CAGLIARI. Finalmente la Virtus. La squadra cagliaritana ritorna al successo conquistando, nel derby contro la Mercede Alghero la terza vittoria stagionale (75-62). Due punti comunque sudati per Chiara Rossi e compagne, visto che la Mercede ci ha messo davvero l’anima per giocare un brutto scherzo alle padrone di casa. Tutto merito della Bulgara Georgieva. Lei nei primi due quarti ha fatto impazzire la difesa di casa e realizzato ben 23 punti, quelli che hanno permesso alla sua squadra di accumulare un buon vantaggio. La Virtus dopo la confusione iniziale pian pianino si è ripresa. Ha trovato in Lavinia Da Silva un importante punto di riferimento in attacco, ma anche in difesa, il tutto condito dalla determinazione di Rossi, Templari, Ridolfi, Mura e Marta Vargiu e i due punti sono arrivati. Dopo il riposo lungo la squadra cagliaritana è rientrata in partita, ha trovato il vantaggio e lo ha amministrato suppur con qualche difficoltà.
Una serata di festa indubbiamente per la Virtus, che ha ritrovato fiducia in se stessa dopo le recenti sconfitte in campionato.
I numeri a fine gara presentano una Virtus precisa al tiro dalla media (22 su 43 ovvero il 51,2% contro il 18 su 42 e il 42,9% delle ospiti), non certo dalla lunga distanza. Sfida vinta dalle catalane con 4 su 17 (23,5%) contro il 2 su 10 (20%) di Templari e compagne, ma anche determinata sotto le plance. Le cagliaritane a fine gara hanno conquistato 49 rimbalzi contro i 25 delle ragazze di coach Monticelli. Lavinia Da Silva da sola ne ha presi 22, chiudendo con il 60% da due.
L’inizio del match è di quelli che mettono i brividi. Alghero parte subito a razzo. Corre, difende ma soprattutto trova con facilità la via del canestro (19 a 6 al 6’ con canestro di Azzellini). Coach Ferazzoli si sbraccia e chiede più determinazione al gruppo, soprattutto in difesa. Ma le richieste del tecnico argentino non portano i risultati sperati. L’Alghero continua a martellare il canestro di casa (29-11 al 9’ con Georgieva). Il quarto si chiude sul 29-13 per la Mercede. Al rientro in campo dopo la pausa breve, il discorso non cambia. È sempre l’Alghero a tenere in mano le redini del match anche se la Virtus pian pianino sembra ritrovare fiducia in se stessa. Da Silvia sotto le plance è una sicurezza e cominciano ad arrivare anche i punti di Templari e Ridolfi, mentre il lavoro sporco, in difesa è quello fatto da Silvia Sarni. Alghero a metà quarto comincia ad accusare qualche problema, per via dei falli e della stanchezza. La Virtus invece ne approfitta per rosicchiare punti. Negli ultimi 3’ la gara subisce una svolta. Templari e Da Silva piazzano un break di 10-1. Si passa dal 25-37 del 17’ al 35-38 del 20’ punteggio che accompagna le due squadre negli spogliatoi per il riposo lungo. AL rientro in campo la Mercede cerca in tutti in modi di mantenere il vantaggio del match. Ma la Virtus è in ripresa. Marta Vargiu a 5’22” dal termine della frazione porta le cagliaritane in testa (41-40). Le due squadre si alternano al comando, anche se nel finale la Virtus cerca l’allungo (54-49). Negli ultimi 10’ l’esperienza di Rossi e compagne consente alla squadra di casa di amministrare tranquillamente il vantaggio, con l’Alghero che decimata dai falli è costretta a issare bandiera bianca.
ELISA TEMPLARI. “Una vittoria importante perché è arrivata nel derby contro l’Alghero. Ci tenevamo tantissimo a conquistare i due punti in palio. Abbiamo sofferto, ma alla fine siamo riuscite a ottenere una vittoria. Siamo una squadra nuova e pian pianino sta trovando l’affiatamento giusto e soprattutto mette in pratica ciò che viene fatto in settimana durante il lavoro in palestra. Ora ci vuole continuità di gioco e soprattutto di risultati”.
Mercede Alghero: Spiga, Zinchiri, Georgieva 32, Ponziani, Barbone 8, Marini, Azzellini 10, Petrova 7, Sow 5, Solinas, Manconi, Canu. All.: Monticelli.
Parziali: 13-29; 35-38; 54-49; 75-62.
Arbitri: Cristina Culmone di Bologna e Maria Giulia Forni di Bologna.
Ufficio Stampa Virtus Surgical Cagliari
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