Coach Meo Sacchetti si presenta in sala stampa all'antivigilia del match casalingo con la Vanoli Cremona e racconta ai giornalisti il momento biancoblu fra Eurocup e Lega A
Media Time. Classico appuntamento del venerdì in sala stampa al PalaSerradimigni. Reduce dalla trasferta di Belgrado in Eurocup il roster di coach Meo Sacchetti nel tardo pomeriggio ha ripreso a lavorare sul parquet di piazzale Segni in vista del prossimo impegno di campionato, in casa, contro la Vanoli Cremona. Il tecnico biancoblu, prima della seduta di lavoro, ha incontrato i giornalisti di carta stampata, televisione, radio e siti internet, mettendosi a disposizione per fare il punto della situazione a cavallo fra l'Europa e l'Italia della palla a spicchi, e presentare la sfida ai lombardi che in settimana hanno cambiato in panchina con Luigi Gresta a sostituire Attilio Caja nel ruolo di head coach.
Un doveroso passo indietro: mercoledì scorso alla Pionir Hall di Belgrado una importante pagina di storia biancoblu «In palazzetti del genere, a Belgrado ma prima anche a Varese, senti tutta l'importanza del match, c'è un'atmosfera fantastica. Tour de force? Sapevamo che con la coppa avremmo fatto qualcosa che ci sarebbe costato, ma a questo punto non mi sembra che ci sia costato niente e siamo contenti di giocare in Eurocup, di dove siamo e di come siamo. È un qualcosa che ci arricchisce». Esperienze importanti e formanti, da cui trarre carica ed imparare «Ciò che è importante è che capiamo che siamo andati a giocare a Varese e Belgrado, due piazze toste contro avversari tosti. Domenica però torniamo a giocare a Sassari con la giusta rabbia che deriva da due match senza vittoria, nei quali abbiamo dato qualcosa di importante, ricevuto tanti complimenti ma raccolto zero punti. Il match con Cremona sarà indicativo, ci dirà se siamo una squadra mentalmente tosta. Dovremo riportare l'approccio avuto nelle due trasferte anche in casa. Facciamo uso al meglio del nostro fioretto, che magari non è una spada ma è molto incisivo». Dopo tre trasferte consecutive il calendario della Lega A riporta a Sassari il Banco. Che gara sarà contro la Vanoli? «Si basano molto sugli esterni, sono molto pericolosi sotto questo aspetto. Sono una squadra strana, hanno un gioco perimetrale ed hanno lunghi che in certe situazioni sanno punire una difesa sbilanciata. Dovremo mettere in campo buone difese 1vs1 e blocchi, non dovremo concedere troppo a rimbalzo d'attacco. Dobbiamo crescere nella difesa uno contro uno sugli esterni e spalle a canestro, il resto è diretta conseguenza». Sassari, 23 novembre 2012 Giovanni Dessole Ufficio Stampa Dinamo Banco di Sardegna |
venerdì 23 novembre 2012
«Non di spada ma di fioretto»
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