Il Real Madrid si aggiudica l'ultimo round in casa della Dinamo: in una partita a strappi nella quale i madrileni hanno scavato il gap nell' ultimo quarto.
L'epilogo. Sette punti contro i 29 degl Real: la partita della Dinamo finisce nell'ultimo quarto. Si chiude 58- 83 l'ultimo round di eurolega tra le mura casalinghe del PalaSerradimigni. Un primo tempo in equilibrio dopo un avvio piuttosto contratto di entrambe le formazioni: i blancos possono contare su Maciulis e Llull, cecchini dall'arco, mentre per i padroni di casa un concreto Devecchi e sull'energia dalla panchina di Sosa che contagia i compagni. Nel secondo quarto break degli spagnoli e contro break dei padroni di casa con Sosa, Chessa e Todic protagonisti chiude il primo tempo con tre punti di vantaggio dei madrileni. Nella terza frazione il Real scava un gap con Nocioni, Llull e Fernandez:i sardi si fanno sotto negli ultimi minuti con Sosa e Lawal. Nell'ultimo quarto i blancos dilagano, chiudendo la partita a metà del quarto superando i venti punti di vantaggio.
La scena. Una prima storica, una partita che al di là del risultato rappresenta un evento destinato a rimanere impresso nella memoria collettiva. Scende in campo una squadra blasonata, una delle più titolate d'Europa: i blancos del Real Madrid. Sassari e la Sardegna intera scendono in campo, in una partita che è la pura dimostrazione della strada fatta dalla Dinamo negli ultimi anni.
Il match. Coach Sacchetti manda in campo Logan, Devecchi, Lawal, Dyson e Todic, coach Laso manda in campo Fernandez, Nocioni, Maciulis, Llull e Bourousis. Avvio lento per entrambe le formazioni che nei primi due minuti non trovano il canestro. I primi a sbloccarsi sono i blancos che si portano avanti con due triple di Llull e due di Maciulis, firmando il primo parziale di 12-0. Dopo oltre sette minuti i padroni di casa, molto contratti in avvio, trovano il canestro con Lawal: rotto il ghiaccio Sosa raddoppia dalla media e Logan sfrutta l'antiportivo sanzionato a Nocioni dalla lunetta (2/2). Fiammata biancoblu che infligge un contro parziale di 11 punti con Sacchetti dall'arco e Sosa: con un solo punto di differenza coach Laso chiama timeout. Un ottimo Jack Devecchi, vero mastino in difesa, ruba palla e va fino in fondo in contropiede con la schiacciata del sorpasso che fa esplodere il PalaSerradimigni. Logan allunga ulteriormente il parziale a 15 punti, una giocata sopraffina di Fernandez interrompe la scia biancoblu ma l'ultimo possesso è dei padroni di casa che non falliscono con Logan dalla lunga distanza (18-14). Reyes domina i primi novanta secondi della seconda frazione con cinque punti, il Real mette la testa avanti grazie anche ad Ayon e coach Sacchetti chiama timeout (18-23). Sosa, il cui ingresso in campo già nel primo quarto ha dato energia alla squadra, sblocca i suoi dalla linea di carità con un 3/3 che riporta la Dinamo ad un possesso di distanza: Chessa e Dyson si mettono in proprio con due contropiedi che convincono coach Laso a chiamare timeout. Il sassarese da anima e corpo in campo e ripaga la fiducia del tecnico di Altamura. Cinque punti di Rivers e un canestro di Reyes riportano i madrileni avanti (25-30). E' ancora Rivers a punire i sardi ma Sosa trova la tripla che riporta a galla i padroni di casa, Llull segna dall'arco ma Todic gli risponde con la stessa moneta. C'è l'ingresso in campo di Formenti, al quale viene sanzionato fallo tecnico per flopping. Ayon domina l'ultimo minuto di gioco con cinque punti chiudendo il primo tempo sul punteggio di 33-41. Al rientro dall'intervallo lungo Nocioni firma un parziale di 4 punti che sancisce il vantaggio in doppia cifra del Real: i biancoblu litigano ancora col canestro e gli spagnoli ringraziano con altri 6 punti (35-51). Lawal e Sosa sono gli unici a referto per i padroni di casa: sono loro a risvegliare i compagni a tre minuti dalla fine del quarto con un gioco da tre punti di Lawal e un canestro di Sosa a ridurre il gap. Ancora Lawal ad accorciare le distanze dalla lunetta e una tripla del Ministro della Difesa Devecchi per il -5 entusiasma i padroni di casa, con i blancos che vogliono parlarci su. Una tripla di Llull ricaccia indietro i biancoblu, ma Sosa segna prendendosi il terzo fallo di Ayon e concretizzando l'and one dalla lunetta. Logan non fallisce dalla linea di carità monetizzando il terzo fallo di Llull e chiudendo il terzo quarto 51-54. Rivers riapre i giochi nell'ultima frazione seguito da Reyes che insieme a Carroll, infallibile dai 6.75, scavano un gap. A referto per i sardi solo Sosa dalla lunetta con 1/ 2 nei primi cinque minuti. La tensione sul parquet si alza e ci sono storie tese tra Lawal e Ayon: coach Sacchetti chiama minuto (52-67). I blancos dilagano, toccando il +22, i padroni di casa arginano i danni ma finisce 58-83.
