venerdì 27 aprile 2018

Il San Salvatore cerca una vittoria per blindare la A2

In casa della Delser Udine nona in classifica Lussu e compagne vogliono un successo. Staico:“E’ tutto nelle nostre mani”

Selargius, 27 aprile 2018 - Una vittoria significherebbe chiudere definitivamente il discorso salvezza e guadagnare un’altra stagione in A2. Perdere, invece, renderebbe molto complicato sfuggire alla lotteria playout. Il San Salvatore Selargius è pronto all’ultimo impegno della regular season, che sabato sera lo vedrà protagonista sul parquet della Delser Udine nona in classifica. “E’ tutto nelle nostre mani – afferma coach Fabrizio Staico – siamo padroni del nostro destino. Cercheremo con tutte le nostre forze di vincere per chiudere bene la stagione. Qualora non dovesse riuscirci, però, non faremo drammi e lavoreremo duramente per ottenere la salvezza nel più breve tempo possibile”. Il tecnico giallonero ha ben chiara la strategia mentale da seguire per tornare dal Friuli con i due punti: “Chiederò alla squadra di giocare con la mente sgombra – aggiunge – mi piacerebbe vedere nelle ragazze determinazione, ma anche piacere di giocare”.

Conquistata da tempo la certezza di partecipare ai playoff, la squadra guidata in panchina da Amalia Pomilio ora vuole cercare di migliorare il più possibile la propria posizione in griglia. E davanti, con soli due punti di vantaggio, ci sono ben tre formazioni: Sanga Milano, Vicenza e Udine. Vietato, dunque, aspettarsi un avversario privo di motivazioni: “Udine è una buona squadra – ammette Staico – e la posizione che occupa in classifica lo testimonia. Blazevic e Vicenzotti sono le giocatrici di maggior impatto offensivo, ma attorno c’è una squadra interessante, che ama parecchio giocare in transizione”.

Nell’ultima uscita contro il Geas, il coach del San Salvatore ha tenuto a riposo Arioli e Lussu, ora regolarmente abili e arruolate così come il resto della squadra.

Palla a due sabato 28 aprile alle 20.30 al Palasport “Primo Carnera” di Udine. Gli arbitri designati sono Marco Ragionieri e Maria Cristina Culmone di Bologna.

Agenzia Uffici Stampa Directa Sport

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