La guardia ospite realizza con 6/9 dalla lunga distanza e trascina le lombarde al successo in via Vienna
Selargius, 10 marzo 2018 - Nuovo passaggio a vuoto per il San Salvatore Selargius, che si arrende anche al Carosello Carugate (56-66 il finale) incassando la nona sconfitta consecutiva in campionato. Alle giallonere è stato fatale un blackout accusato nella fase centrale della gara, quando le lombarde si sono spinte fino al +20 trascinate dalla grande prestazione balistica di Rossi, autrice di un 6/9 dall’arco dei tre punti. Negli ultimi minuti Arioli e compagne hanno cercato la rimonta, riuscendo però soltanto a dimezzare il divario.
LA GARA – L’avvio di partita è molto equilibrato. Carugate prova ad accelerare sul +3 (tripla di Diotti per il 4-7), ma il San Salvatore ribatte colpo su colpo e con il tiro in sospensione mandato a segno da Cordola va al primo mini intervallo in vantaggio sul 14-13. Al rientro in campo la sfida prosegue sul punto a punto: Carugate prima impatta, poi sorpassa con un lay-up dell’ex Fabbri (17-19) per non voltarsi più. Il San Salvatore, infatti, perde fiducia e scivola indietro nel punteggio sotto i colpi di Rossi, in grande ritmo al tiro dalla lunga distanza (20-30). Le selargine provano a riorganizzare le idee durante l’intervallo, ma la squadra di Piccinelli riprende da dove aveva lasciato: due triple consecutive di Rossi e i canestri realizzati da Diotti e Fabbri permettono alle ospiti di toccare il +20 (37-57) al 32’. Nel finale il San Salvatore, guidato da Arioli, prova a rimontare, ma ormai è troppo tardi. Carugate passa in via Vienna ribaltando la differenza canestri e accorciando pericolosamente in classifica sulle giallonere.
“Ci sono stati dei momenti in cui abbiamo rispettato il piano partita – commenta coach Fabrizio Staico - altri in cui invece siamo caduti nell’errore. Carugate è squadra ricca dal punto di vista fisico, ma sotto l’aspetto tecnico non eravamo da meno. Sul -20 c’è stato un momento di sofferenza mentale, da lì in poi siamo andati avanti per piccoli step cercando di recuperare, ma le risposte della squadra avversaria sono state letali”.
“Abbiamo pagato caro un nuovo blackout – dice Cinzia Arioli – a un certo punto ci siamo spente, e quando ci siamo riaccese era troppo tardi. Dobbiamo fare in modo che non accada più. Rossi? Sapevamo che è un’ottima tiratrice, forse ci siamo concentrate un po’ troppo nel difendere l’area lasciando spazio oltre l’arco. Credo abbia realizzato con percentuali pressochè irripetibili, ma è andata così e complimenti sia a lei che a Carugate per la prestazione”.
San Salvatore: Cordola 12, Mura 7, Arioli 16, Gagliano 6, Lussu 10, Melis, Pohling, Pinna, Loddo, Lorusso, Laccorte 2, Rondinelli 3. Allenatore: Staico
Carugate: Diotti 8, Rossi 18, Zelnyte 11, Albano 8, Fabbri 10, Zucchetti, Rossini 7, Cerizza, Macalli, Gombac 4. Allenatore: Piccinelli
Parziali: 14-13; 25-35; 37-53
Arbitri: Sconfienza e Barra
Agenzia Uffici Stampa Directa Sport
Perso di 10, giusto i punti di Fabbri che si è tolta qualche sassolino dalla scarpa.
RispondiEliminaAlmeno i sassolini che li lasci in Sardegna:) considerato tutto quello che ha portato
RispondiEliminaVia ;)