domenica 1 marzo 2015

Una Dinamo che vince e convince, battuta Cantù


La Dinamo vince e convince contro la Pallacanestro Cantù per 86-69, dettando il ritmo partita fin dal primo quarto: ottima prestazione corale della compagine isolana, ancora galvanizzata dalla vittoria della Coppa Italia.

L'epilogo. E' una Dinamo autoritaria quella che batte la Pallacanestro Cantù, una squadra che vince e convince fin dai primi minuti di gioco infliggendo un parziale pesantissimo agli avversari. L'Acqua Vitasnella non trova le energie per reagire e soccombe sotto il bombardamento biancoblu: nel secondo tempo gli uomini di coach Sacripanti combattono ma le sorti della partita sono ormai segnate, grazie a una buona prestazione corale e le fiammate di Logan,  Dyson, autore di una schiacciata monumentale con tre difensori ad osteggiarlo, Brooks e l'ultimo arrivato Kadji, al suo esordio casalingo con la maglia Dinamo.

La scena. Prima partita del post Coppa Italia, la Dinamo si presenta davanti ai 5000 del PalaSerradimigni in un clima di festa: a scaldare l'ambiente la
celebrazione del prezioso trofeo conquistato a Desio prima del match con madrina d'eccezione la modella sassarese Francesca Rossi. La Dinamo si focalizza sul campionato e sulle undici partite da giocare: si riparte dalla Pallacanestro Cantù, avversaria dell'anticipo della quinta giornata di ritorno. Vanuzzo e compagni vogliono riscattarsi della sconfitta del Pianella nella partita di andata, consapevoli di incontrare una squadra che fa del peso sotto canestro la sua chiave. I giocatori biancoblu scendono in campo con i lacci arcobaleno, simbolo della campagna #Allacciamoli promossa dalle Associazioni Nazionali Arcigay e Arcilesbica in collaborazione di Paddy Power e Legabasket, per dire no a ogni forma di discriminazione e omofobia. Gradita ospite la Banda della Brigata Sassari che ha eseguito l'Inno di Mameli prima della palla a due e Dimonios, inno della Brigata che domani festeggerà i cento anni della sua istituzione.

Il match. Lo starting five sassarese è composto da Logan, Sanders, Lawal, Dyson e Brooks, coach Sacripanti risponde con Johnson-Odom, Jones, Shermandini, Buva e Gentile. Una Dinamo in grande spolvero apre le danze infliggendo un parziale di 11-0, bombardando dall'arco con Sanders e Logan. I primi punti dell'Acqua Vitasnella portano la firma di Jones e arrivano dopo più di tre minuti di gioco; anche Dyson e Brooks si iscrivono a referto (15-2). I giganti biancoblu sono caldi dall'arco e continuano a scavare il gap, ci sono minuti e sostanza per gli italiani e per Kadji, al suo esordio casalingo in maglia Dinamo (25-8). In avvio di secondo quarto Feldeine prova a ridurre il gap mentre i padroni di casa si affidano ad un ispirato Sanders e un concreto Brooks (34-13). Williams mette a segno un mini break, per i sardi rispondono Devecchi e Logan e il primo tempo si chiude sul punteggio di 40-21. Al rientro dall'intervallo lungo l'Acqua Vitasnella mette a segno un parziale di 8-2 e coach Sacchetti chiama subito timeout: Logan suona la carica dai 6,75 e Lawal trova finalmente spazio in area con quattro punti consecutivi (49-32). Una schiacciata fino in fondo di Dyson, contro tre avversari infiamma il PalaSerradimigni che gli dedica una standing ovation. Il play biancoblu è in trance agonistica e con l'ausilio di tutta la squadra porta il vantaggio a +20 con Cantù in burnout. Sacchetti si iscrive a referto, tiene banco la sua sfida con Jones, al quale viene sanzionato anche un fallo antisportivo ai danni di Brian, l'ala sassarese di mettere a referto 4 punti (67-46). L'ultimo arrivato Kadji apre le danze nell'ultimo quarto con nove punti che chiudono la partita, cantù prova a rialzare la testa riducendo il gap ma la partita finisce 86-69.

Le parole. È coach Meo Sacchetti a intervenire per primo in sala stampa, mostrando la giusta soddisfazione per la prestazione dei suoi ragazzi. “Siamo partiti bene con un primo quarto che somigliava alla finale di Coppa Italia, con tanta adrenalina: siamo entrati bene in attacco ma soprattutto in difesa concedendo solo due punti nei primi cinque minuti. Abbiamo indirizzato la partita nella giusta direzione; nel secondo tempo ci siamo forse rilassati un po' troppo ma ormai il destino era segnato. Negli ultimi quarti abbiamo giocato meno bene ma nonostante la nostra percentuale al tiro fosse del 30% non abbiamo abbassato l'intensità. Temevo un po' che questi festeggiamenti per la Coppa ci distraessero mentre forse ci hanno dato una spinta in più. Non so se si possa parlare di una svolta mentale a Desio ma sicuramente abbiamo assistito all'applicazione si questi giocatori dal grande talento fisico in difesa oltre che in attacco, sposando la nostra pallacanestro al meglio. Penso e spero che la squadra stia prendendo consapevolezza di queste abilità, metabolizzandole al meglio".

