giovedì 30 luglio 2015

Il punto sul campionato di Serie D Sud, a cura di Nicola Lussu

Alessio Orani 
Il 22 Luglio scorso scadevano le iscrizioni al campionato di Serie D 2015/2016 e stando a radio basket, sono da segnalare alcune novità che riguardano il girone Sud.

Al momento risultano essersi iscritte le seguenti squadre: Basket Club San Sperate, Ferrini Quartu, Scuola Basket Cagliari, Basket Quartu, San Salvatore Selargius, Superga Cagliari e la new entry Basket Siliqua, promossa dal campionato inferiore.

Non faranno parte invece Pallacanestro Carloforte, Virtus Cagliari e Sinnai Basket, quest’ultima ha fatto domanda di iscrizione al campionato di Serie C Maschile.

Rumors  di mercato vedono il Sinnai Basket passare alla categoria superiore con il rientro tra le fila di Enrico Novelli e Enrico Piras...continua a leggere

La Pallacanestro Italiana alla Deriva?

La FIP tra le tante regole ASSURDE ha deciso da tempo che ogni Allenatore deve pagare ogni anno, sino a 75 anni, il BALZELLO stabilito per incassare, ripeto ogni anno, per il rinnovo di una Tessera che è costata sacrifici, soldi e tantissimo lavoro agli Allenatori? Mentre loro GRAZIE alle DELEGHE in BIANCO continuano a Comandare, andare in Giro e portare la Nostra Nazionale Maggiore al piu' basso livello mai raggiunto in PASSATO, per NON parlare de...i FALLIMENTI CONTINUI di TANTE SOCIETA' STORICHE costrette a utilizzare FIUMI di STRANIERI che portano Via tanto DENARO e POSTI ai Giovani ITALIANI (a danno dell'intero movimento Cestistico Nazionale)...Ma intanto i DELEGATI in Bianco, mangiano FORSE il Panettone? mentre gli altri stanno ZITTI, oppure al massimo guardano e passano!......
CAMBIARE questo ANDAZZO? Si puo' solo se ogni tesserato, allenatore, giocatore o dirigente si presenti personalmente ai Rinnovi Federali e finalmente metta fine a questo governo del nostro SPORT che sta portando l'ITALIA in coda a Tutti.

c. Giovanni VENUTO (All.re dal 1974)


Stefano Muscas, dal parquet al web


Cresciuto a pane e basket all'ombra dei fratelli Beppe e Sandro, Stefano Muscas, già all'età di 6 anni, mentre i suoi coetanei giocando a pallone in strada emulavano le gesta di "rombo di tuono", frequentava il palazzetto, allora casa dei giganti del Brill, quelli che per circa un decennio hanno portato il grande basket a Cagliari, facendo tremare le corazzate "continentali".
Inizia la sua carriera in fiera nelle fila dello Sforza, poi diventato Russo nel settore maschile, nel quale operava un pool di istruttori di ottimo livello, tra i quali Franca Spinetti, Professor Aramu e un giovanissimo Bruno Perra. Gioca il suo ultimo campionato giovanile nel 1985 all'Interbasket per poi intraprendere il percorso di allenatore.
Inizia come istruttore giovanile alla Virtus e alla Russo come assistente di Roberto Usai. Successivamente, assistente di Robertino all'Aquila e del fratello Beppe alla Virtus nel 90.
Da allenatore inizia come head coach nel settore femminile della Ferrini e, poi, allo Sforza. Gli anni successivi nelle giovanili della Virtus e poi tre anni in serie B femminile con la Ferrini. In campo maschile, allena Genneruxi in C2 e alcune stagioni alla Superga, per poi tornare nel 2005 in serie B femminile all'Antonianum. Nel 2007/2008, guida la Virtus U17 e U19 nel cui roster militava Beatrice Carta e vince il campionato in tutte e due le categorie. Nello stesso anno prende la qualifica di procuratore.
Dal 2011 al 2014 si siede sulla panchina del Basket Poetto che, nella stagione appena trascorsa, lascia all'evergreen Michele Palenzona.
Al momento, ha abbandonato il basket giocato per passare a quello scritto e raccontato sul web dove dal mese scorso, ha fatto il suo esordio con la rivista Cagliaribasket.


Dopo oltre quarant'anni trascorsi nei campi di basket, cosa ti ha spinto ad iniziare questa avventura con Cagliaribasket?

