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L'epilogo. Ancora in vetta: i sassaresi battono la Sidigas Avellino in una gara combattuta fino agli ultimi minuti. Un Harper incontenibile è protagonista nel primo tempo per gli irpini, ben coadiuvato da Anosike nel pitturato, ma i padroni di casa trovano in Logan e Sanders i loro leader. In un ultimo quarto molto combattutto tutti i giocatori biancoblu danno il loro contributo, mostrando una tempra e un cinismo in grande crescita. Sassari raggiunge in vetta Reggio Emilia e Venezia.
La scena. Quarta partita di fila per i sassaresi al PalaSerradimigni che ci tengono a confermare l'imbattibilità tra le mura amiche. Per Logan e soci la volontà è quella di cancellare la sconfitta di venerdì scorso in Eurolega contro
Novgorod; il posticipo della settima giornata di campionato coincide anche con l'esordio in maglia biancoblu di Matteo Formenti.
Novgorod; il posticipo della settima giornata di campionato coincide anche con l'esordio in maglia biancoblu di Matteo Formenti.
Le parole. E' coach Meo Sacchetti ad esordire in sala stampa e commentare la partita: “Sapevo che sarebbe stata una partita difficile e faccio i miei complimenti ad Avellino, che è una squadra tosta e dura che ci ha creato problemi. Non siamo riusciti a fare il break se non a cinquanta secondi dalla fine, complimenti a loro. Che dire di noi? Siamo stati poco lucidi e poco reattivi ma abbiamo giocato contro una signora squadra. In chiusura ci tengo a dire che trovo inaccettabile sentire il pubblico rumoreggiare al cambio di un giocatore a due minuti dalla fine. Se si perde credo sia lecito che il pubblico fischi ma in partita in corso lo trovo assurdo. Sappiamo quanto il nostro pubblico possa essere determinante nei momenti cruciali e siamo consapevoli dei nostri sbagli e dei nostri difetti. Sono contento di aver vinto anche una partita così”.
Coach Francesco Vitucci è dispiaciuto per la sconfitta: “C'è amarezza per questa sconfitta, siamo stati bravi a giocarcela fino alla fine, sia per la qualità dell'avversario che per lo stato d'animo con cui sono scesi in campo dopo la sconfitta di venerdì scorso. Abbiamo giocato sedici minuti di buona intensità, poi ci sono sfuggite di mano alcune situazioni difensive, potevamo fare meglio di così. Nell'ultimo quarto siamo partiti bene contenendo la loro reazione ma poi ci siamo incartati e abbiamo peccato di lucidità nei momenti cruciali. Quelle 26 palle perse la dicono lunga su ciò che abbiamo concesso agli avversari, con molti extra possessi e tiri che hanno pesato molto. Guardiamo avanti a testa alta, consapevoli di aver fatto una buona prestazione nonostante il risultato non sia favorevole. E siamo molto contenti del contributo della panchina”.
A chiudere c'è Jack Devecchi, guardia biancoblu: “E' stata una partita difficile soprattutto nel primo tempo: siamo caduti in troppi errori, concedendo tanto all'avversario. Nel secondo tempo abbiamo alzato l'intensità difensiva portandoli ai 24 secondi, questo ci ha permesso di giocare la nostra pallacanestro, anche se a volte in attacco siamo un po' bruttini. Guardiamo avanti con la consapevolezza delle cose da migliorare e felici di aver vinto nonostante la partita non bellissima”.
Dinamo Banco di Sardegna 81- Sidigas Avellino 75 (23-27, 22-17, 13-19,23-12)
Dinamo Sassari – Logan 20, Sosa 14, Formenti, Sanders 16, Devecchi, Lawal 13, Chessa, Dyson 10, Sacchetti, Vanuzzo , Brooks2 , Todic 6. All. Meo Sacchetti.
Scandone Avellino - Anosike 13, Gaines 13, Cadougan 5, Gioia, Hanga 4, Banks 4, Cavaliero 3, Cortese 5, Trasolini 5, Severini, Lechthaler , Harper 23. All. Francesco Vitucci.
Arbitri: i signori Manuela Mazzoni, Roberto Chiari e Manuel Attard.
Sassari, 24 novembre 2014
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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