La Dinamo espugna il Mediolanum Forum e strappa il biglietto per la finale scudetto: dopo 45 minuti sono Logan e compagni a trionfare, dopo una magia di Sanders che ha sancito la parità e l'overtime allo scadere.
L'epilogo. Ci sono giornate destinate a restare nella memoria collettiva: il 10 giugno 2015 è tra queste. La Dinamo Banco di Sardegna conquista la finale scudetto, la prima della sua storia, eliminando la grande favorita Milano. Ci sono voluti 45 minuti di pura intensità e grinta per espugnare per la seconda volta il Mediolanum Forum: dopo una buona partenza delle scarpette rosse la Dinamo risale la china nella seconda frazione chiudendo il primo tempo sotto di 4 lunghezze. Al rientro dagli spogliatoi le due squadre si fronteggiano punto a punto senza che nessuna delle due riesca a prevalere, ma negli ultimi secondi dell'ultimo quarto succede l'inaspettato: la Dinamo sotto di tre, Dyson dalla lunetta infila il primo libero, sbaglia il secondo ma i biancoblu vincono a rimbalzo e un canestro di Sanders allo scadere sancisce l'overtime. I sassaresi costruiscono subito
La scena. Nella cornice di un Mediolanum Forum gremito va in scena l'atto conclusivo della serie di semifinale tra la Dinamo e l'Olimpia Milano: quaranta minuti in cui le due squadre giocheranno il tutto per tutto per conquistare l'unico biglietto valido per il passaggio del turno. Le due squadre si incontrano per l'undicesima volta nella stagione: il bilancio è in perfetta parità 5 partite vinte per parte e la certezza è una sola, quella che questa Gara 7 rappresenta l'ultima sfida tra le due compagini. Una sola infatti questa sera andrà via con in tasca il biglietto della finale scudetto.
Il match. Coach Sacchetti manda in campo Logan, Devecchi, Lawal, Dyson e Kadji, coach Banchi risponde con Ragland, Gentile, Melli, Moss e Samuels. È Samardo Samuels ad aprire le danze dell'ultima partita con i primi due punti, gli risponde Dyson, ancora il centro giamaicano dell'Olimpia a raddoppiare ma questa volta gli risponde Lawal. Gentile e Ragland provano ad allungare ma Dyson accorcia le distanze (11-8), anche Kadji si iscrive a referto dall'arco: il play ex Cantù ricaccia indietro gli avversari dai 6.75. Coach Sacchetti inizia le rotazioni e manda in campo Sosa, Brooks e Sanders, è Sosa ad accorciare ancora con una bomba ma Milano scava il gap con Ragland e Samuels ormai in doppia cifra (25-14). Jeff Brooks apre la seconda frazione dalla media, anche l'altro Brooks si iscrive a referto, ma l'ingresso in campo di Sanders apre il parziale che permette ai sardi di recuperare lo svantaggio. L'ala biancoblu numero 7 mette a referto 5 punti di fila, lo seguono Dyson e Brooks riportando la Dinamo a un possesso (31-28). E' Brian Sacchetti a firmare il sorpasso sassarese, le due squadre si affrontano punto a punto: il leit motiv delle sfide precedenti. Sassari trova il break per chiudere il secondo quarto in vantaggio con un parziale di 10-23, con Logan a firmare i primi tre punti personali del match e Dyson a canestro dalla media (35-37). Al rientro dall'intervallo lungo i biancoblu mettono a referto un break di 6-0 con le bombe di Sanders e Dyson: chiama subito minuto coach Banchi e Milano esce bene dal timeout con Ragland a punire dall'arco seguito da Moss. Ma Sassari prosegue la sua corsa con 4 punti di Logan mentre l'Olimpia può contare sul solito Samuels (43-45). I padroni di casa monetizzano dalla lunetta i falli avversari e si riportano a -1 con il capitano biancorosso, è Hackett dall'arco a firmare il sorpasso. Samuels dalla lunetta allunga ancora e i sassaresi sono in bambola e perdono un pallone fondamentale con i ringraziamenti di Hackett dalla media. C'è la stoppata di Sacchetti su Samuels, il simbolo della grinta portata in campo dagli italiani della Dinamo: una tripla di Dyson riporta i sardi a un possesso di distanza mentre Sanders dopo quasi 30 minuti di gioco va per primo in lunetta per l'1/ 2. Ragland chiude la terza frazione 59-55. Un gioco da tre punti di Dyson apre l'ultimo quarto, stesso copione per Sanders e Sassari mette la testa avanti: anche Samuels porta a casa un 2+1 per il controsorpasso dell'Olimpia. Le due squadre danzano punto a punto, i lombardi trovano un mini allungo con Gentile e Samuels per il+5 (70-65). Lawal, ormai in doppia doppia con 10 punti e 19 rimbalzi, fa 2/4 dalla linea di carità: quando mancano poco meno di quattro minuti il tabellone dice 71-67. Jeff Brooks con cinque punti (canestro più gioco da tre punti) riporta i sassaresi a -1, entrambe le squadre hanno difficoltà a sbloccare il risultato quando inizia l'ultimo giro di cronometro. Il terzo fallo di Sosa manda Cerella in lunetta, l'argentino non sbaglia e Milano è avanti 75-72 con 9 secondi sul cronometro: Dyson si prende il terzo fallo di Melli, infila il primo libero la guardia numero 11 biancoblu e poi c'è la magia di Sanders allo scadere per la parità. 75-75 e si va all'overtime:serviranno altri cinque minuti per decidere la partita. Logan dall'arco apre l'overtime, Hackett e Samuels fanno entrambi 1/ 2 dalla lunetta mentre il quinto fallo commesso confina Brooks in panchina (77-78). Hackett dalla linea di carità permette ai padroni di casa di mettere la testa avanti, controsorpasso di Logan con 4 punti dell'ex Alba Berlino (79-82). Moss accorcia dalla lunetta ma Dyson e Sacchetti chiudono la partita senza tremare dalla linea di carità: finisce 81.86. La Dinamo Sassari scrive una nuova incredibile pagina della sua storia conquistando la prima finale scudetto in 55 anni di storia biancoblu.
Olimpia Milano 81 - Dinamo Banco di Sardegna 86 (25-14, 10-23, 24-18, 16-20, OT 6-11)
Olimpia Milano: Ragland 16, Brooks 4, Gentile 10, Gigli, Cerella 4, Melli 2, Kleiza, Elegar 2, Hackett 11, Samuels 25, Tabu, Moss 7. All. Luca Banchi.
Dinamo Sassari: Logan 16, Sosa 5, Formenti, Sanders 16, Devecchi, Lawal 12, Chessa, Dyson 21, Sacchetti 4, Vanuzzo, Brooks 9, Kadji 3. All. Meo Sacchetti.
Arbitri: Gianluca Mattioli, Roberto Chiari e Mark Bartoli.
Sassari, 10 giugno 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
l'ultimo fallo fischiato a Sacchetti resterà per sempre il simbolo delle incapacità arbitrali....per non pensar male !!!
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