CUS impegnato a Livorno, Xaxa: “Cerchiamo il salto di qualità”

Dopo la sconfitta casalinga contro Ariano Irpino e un weekend di sosta forzata la formazione universitaria vola in casa della neopromossa di coach Pistolesi

E’ tempo di tornare in campo per il CUS Cagliari, atteso dall’insidiosa trasferta sul campo del Jolly Acli Livorno nel 23esimo turno del campionato di Serie A2. Le universitarie saranno nuovamente alle prese con gli impegni ufficiali dopo l’ennesimo sabato di sosta forzata a causa dell’emergenza coronavirus: “Mai come in questa stagione le numerose soste rendono difficile tenere alta la soglia dell’attenzione – spiega coach Federico Xaxa – il problema si pone soprattutto per squadre come la nostra, che si trovano in posizione di classifica tranquilla e che lottano per entrare nel tabellone dei playoff”. La pausa, se non altro, ha favorito il riposo di qualche giocatrice: “Stiamo abbastanza bene – afferma – qualche contrattempo c’è sempre, ma i recuperi dagli acciacchi pesanti sono andati avanti per il verso giusto”.

Il CUS andrà a giocare su un campo complicato: benchè occupi il quart’ultimo posto in classifica con sole 6 vittorie in 18 incontri, infatti, Livorno sa essere compagine temibile tra le mura amiche: “All’andata ci diedero del filo da torcere – sottolinea il tecnico – giocando secondo un sistema molto rodato, e quando riescono a mettere aggressività difensiva diventano un osso duro per chiunque. Dovremo prepararci a giocare contro una difesa fisica, come già è successo nell’ultima gara contro Ariano Irpino. In quel caso abbiamo sofferto, stavolta vorrei vedere dei progressi. La mia squadra ha dimostrato di poter proporre un buon gioco, ma a volte pecca nella continuità. La ragione è soprattutto mentale: ci serve un salto di qualità sotto questo punto di vista, e lavoriamo per ottenerlo il prima possibile”.

Jolly Acli Livorno e CUS Cagliari si affronteranno (a porte chiuse) sabato 7 marzo alle 21 al Palasport B. Macchia di Livorno. Gli arbitri designati sono Giulia Caravita di Ferrara e Sara Canali di Gandino.

Cagliari, 6 marzo 2020