Il San Salvatore Selargius di Fabrizio Staico ha la ghiotta occasione, in casa della Rittmayer Giants Marghera (domenica 8 novembre, ore 15), di cogliere il 4° successo di fila (su 5 partite) in campionato.
Selargius, 7 novembre 2015 - Occasione grande per il San Salvatore Selargius, che va in Laguna (contro Marghera, Venezia) per sfidare un’altra squadra alla sua portata e assapora la quarta vittoria consecutiva in un campionato che l’aveva vista esordire sconfitta (a Milano) ma che invece sta ammirando gli ottimi valori delle giallonere selargine. Bisognerà certamente cambiare registro mentale e a livello di approccio rispetto a una settimana fa, quando contro il modesto Bolzano (zero punti) il San Salvatore ha rischiato la sconfitta casalinga, visto che le altoatesine avevano avuto il tiro per la vittoria sul parquet di via Vienna.
“Dovevamo chiuderla prima”, aveva detto Staico dopo il match, e le dichiarazioni pre-gara del coach isolano riprendono idealmente il filo del discorso: “E’ una partita dove abbiamo le nostre chance, e ancora una volta dovremo dimostrare di avere la prontezza mentale per giocare con personalità in trasferta. Sulla carta noi abbiamo qualcosa in più, come dice la classifica (1 vittoria e 2 sconfitte, una partita in meno da recuperare contro Albino, per le venete ndr), ma sappiamo bene che le partite lontano da casa hanno componenti che vanno al di là del fattore tecnico. Sarà importante tenere a mente le cose su cui abbiamo lavorato in settimana e mettere in campo la dedizione vista nelle precedenti tre partite, facendo tesoro di ciò che non ha funzionato contro Bolzano e ci stava per costare caro”.
San Salvatore come sempre sulle spalle delle sue “stelle” Manfré, Ridolfi e Ljubenovic, supportate a dovere da De Pasquale, Lussu e Laccorte, più il resto della spedizione, giovani e giovanissime comprese. Squadra dalla pesante linea verde anche Marghera, tornata in Serie A2 dopo la stagione trionfale a guida di Renato Nani (ora il coach è Francesco Iurlaro). Al PalaStefani, il San Salvatore si ritroverà davanti una squadra dal grande entusiasmo (portato in dote dalla promozione e dalla solidità ritrovata della società), guidata in campo dal pivot Carla Fabris (1986), dalle guardie Laura Nicolini (1984) e Irene Mattiuzzo (1990) e dal play Erika Striulli (1990), le più anziane della comitiva, assieme a Gaia Zussino (guardia, 1992). Il resto prevede ben quattro classe ’97 (Castria, Scatolini, Biancat, Valentini).
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