saputo mettere in apprensione le avversarie andando sul -1. La squadra di Corsolini, però, ha tenuto alta l’intensità, e con un break di 23-8 ha chiuso la pratica portando a casa i due punti.
LA GARA – La partenza è da dimenticare per il CUS, subito sotto sul 13-2. Dopo qualche minuto, però, la squadra di Xaxa si scuote dal torpore con un break di 7-0 che lo riporta a contatto. Prosperi confeziona addirittura il -1, poi la sfida prosegue punto a punto, con le padrone che mantengono il vantaggio al 10’ per 22-18.
L'uscita dai blocchi delle universitarie è da dimenticare anche nel secondo quarto: le triple di Cerino e Castellani consentono infatti alle liguri di mettere in piedi un altro break e di tornare in doppia cifra di vantaggio sul 29-18. Il tecnico cussino ricorre al timeout per sbloccare l’impasse offensiva delle sue, a secco per quasi 5 minuti. Il buon impatto offensivo di Caldaro e la precisione dall’arco di Puggioni e Caldaro consentono quindi al CUS di rifarsi sotto a ridosso dell’intervallo sul -5 (35-30).
Al rientro in campo Gagliano mette il fiato sul collo delle padrone di casa con il canestro del nuovo -1 (35-34), ma la rimonta non si completa, e La Spezia ha buon gioco nell’allungare sul 45-34 grazie a un nuovo parziale di 10-0. Xaxa chiama a rapporto le sue, che stavolta non riescono a imbastire una reazione e si staccano fino al -20 al 30’ (58-38).
Nel finale le padrone di casa controllano il margine di vantaggio acquisito, mentre il CUS non ha più le energie per tentare nuovi assalti: alla fine è 67-51 per le liguri, che ipotecano la qualificazione alla Coppa Italia.
«È stata una partita condizionata dalla sfortuna» commenta il tecnico del Cus Xaxa, «Ljubenovic è stata condizionata da un risentimento all’adduttore, e anche Cecili ha dovuto fare i conti con i postumi di una botta alla schiena. Questi contrattempi non ci hanno permesso di reggere l’urto di una squadra che gioca sempre ad alta intensità. Non ci resta che archiviare la sconfitta e pensare già alla prossima gara».
SPEZIA-CUS CAGLIARI 67-51
SPEZIA: Colognesi 6, Cerino 13, Zolfanelli 16, Castellani 5, N’Guessan 8, Templari 11, Serpellini 4, Della Margherita ne, Pini 4, Meriggi, Guerrieri, Amadei. Allenatore Corsolini
CUS: Puggioni 8, Caldaro 10, Saias 4, Prosperi 11, Ljubenovic 4, Serra ne, Martis ne, Cecili 5, Niola 1, Gagliano 8. Allenatore Xaxa
Parziali: 22-18; 35-30; 58-38
Arbitri: Faro e Spinelli
Foto di Andrea Chiaramida - CUS Ca
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