“La partita è stata bellissima – dice Iris Ferazzoli tecnico della Virtus Surgical Cagliari –. Un match nel quale ho visto una squadra viva per tutti i 40’, purtroppo qualche ingenuità difensiva, negli ultimi 5’ di match ci ha penalizzato. Il nostro lavoro ora, sarà concentrato tutto nel migliorare la difesa. Preparare meglio la testa per non subire, così come è avvenuto nelle ultime due partite”.
E’ solo una questione di concentrazione?
“Non solo, anche di posizionamento. Al di là della bravura da parte delle nostre avversarie, la mia squadra in campo deve trovare la giusta posizione, a maggior ragione in difesa”.
Una grande prova comunque?
“Sono contenta anche se, come spesso ci capita di dire, ci mancano quei cinque centesimi per arrivare all’Euro”.
Cioè?
“Non ho mai la squadra giusta. Nel senso che può capitare di avere una delle titolari non pronte, così come capita di avere una della panchina, un cambio delle titolari, non al meglio. E questo dispiace”.
A proposito di squadra. Il gruppo si migliora di partita in partita?
“Sono molto contenta di Lucia Savatteri, di Lucia Pala e felicissima per il rientro nel gruppo di Silvia Favento, ma in generale sia io che Valentina Calandrelli siamo molto contente della squadra”.
Eppure, a parte i due punti, manca qualcosa, e questo traspare dalle sue parole. Giusto?
“Esatto. La squadra cresce ma ancora nel gruppo manca la determinazione e la cattiveria nei momenti cruciali delle gare. Contro Civitanova, per esempio siamo state a – 5 lunghezze dalle nostre avversarie in diverse occasioni. E quando abbiamo avuto la palla in mano, ricordo dopo un antisportivo fischiato a loro, non siamo state ciniche nel trovare la via del canestro, creando il giusto tiro, trovare la penetrazione o punirle da sotto le plance. Anche queste, così come il discorso del posizionamento in campo, sono cose che dobbiamo migliorare in settimana nel lavoro in palestra”.
Tra le singole?
“A parte il gruppo che è migliorato tantissimo, sono felice, come detto prima, di Savatteri. Questo significa che il lavoro differenziato che facciamo la mattina comincia a dare i frutti sperati. Mentre mi aspetto qualcosa in più da Parthena Chrysanthidou affinchè entri ancor meglio nei meccanismi di squadra”.
Meccanismi contorti?
“No, assolutamente. In questo periodo dell’anno sicuramente le ragazze cominciano ad essere confuse, nel senso che i meccanismi di gioco sono chiari, ma non riescono”.
Si spieghi meglio?
“In pratica le cose che noi spieghiamo durante gli allenamenti settimanali, ovvero schemi, marcature, posizioni in campo sono chiare nella loro mente, ma ancora non sono del tutto messe in pratica durante il gioco. È comunque solo questione di tempo. Per il resto la prova è stata positiva e, logicamente i due punti ci avrebbero ripagato del lavoro svolto finora. Però per un allenatore è l’ideale avere una squadra come la mia che crea e costruisce gioco e spero che tutto questo continui”.
Finalmente, sabato, c’è stato anche il ritorno in campo di Silvia Favento. Un bell’acquisto?
“Sono felicissima per il suo rientro. Silvia da una dimensione diversa alla nostra squadra. Una che quando si muove in campo attira a se almeno due avversarie lasciando così lo spazio alle nostre tiratrici come Brunetti o le altre. Sabato ha giocato bene e la sua presenza in campo è indubbiamente un buon segnale per le compagne che aspettavano tanto questo rientro”.
Ufficio Stampa Virtus Surgical Cagliari
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