martedì 25 novembre 2014

La Dinamo resta in vetta

Conferenza post-partita: ascolta l'audio
L'epilogo. Ancora in vetta: i sassaresi battono la Sidigas Avellino in una gara combattuta fino agli ultimi minuti. Un Harper incontenibile è protagonista nel primo tempo per gli irpini, ben coadiuvato da Anosike nel pitturato, ma i padroni di casa trovano in Logan e Sanders i loro leader. In un ultimo quarto molto combattutto tutti i giocatori biancoblu danno il loro contributo, mostrando una tempra e un cinismo in grande crescita. Sassari raggiunge in vetta Reggio Emilia e Venezia.

La scena. Quarta partita di fila per i sassaresi al PalaSerradimigni che ci tengono a confermare l'imbattibilità tra le mura amiche. Per Logan e soci la volontà è quella di cancellare la sconfitta di venerdì scorso in Eurolega contro
Novgorod; il posticipo della settima giornata di campionato coincide anche con l'esordio in maglia biancoblu di Matteo Formenti.

Il match. Lo starting five biancoblu è composto da Logan, Sosa, Sanders, Lawal e Brooks, per gli irpini scendono in campo Anosike, Gaines, Hanga, Banks e Harper. E' l'ala di Richmond ad aprire le danze con un tiro dalla media: per i padroni di casa risponde Logan dall'arco. Ma l'ala biancoverde è ispirata ed in poco tempo mette a referto i primi sette punti della Scandone: Lawal sblocca i suoi, lo segue Sanders ma Anosike acquisisce fiducia sotto canestro (11-17). Coach Sacchetti manda in campo Todic e Dyson, coach Vitucci cambia play mettendo in cabina di regia Cadougan. L'impatto sul match di Dyson è palpabile: un suo gioco da tre (canestro and one) sancisce il pareggio con novanta secondi alla fine del primo quarto. Un break di cinque punti di Cadougan e Avellino cerca di prendere il largo (23-27). Hanga mette a referto i primi punti personali, per i padroni di casa riemerge Logan ma Cortese gli risponde dall'arco; coach Sacchetti ci vuole parlare su. Un fallo in attacco fischiato a Dyson manda in confusione i sardi e gli ospiti ne approfittano punendo dai 6,75 con Cavaliero. Logan prende in mano le redini della compagine isolana e con un mini break (che sanciscono la doppia cifra) porta i suoi a -5. E' coach Vitucci a chiamare timeout: il tecnico veneto manda in campo Anosike e Cadougan, ma il play biancoblu ex Alba Berlino continua la sua cavalcata. Anche Sosa da il suo apporto: sono due alleyoop di Lawal a permettere ai padroni di casa di mettere la testa avanti, con l'ultimo giro di cronometro prima dell'intervallo lungo. C'è timeout per Avellino ma il primo tempo si chiude con la Dinamo avanti di una lunghezza. Al rientro dall'intervallo lungo Brooks mette a referto i primi punti della partita mentre l'asse Gaines-Anosike lavora bene per gli irpini: si rivede anche Harper (ormai oltre il ventello) che mette nelle mani dei suoi il sorpasso. Una fiammata di Sanders, protagonista in ambo i lati del campo, da a Sassari la possibilità di restare avanti, ma un break dei campani (insieme ad alcune sanguinose palle perse) convincono coach Sacchetti a chiamare minuto (54-58). Un gioco da tre punti di Trasolini permette agli ospiti di chiudere il terzo quarto avanti di cinque lunghezze (58-63). Un 4-0 biancoblu, firmato da Sosa e Todic, in apertura dell'ultima frazione convincono coach Vitucci a chiamare subito timeout: è ancora l'ala numero 22 ad essere protagonista con un potenziale gioco da tre punti -che però non monetizza dalla lunetta-e i sassaresi  tornano in testa. Sanders prende in mano la situazione trovando l'allungo e Lawal nel pitturato firma il +5 (70-65). Gaines accorcia le distanze ma una tripla di Sanders ricaccia indietro la Sidigas: ancora Gaines a referto ma questa volta dalla lunetta  firma il -1. I padroni di casa sono protagonisti di un'intensa difesa sugli ospiti, facendoli cadere nell'infrazione di 24 secondi. Un canestro di Sosa porta i suoi sul punteggio di 76-73 con 27 secondi sul cronometro. Una difesa monumentale di Lawal su Harper fa perdere la palla del possibile pareggio ai campani e Gaines manda in lunetta Dyson, al play USA non trema la mano. Un tap in di Harper è il tentativo dei campani di raggiungere i sardi, ma i padroni di casa hanno la freschezza mentale per chiudere la partita dalla lunetta (81-75).

