Associazione
sportiva dilettantistica
G.S. Basket San Salvatore
Comunicato
stampa N°24/2013-14
AL BANDO
SPAGHETTI E FETTINA
Per vincere ci vogliono
pizzoccheri e gamberoni
Selargius,
3 dicembre 2013
Hanno eluso la severa sorveglianza di coach
Fabrizio Staico, ingurgitando nascostamente, (con la complicità dei sardi
lecchesi) un assaggio di quelle succulente pietanze controindicate dalla dieta
dello sportivo. Ma se il mix gamberoni – pizzoccheri ha dato un piccolo
contributo alla costruzione di un successo che mancava da oltre un mese, allora
ben vengano le infrazioni dello stomaco. Al Circolo Amsicora di Lecco la
delegazione selargina era ormai di casa quando per la seconda volta nel giro di
dieci mesi ha varcato la soglia di via Buozzi. E durante il festoso banchetto
cominciato intorno alle 13,20, il presidente Giuseppe Tiana e gli altri soci
sono stati abbastanza chiari: “Se rimedierete un’altra sconfitta, non vi
vorremo più vedere”. Donne avvisate, mezze salvate. Ma da parte dei commensali
originari di Gavoi, Solarussa, Alghero, Arborea, Bari Sardo, Gonnesa e Siliqua
sono state avanzate strategie poco ortodosse per annientare le avversarie, come
per esempio ingerire quantitativi spropositati di aglio in modo da rendere
maggiormente fastidiosa la marcatura stretta. Divisi in due tavolate, gli oltre
trenta partecipanti si sono dati da fare anche con gli antipasti di crudo,
bresaola e cotto, le bistecche, il vino Carignano del Sulcis, dolci, frutta e
caffè. “Abbiamo incontrato persone davvero deliziose e simpaticissime, molto
alla mano – confessa il capitano Emanuela
Tinti - siamo state davvero bene, mi hanno ricordato i famosi pranzi in
famiglia della domenica dove regna un clima di serenità. È stato davvero un
piacere rivederle”.
Purtroppo è saltata la passeggiata per le vie della
città lacustre: “Hanno preferito rientrare in albergo per tenersi pronte al
match serale – dice Tiana – ma secondo me visitare la zona manzoniana avrebbe
accelerato la digestione”. Prima di congedarsi la dirigenza giallo nera ha
voluto esprimere la sua gratitudine per la calorosa accoglienza con la consegna
delle immancabili confezioni di pasta di capperi selargini e alcune
pubblicazioni sulla Sardegna tra cui spiccava quella relativa alle isole
minori. Giuseppe Tiana ha risposto donando a ciascun ospite una calcolatrice
con il logo del circolo Amsicora e in più anche una pennina usb: “Un piccolo
pensierino – ha sottolineato Tiana – ma quando lo prenderanno in mano si
ricorderanno di noi”.
Intanto continua anche da parte dei lombardi la
mobilitazione in favore delle popolazioni isolane colpite dall’alluvione. In
via Buozzi ogni anno tantissimi lombardi si avvicinano per prenotare le loro
vacanze in Sardegna: “Nell’ultimo anno abbiamo effettuato bigliettazioni per un
valore di novantamila euro – rileva Tiana - sono convinto che in questi giorni
i lecchesi e non stanno contribuendo attivamente”. Venerdì 6 e sabato 7
dicembre l’Amsicora organizzerà due cene sarde dove il maialino arrosto sarà il
piatto forte. Il ricavato, cui andranno aggiunte le donazioni del circolo e
quelle personali dei soci, andrà in favore delle popolazioni alluvionate.
IL TIFO SFRENATO DEI SARDI LECCHESI E L’INDIGNAZIONE DI SELENE PERSEU
CONTRO I PUERILI SLOGAN DELLA TIFOSERIA LOCALE
Una buona rappresentanza “amsicorina” si è data
appuntamento al PalaLeopardi di Valmadrera, posizionandosi proprio alle spalle
della panchina sansalvatorina, dove sormontava il vessillo dei Quattro Mori.
L’epilogo vittorioso ha inorgoglito il pubblico sardo: “La partita è stata
bellissima – ha rimarcato il presidente del circolo Amsicora Giuseppe Tiana – dominata dal Selargius
dall’inizio sino alla fine, nonostante un piccolo calo nel terzo quarto. Anche
noi ci siamo fatti sentire e devo dire che tutte le ragazze si sono espresse al
meglio. Dalla panchina coach Staico non ha mai smesso di sgolarsi, soprattutto
durante i time – out dove chiedeva alle giocatrici di applicare fedelmente gli
schemi richiesti. Al termine siamo scesi in campo anche noi, ci siamo
abbracciati tutti. Mi ha colpito in particolar modo Selene Perseu perché ha
trasmesso grinta a tutta la squadra e soprattutto in campo sa farsi rispettare
e riesce a coordinare al meglio le sue compagne”.
