martedì 30 ottobre 2012

Fuori Zona – di Aldo Oberto. Tributo a Howie Landa


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Stagione 74-75: in quel di Cagliari arriva Howie Landa, coach Usa proveniente dal Mercer County Community College, Trenton, New Jersey. Nei ruggenti anni settanta si trova in compagnia di nuovi colleghi quali Nikolic, Zorzi, Taurisano, Bianchini, Gamba, Guerrieri e il suo connazionale Peterson. Sull’onda di due titoli nazionali della NJCAA conquistati nelle stagioni 72-73 e 73-74 porta il Brill di De Rossi, Ferello, Lucarelli, Nizza e Sutter alla salvezza. Landa rimane però nell’isola solo un anno e ritorna al college di provenienza non senza rimpianti.
A poco meno di 40 anni dal suo anno italiano e dopo 25 anni a Mercer ha ora ricevuto un prestigioso riconoscimento: il parquet del college porta da questa stagione il suo nome, è l’Howie Landa Court.

Arrivato a Trenton nel 1962, nei 25 anni alla guida di Mercer ha compilato un record di 555 vittorie e 152 sconfitte, ha portato i Vikings al torneo nazionale per la prima volta nel 1964, ritornandovi nel 1968 prima di vincere i due titoli citati e tornare ancora alle finali nazionali nel 1976 e 1979.
Ha guidato Mercer a 10 campionati regionali e a 15 distrettuali e il suo miglior record stagionale è stato 34-3, stagione 72-73. E’ stato nominato allenatore dell’anno tre volte a livello nazionale e diciannove a livello regionale.
Chiusa l’esperienza a Mercer, si è trasferito a Henderson, Nevada (a poche miglia da Las Vegas) ed è stato assistente di Jerry Tarkanian (UNLV) per una stagione, assistente della formazione femminile di UNLV dal ’90 al ’94 e ha concluso la sua attività professionale nello stesso ’94 come coach ad interim della formazione maschile per sette partite (record 5-2).
Conclusa la carriera, ha messo la sua esperienza al servizio dei molti giovani che annualmente hanno partecipato, e partecipano tuttora, ai suoi camp estivi (è tornato anche in Italia) e degli allenatori che hanno seguito e seguono i suoi clinic.

A riconoscimento dei risultati conseguiti il suo nome è inserito in 12 Hall of Fame ma, come ha dichiarato durante la cerimonia dell’intitolazione del campo, “leggere il mio nome sul campo è per me l’onore più grande.”

ALDO OBERTO

Fonte : http://www.dailybasket.it/

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