Le parole. E' coach Meo Sacchetti ad esordire in sala stampa e commentare la partita: “Sapevo che sarebbe stata una partita difficile e faccio i miei complimenti ad Avellino, che è una squadra tosta e dura che ci ha creato problemi. Non siamo riusciti a fare il break se non a cinquanta secondi dalla fine, complimenti a loro. Che dire di noi? Siamo stati poco lucidi e poco reattivi ma abbiamo giocato contro una signora squadra. In chiusura ci tengo a dire che trovo inaccettabile sentire il pubblico rumoreggiare al cambio di un giocatore a due minuti dalla fine. Se si perde credo sia lecito che il pubblico fischi ma in partita in corso lo trovo assurdo. Sappiamo quanto il nostro pubblico possa essere determinante nei momenti cruciali e siamo consapevoli dei nostri sbagli e dei nostri difetti. Sono contento di aver vinto anche una partita così”.

Coach Francesco Vitucci è dispiaciuto per la sconfitta: “C'è amarezza per questa sconfitta, siamo stati bravi a giocarcela fino alla fine, sia per la qualità dell'avversario che per lo stato d'animo con cui sono scesi in campo dopo la sconfitta di venerdì scorso. Abbiamo giocato sedici minuti di buona intensità, poi ci sono sfuggite di mano alcune situazioni difensive, potevamo fare meglio di così. Nell'ultimo quarto siamo partiti bene contenendo la loro reazione ma poi ci siamo incartati e abbiamo peccato di lucidità nei momenti cruciali. Quelle 26 palle perse la dicono lunga su ciò che abbiamo concesso agli avversari, con molti extra possessi e tiri che hanno pesato molto. Guardiamo avanti a testa alta, consapevoli di aver fatto una buona prestazione nonostante il risultato non sia favorevole. E siamo molto contenti del contributo della panchina”.
A chiudere c'è Jack Devecchi, guardia biancoblu: “E' stata una partita difficile soprattutto nel primo tempo: siamo caduti in troppi errori, concedendo tanto all'avversario. Nel secondo tempo abbiamo alzato l'intensità difensiva portandoli ai 24 secondi, questo ci ha permesso di giocare la nostra pallacanestro, anche se a volte in attacco siamo un po' bruttini. Guardiamo avanti con la consapevolezza delle cose da migliorare e felici di aver vinto nonostante la partita non bellissima”.

Dinamo Banco di Sardegna 81- Sidigas Avellino 75  (23-27, 22-17, 13-19,23-12)

Dinamo Sassari – Logan 20, Sosa 14, Formenti, Sanders 16, Devecchi, Lawal 13, Chessa, Dyson 10, Sacchetti, Vanuzzo , Brooks2 , Todic 6. All. Meo Sacchetti.

Scandone Avellino - Anosike 13, Gaines 13, Cadougan 5, Gioia, Hanga 4, Banks 4, Cavaliero 3, Cortese 5, Trasolini 5, Severini, Lechthaler , Harper 23. All. Francesco Vitucci.
Arbitri: i signori Manuela Mazzoni, Roberto Chiari e Manuel Attard.

Sassari, 24 novembre 2014
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

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