La ultraquarantenne giallo nera ringrazia e
rilancia: “All’Amsicora è come stare a casa, a distanza di dieci mesi abbiamo
rincontrato con le stesse squisite persone che durante la partita ci hanno
incoraggiato facendo un gran baccano fino all’ultimo secondo e questo mi rende
ancora più orgogliosa di essere sarda”.
Purtroppo da un’altra sponda dell’impianto piovevano
sul campo parole pesanti, sia all’indirizzo della formazione ospite, sia nei
confronti dei direttori di gara: “Ho assistito ad una scena impietosa –
continua Selene Perseu – con i
sedicenti supporter della squadra di casa che insultavano la Sardegna e i suoi
abitanti tirando in ballo questioni poco chiare relative alla concessione di
contributi. L'ignoranza dilaga ovunque ma ti aspetteresti che, in una cittadina
vicino a Milano, gli abitanti abbiano modo di sfogare le proprie frustrazioni
in altre maniere. Per fortuna siamo sardi, abbiamo il mare, le montagne, i
pascoli e le pecore, proprio loro, che vengono tirate puntualmente in ballo per
ridicolizzarci. A fine partita ho chiesto agli arbitri che tenessero conto di
quanto accaduto sugli spalti perché tali individui non si sono risparmiati
neanche nei loro confronti”.
LE ALTRE OPINIONI GIALLO NERE SUL SUCCESSO IN LOMBARDIA
Alessandra Visconti: “Sono contentissima. Avevamo fame di questi due
punti. Siamo partite in quinta ed abbiamo preso molto vantaggio nel primo
quarto, poi la partita si è fatta più difficile a causa di problemi di falli. A
differenza della sfida con Vicenza siamo riuscite a mantenere un discreto
vantaggio per arrivare alla fine "tranquillamente". È stata una gara
molto fisica, rognosa. Sono volati molti tecnici, questo vuol dire che entrambe
le squadre stavano lottando "alla morte". E voglio fare i complimenti
a tutta la mia squadra. È la dimostrazione che possiamo ancora fare bene,
dobbiamo crederci”.
Anna Lussu: “Siamo entrate in campo molto determinate
iniziando con un gran ritmo in attacco. Poi abbiamo rotto gli schemi della loro
difesa impedendole di schierarsi e imbastendo una buona difesa. Ci siamo
buttate su ogni pallone vagante, ogni rimbalzo, grandi e piccole. Dopo tante
battaglie intercorse con il Valmadrera sappiamo bene quali sono i punti forti
delle nostre avversarie e quindi si fa di tutto per bloccarli. Sono sicura che
stiamo crescendo e continueremo a farlo. Le difficoltà incontrate finora sono
sicuramente servite a renderci ancora più forti e come sempre si lavora
intensamente durante la settimana per essere poi al top della forma in
partita”.
Emanuela Tinti: “Sono felicissima per questi due punti
conquistati. Contro Valmadrera dovevamo vincere ad ogni costo e lo abbiamo
fatto. Abbiamo iniziato sparatissime conquistandoci un bel vantaggio. Nel
secondo tempo ho avuto un attimo di paura perché l'arbitraggio ha totalmente
cambiato il suo modo di interpretare le azioni. Non veniva concesso un minimo
contatto, non solo, si sanzionava pure l'intenzione di voler rubare una palla.
Ci hanno fischiato una marea di falli a sfavore. C’è stato un po’ di panico
perché non sapevamo come comportarci. Grazie ad una bella strigliata di coach
Fabrizio e alla buona volontà di portarci assolutamente a casa la vittoria, ci
siamo riprese e non abbiamo mai permesso alle avversarie di superarci. C'è
stato solo un meno uno al terzo tempo, ma subito dopo abbiamo ripreso le
distanze, sino al più dieci finale.
Mi sento di dire che nonostante la vittoria abbiamo
ancora tanto da migliorare, però già contro Vicenza abbiamo mostrato qualcosa
in più quindi siamo sicuramente sulla buona strada”
Roberto Frau (vice allenatore Basket San Salvatore): “Nel primo
tempo ha funzionato tutto, andavamo a mille sia nel gioco, sia nelle
percentuali. Dopo abbiamo sofferto inspiegabilmente. Nel secondo e terzo quarto
ci siamo bloccate ma siamo state brave a riprenderci sul finale del terzo e a
mantenere la testa avanti anche quando le avversarie si sono fatte sotto. Finalmente
dopo tre trasferte consecutive si torna in casa. Ora lavoreremo per dare
continuità a quel buonissimo primo quarto”.
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