sabato 17 dicembre 2016

Geas contro Cus Cagliari per il “titolo d’inverno”


Il Natale è ormai alle porte, ma prima di potersi dedicare alle meritate vacanze tra affetti, luminarie e fornelli, il Geas spera di poter anticipare la festa e scartare un regalo con qualche giorno di anticipo.
Con l’ultimo match dell’anno solare 2016, Sesto può confezionarsi infatti un dono che vale per due: con una vittoria nel match interno di domani, sabato 17, contro il Cus Cagliari al PalaNat (palla a due anticipata alle ore 16.00), il Geas conquisterebbe matematicamente il platonico titolo di campione d’inverno, che poi tanto platonico non è poiché, oltre a far partire in vantaggio le rossonere su tutte le concorrenti nel girone di ritorno, garantirebbe un ruolo da “testa di serie” nelle prossime Final Eight di Coppa Italia. Insomma c’è molto in palio.


LE AVVERSARIE - Certamente, guardando la classifica, dopo la scorsa settimana “infernale” che l’ha visto opposto alla seconda, Empoli, e poi a una delle terze, Costa, stavolta il Geas ha un compito meno in salita. Il Cus Cagliari, l’altra squadra retrocessa dalla A1 nella passata stagione, siede attualmente in penultima posizione, con una sola vittoria e nove sconfitte nelle 10 partite disputate fin qui (da recuperare il match contro Orvieto, rinviato a causa delle scosse sismiche che interessarono il Centro Italia).
Le “universitarie” hanno vinto il derby sardo della prima giornata contro Alghero, arrendendosi poi in tutti i nove appuntamenti consecutivi, tra sconfitte in volata (-1 contro Empoli o -2 contro Carugate) e veri e propri crolli (il -53 a Costa Masnaga e il -32 con Crema su tutti).
La formazione sarda vive molto sulla produzione del suo quintetto, come confermano i soli 4 punti di media prodotti dalla panchina del Cus. Tutte le giocatrici dello “starting five” giocano in media almeno 30 minuti se non di più. La miglior marcatrice è Federica Alesiani, playmaker 19enne da 12.0 punti e 2.5 assist di media, reduce dalla promozione in A1 con la maglia di La Spezia.
Assieme a lei vanno in doppia cifra anche la straniera della squadra, la lituana Julita Bungaite, centro 29enne ex Palermo da 11.0 punti e 8.2 rimbalzi a partita, e l’esperta Elena Riccardi, lunga da 10.9 punti già incontrata dal Geas due anni fa con la maglia di Torino, con un passato in tante squadre su e giù per l’Italia, compresa una stagione al Famila Schio. 
Il quintetto (e il grosso della produzione statistica) è completato da Rachele Niola (9.3 punti a partita) e dalla giovane Angela Dettori (8.8), entrambe giocatrici sarde ed entrambe con una promozione in A1 nel proprio passato, la prima tre stagioni fa a Vigarano e la seconda lo scorso anno con la maglia di Broni. Dalla panchina la giocatrice più utilizzata è Jennifer Bertucci, ala ligure da 16 minuti e 1.5 punti di media.

COACH ZANOTTI – “Il Cus è una buona squadra che ha lasciato qualche punto per strada, con una classifica che non rispecchia il vero valore delle giocatrici a disposizione. Le due lunghe Bungaite e Riccardi sono elementi di grande esperienza, mentre Alesiani e Dettori sono giocatrici giovani e di qualità. Noi non siamo in un momento brillante e la partita di Costa l’ha dimostrato, per questo in settimana abbiamo cercato di lavorare più su di noi e sui nostri errori che non sulle avversarie che affronteremo sabato. Oltre a sapere di aver giocato male domenica scorsa, sappiamo però anche di aver fatto fino ad oggi una stagione soddisfacente e di aver lavorato bene fin qui.

Settimana scorsa è stata tosta, abbiamo giocato due volte in tre giorni contro squadre forti come Empoli e Costa e abbiamo raccolto una vittoria importante nel più prezioso dei due match, per cui prendiamo la sconfitta di Costa, la analizziamo, ma siamo sicuramente contente di quanto fatto fino ad oggi. Ora scenderemo in campo la coscienza di quello che abbiamo sbagliato e con la voglia di conquistare una vittoria che ci permetta di blindare il primo posto a fine girone d’andata e di andare a fare la Coppa Italia da testa di serie. Per questo il match di domani avrà un’importanza davvero fondamentale”.

Ufficio Stampa Geas

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