Questo pomeriggio, nella Club House di via Nenni, coach Federico Pasquini ha incontrato i giornalisti di televisione, carta stampata in vista del prossimo impegno di campionato. Domenica, 4 marzo, alle 17:15 sarà alzata la palla a due della sfida con l’Olimpia Milano nel match valido per 5° giornata di ritorno del campionato.
“Ripartiamo dopo tre settimane di stop, andiamo a giocare a Milano e conosciamo il suo valore. Vediamo come siamo messi alla ripartenza dopo la pausa e soprattutto la nostra consistenza su un campo del genere, partendo dal presupposto che nelle ultime partite fuori casa ci è sempre mancato poco per portarle a casa. Sappiamo che questo è un passaggio obbligato: soltanto il vincere fuori casa ti dà quella consistenza reale per poter pensare di fare qualcosa di importante durante la stagione. Quello di domenica è un banco di prova importante, vogliamo subito ripartire bene come abbiamo fatto al rientro dalla precedente sosta. Non sappiamo se giocherà Theodore o meno ma abbiamo ben presente le qualità di un roster così profondo e di qualità come Milano”.
Gli avversari sembrano aver trovato equilibrio dopo l’eliminazione dalla Final Eight…
“Ieri sera hanno fatto una bella partita contro l’Efes, hanno difeso molto bene: penso che a Firenze la pressione abbia giocato un ruolo fondamentale perché sono uscite tutte le favorite. Il pallone per loro pesava di più, Cantù è stata brava a giocare la sua partita con ì grande energia e intelligenza. Dovremo essere bravi a seguire questo filone”.
Quale sarà la chiave contro Milano?
“L’Olimpia è una squadra che ha tutto, quando affronti avversarie di questo livello e sul loro campo devi fare le tue cose in maniera più intensa e se possibile più cattiva. Cantù ha vinto a Firenze perché secondo me è stata molto determinata in tutto quello che ha fatto in difesa e in attacco. Contro un avversario di questo calibro bisogna fare cose semplici partendo dal presupposto che loro sono completi in ogni reparto e sono più forti ma se tu lo fai ma se tu sei più determinato puoi addirittura superarli”.
Situazione infermeria?
“Sono tutti abili e arruolati, ovviamente c’è una differenza di condizione tra chi ha fatto viaggi comodi e chi ha più ore di volo sulle spalle ma lo stato di salute è buono, valutiamo oggi e domani”.
Che reazione si aspetta dalla squadra dopo la lunga pausa?
“Il polso della squadra è abbastanza positivo, vedo un gruppo che lavora bene, ci tiene e approccia bene alle partite. La squadra c’è, lavora duramente e ha tanto margine di miglioramento. A marzo è importante raggiungere un livello di consistenza e capacità di essere pronti che solo una vittoria fuori casa può dare, dovremo fare un ultimo step per potercela giocare con tutti fino alla fine”.
Si prospetta un marzo pieno di impegni…
“È un mese carico di impegni e sono contento che saremo al completo e questo ci permette di avere tanta rotazione. Giocare ogni tre giorni in questo momento dopo 7 mesi che si lavora tutti insieme è importante perchè ti permette di avere una rotazione reale, per non perdere mai l’energia a livello difensivo che ti permette di avere quel quid in più degli avversari. Ci attende un marzo pienissimo, tante cose da giocarci a partire dalla sfida di domenica che secondo me è molto importante non solo dal punto di vista della classifica ma anche della mentalità, una di quelle partite che lavori tutto l’anno per disputarla”.
Sassari, 02 marzo 2018
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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