Completamente diverso lo stato d'animo di coach Stefano Sacripanti: “Chiediamo innanzitutto scusa ai nostri tifosi che sono venuti fin qui per seguirci e sostenerci, abbiamo disputato un primo quarto inguardabile. Sapevamo che Sassari sarebbe partita forte, aggredendoci e bombardando da tre, sulla scia dell'entusiasmo della Coppa Italia. Abbiamo perso undici palle sanguinose consegnando loro la partita: nel secondo tempo abbiamo preso le misure ma ormai il match era segnato e a Sassari restava solo gestire il vantaggio. Questa partita si è decisa nei primi nove minuti, non siamo riusciti a fare il nostro gioco patendo la loro pressione, perdendo stupidamente palla e senza combinare nulla in difesa. La prova è che abbiamo speso un solo fallo in dieci minuti. Veniamo da due settimane di stop, non cerchiamo scusanti nonostante siano state due settimane travagliate tra infortuni e acciacchi vari. La sconfitta di oggi è un bel cazzotto che speriamo ci serva come lezione e recuperare quella brillantezza che oggi ci è mancata nei primi minuti. Faccio i complimenti a Sassari per la conquista della Coppa Italia e per la partita fatta oggi, noi abbiamo sicuramente sbagliato molto ma avevamo davanti un avversario tosto e determinato”.

È Stefano Gentile a commentare la sconfitta dell'Acqua Vitasnella: “Bisogna fare i complimenti Sassari che ha condotto la partita dal primo minuto fino all'ultimo con grande facilità. Noi non abbiamo fatto vedere spunti positivi in tutta la gara e l'unica cosa da fare è dimenticarla; quando tra due squadre c'è così tanto divario non può essere solo colpa o merito di una. Sassari è in fiducia e sta prendendo consapevolezza nei suoi mezzi, ma è una squadra che abbiamo battuto e con la quale potevamo disputare un'altra partita. Abbiamo sbagliato completamente l'approccio fin dalla primo possesso: speriamo di non mostrare mai più l'atteggiamento visto ora. Nonostante la sconfitta contro Bologna avevamo inanellato una serie di belle vittorie, quello di oggi è un bel colpo ma abbiamo le energie per reagire e cancellare questa brutta prestazione”.

Chiude la sala stampa Jerome Dyson, autore di una grande partita con 15 punti, 5 assist e la schiacciata autoritaria contro la difesa canturina. “Oggi abbiamo conquistato una bellissima vittoria, partendo molto bene con una difesa asfissiante: è stata questa la chiave del match, soprattutto nel primo quarto. Se giochiamo così è dura per gli avversari trovare la strada del canestro, questa è la via che dobbiamo seguire. Siamo reduci da una settimana importante con tre partite conquistate giorno dopo giorno, abbiamo vissuto dei giorni incredibili e questo ci ha unito ulteriormente. La vittoria di oggi è frutto di quella intesa e quella sinergia che si è creata. Siamo ad un buon livello ma abbiamo ancora notevoli margini di miglioramento, e dobbiamo puntare a quello. Io mi sento bene, ho fatto un buon lavoro di prevenzione con lo staff fisioterapico e mi sento bene, questi nove giorni che ci separano dalla partita con Pesaro mi saranno utili per rifiatare. La schiacciata? Non sono cose che puoi programmare, accadono. Quando ho fatto l'ultimo passo verso il canestro ho sentito una grande energia e potenza”.

Dinamo Banco di Sardegna 86 - Acqua Vitasnella Cantù 69 ( 25-8, 15-13, 27-25, 19-23)

Dinamo Sassari: Logan 19,  Formenti 2, Sanders 11, Devecchi 7, Lawal 4, Chessa, Dyson 15, Sacchetti 4, Mbodj 2, Vanuzzo, Brooks 11, Kadji 11. All. Meo Sacchetti.

Pallacanestro Cantù: Johnson-Odom 13, Feldeine 12, Awudu Abass 10, Bloise, Laganà, Maspero, Jones 14, Shermandini 2, Hollis 6, Buva 2, Gentile 2, Williams 8. All. Stefano Sacripanti.

Arbitri: Gianluca Mattioli, Gianluca Sardella e Emanuele Aronne.
  
Sassari, 28 febbraio 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

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