A due giorni dal big match del PalaSerradimigni contro la corazzata EA7 Olimpia Milano coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa del venerdì
Media Time. Primo appuntamento del 2014 con le conferenze stampa in Club House per la Dinamo Banco di Sardegna e i giornalisti che, quotidianamente, seguono l'incedere della stagione e delle stagioni biancoblu. Il tutto accade a soli due giorni dell'attesissimo big match che, domenica alle ore 20:30 al PalaSerradimigni, metterà di fronte i padroni di casa sassaresi alle blasonate e forti scarpette rosse dell'EA7 Olimpia Milano, team che per gli addetti ai lavori è la più seria candidata alla vittoria tricolore. Oggi pomeriggio, con la Club house di via Nenni a fare da sfondo all'incontro, Meo Sacchetti si è seduto al tavolo della conferenza mettendosi a disposizione degli operatori dell'informazione presenti, pronto a fare il punto della situazione sulla stagione biancoblu e disponibile ad analizzare il prossimo impegno in calendario con la corazzata milanese.
Addio 2013, welcome 2014
«Sicuramente un buon 2013, in cui abbiamo scritto delle pagine che potevano finire ancora meglio. Complessivamente, fra gara7 playoff, Coppa Italia e Eurocup c'è qualche rammarico. Volevamo un altro finale, ma siamo cresciuti e abbiamo fatto un passo avanti importante. In questo presente serve un po' di rabbia, siamo in una buona posizione a fine andata, non ci guardiamo mai indietro».
Prima sfida del nuovo anno: EA7 Olimpia Milano
«Senza fare giri di parole Milano è la più forte del campionato. Roster ampio, impreziosito da un giocatore di qualità arrivato proprio a cavallo del 2013-2014. Abbiamo vinto a Milano nelle ultime stagioni ma in casa non li abbiamo mai affrontati come avremmo dovuto. Per batterli occorrerà una grande, grande partita, in attacco, come sappiamo, ma anche in difesa. Occorrerà tirare fuori qualcosa di importante».
Un periodo intenso attende la Dinamo
«Concentriamoci sul presente. Avremo tanti impegni fra campionato, Eurocup e Coppa Italia. Per giocare a questi livelli occorre essere professionisti, capire che il risultato finale è frutto dell'apporto di tutte le individualità che si fondono per cercare di fare bene come gruppo, come squadra. Quando giochi a pallacanestro a questi livelli punti a vincere, sempre e contro chiunque. Sarebbe strano il contrario, a prescindere da chi ti trovi di fronte».
Sassari, 03 gennaio 2014
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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