Le parole. E' coach Pablo Laso del Real Madrid ad intervenire per primo in sala stampa: “Faccio anzitutto i complimenti alla mia squadra che ha fatto un buon lavoro per 40 minuti, minuto più minuto meno. Conosciamo l'aggressività di Sassari e questo non ci ha creato difficoltà con le palle perse. Nel secondo tempo e soprattutto nell'ultimo quarto abbiamo giocato meglio passando bene la palla e alla fine abbiamo meritato una buona vittoria in Eurolega, che è sempre importante. Adesso pensiamo alla prossima partita in cui ci giochiamo il primo posto del girone. Dopo aver affrontato due volte la Dinamo posso dire che il loro primo anno in Eurolega sia una grande esperienza. Hanno giocato molto bene penso che avrebbero potuto vincere più partite, sicuramente l'esordio è sempre difficile perché incontri rivali molto forti e nessuna partita è facile. Credo che per la crescita di squadra e società sia molto importante. Sono convinto che li ritroveremo e sicuramente saranno più esperti. La partita a Madrid è stata molto diversa da quella di oggi: siamo partiti con una buona difesa, il nostro problema erano le palle perse ma lavoro difensivo fatto per contenere il loro gioco ci ha permesso di cogliere i frutti. Complimenti per noi perchè si parla spesso delle grandi capacità in attacco del Real Madrid ma stiamo crescendo bene anche in difesa”.
Coach Meo Sacchetti è sereno nel commentare la sconfitta: “Abbiamo recuperato due grossi gap, uno nel primo tempo e uno nel secondo, con un grosso sforzo per giocare la partita fino alla fine. Poi abbiamo sbagliato tiri aperti nell'ultimo quarto perdendo lucidità e accusando la stanchezza. Non siamo più riusciti a sviluppare questa aggressività che ci aveva permesso di giocarcela fino a quel momento, forse avevamo dato tutto prima. Abbiamo sofferto la stanchezza fisica e la perdita della fiducia dopo alcuni errori, abbiamo perso palloni banali dopo il grosso sforzo fatto per recuperare due svantaggi che contro una squadra come il Real costa moltissimo sforzo. Preferisco arrivare a giocarmi la partita finché posso invece che tenere un distacco di 10 lunghezze per tutto il match. Abbiamo fatto bene per 30 minuti, l'ultimo quarto non mi fa cancellare ciò che di buono c'è stato prima. Sosa oggi ha giocato molto bene ed è stato importante lo spirito dei ragazzi che sono entrati dalla panchina come Chessa che si è applicato bene in difesa, nonostante non sia la sua specialità. Avevamo bisogno di molto da tutti ma siamo comunque riusciti a giocarcela per 30 minuti, non c'è rimpianto sul risultato. Recuperiamo le forze e vediamo chi possiamo recuperare per Trento”.
Massimo Chessa, autore di un'ottima prestazione fatta di minuti e faccia tosta, commenta la partita positivamente. “Abbiamo giocato una buonissima partita per 25 minuti: non siamo partiti bene perché non abbiamo trovato il canestro nei primi cinque minuti. Poi con buona difesa e tanti recuperi che hanno dato vita a molti contropiedi siamo entrati in partita, giocando un buon basket. Nella ripresa siamo stati bravi all'inizio poi loro sono andati via facendo valere l'esperienza e hanno vinto la partita. Per vincere contro di loro devi fare la partita perfetta, a noi mancavano Sanders e Brooks del quintetto e ovviamente questo ci ha penalizzato. Quando si entra dalla panchina si cerca di dare il massimo, Jack è maestro in questo perché è capace di entrare e spaccare le partite, oggi ci siamo riusciti solo fino ad un certo punto. Pensiamo a Trento e ci concentriamo sul campionato: giochiamo contro una squadra in scia positiva e molto motivata. Sarà una partita tosta fuori casa in cui nessuno regalerà nulla, dovremo essere bravi ad aggredendola fin dal primo minuto: dobbiamo vincere. “
Dinamo Banco di Sardegna 58 - Real Madrid 83 (18-14, 15-27, 18-13,7-29)
Dinamo Sassari: Logan 9, Sosa 18, Formenti 3, Devecchi 5, Lawal 8, Chessa 5, Dyson 2, Sacchetti 3, Vanuzzo, Brooks , Todic 5. All. Meo Sacchetti.
Real Madrid: Rivers 9, Fernandez 4, Nocioni 8, Campazzo 6, Maciulis 6, Reyes 14, Ayon 9, Carroll 11, Llull 12 , Bourousis 2, Slaughter 2, Mejri. All. Pablo Laso.
Arbitri: Fernando Rocha (POR), Anastasios Piloidis (GRE) e Aleksandar Glisic (SER).
Sassari, 12 dicembre 2014
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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