L'idea ce l' avevo da diverso tempo, infatti il dominio lo avevo bloccato molti mesi fa. La realizzazione è perennemente in "progress" poiché alcune idee me le danno direttamente amici e conoscenti e mi piace pensare di poterle realizzare all'interno del sito. Per esempio, da settembre il blog ospiterà interventi di addetti ai lavori sulla pallacanestro cagliaritana. Mentre i ritratti dei personaggi li dipingeremo insieme ai personaggi stessi.


Su Cagliaribasket hai iniziato a raccontare episodi del passato. Quali sono a parer tuo le differenze con il basket odierno?

Io ho vissuto il basket, principalmente dagli anni ottanta in poi, il decennio precedente lo posso solo descrivere con l'entusiasmo trasmesso dalla generazione precedente alla mia. a me sembra che il basket odierno nella nostra città, abbia solo bisogno di una squadra che faccia" innamorare" una città. 


Il nostro basket sta vivendo un momento di grosse difficoltà, soprattutto al livello finanziario. Pensi che la crisi sia la vera causa di questo declino o sia da imputare ad altro?

L'indisponibilità economica da parte delle grosse aziende è sicuramente il motivo centrale per ciò che riguarda la mancanza di alti livelli. Ma i settori giovanili normalmente si autofinanziano. A sentire alcuni istruttori e dirigenti i vivai soffrono solo della penuria di talenti naturali e non di quella di iscritti. 


Nel tuo pezzo di apertura "nessun dorma" scrivi:"Pochi talenti ma anche poca voglia o capacità di crearne o affinarne di nuovi lavorando sui fondamentali individuali". Può questo essere una delle cause della crisi del nostro Basket?

Mi aggancio alla risposta precedente con una semplice domanda. Fino a quando lavoriamo sui fondamentali individuali? 


Infine, pensi che il momento magico della Dinamo possa essere trainante per far ripartire il movimento?

A sentire alcuni coach sassaresi i successi della Dinamo, hanno creato più problemi al movimento sassarese anche a causa della"fuga" di tanti piccoli sponsor verso piazzale Segni dove la visibilità è maggiore. L'interesse cagliaritano per la Dinamo è tutto da verificare tra dieci mesi quando torneranno i playoff. Durante la stagione regolare la Dinamo non era molto seguita, soprattutto dopo qualche sconfitta. E' come interessarsi al canottaggio o al tiro con l'arco e anche al curling ogni quattro anni, per le olimpiadi, ma solo se la disciplina è vincente

di N.C. Basket Sardegna

55 anni di pallacanestro…..Non bastano per la FIP


Avevo 13 anni al mio debutto, come giocatore, in una squadra del campionato di serie C di TARANTO  (citta’ della mia giovinezza). In seguito ho giocato sino a 42 anni, spesso come Atleta ed Allenatore. Tralascio il resto, ma vado al dunque, per ben 41 anni dal 1974 sino ad oggi ho rinnovato ogni anno, la mia tessera di Allenatore, facendo in passato, anche per diversi anni l’istruttore ai corsi organizzati dalla FIP. Ho inviato al CNA una richiesta se avessi raggiunto il diritto di essere esonerato dal pagamento del rinnovo annuale, non per risparmiare 120 Euro (anche se utili), ma perche’ pensavo non solo a me, ma anche ai colleghi nelle simili condizioni alle mie ed anche piu’. La FIP, attraverso in CNA, questa volta, puntualissima!!! Nella risposta mi ha scritto che il Consiglio Federale da tempo ha stabilito che l’esenzione del pagamento per il rinnovo della tessera, parte dal compimento dei 75 anni? Anche qui tralascio di fare commenti?…..visto che la nostra categoria, a livello FEDERALE, NON CONTA quasi NULLA, inserisco “QUASI” per essere buono. Naturalmente al prossimo rinnovo delle Cariche Federali, l’ESERCITO delle DELEGHE in BIANCO continuera’ a votare sempre gli Amici degli Amici, e il nostro basket continuera’ a raccogliere cio’ che ha seminato!!!!!

P.S. Naturalmente NON abbandonero’ mai questo ns. SPORT.

c. G.VENUTO


Corso Allievo Allenatore 1° anno - Prov. di Cagliari 2015


Il 20 luglio 2015 si è concluso il Corso Allievo allenatore (1° anno) della Provincia di Cagliari, iniziato il 20 giugno u.s.
Il corso si è svolto, sotto la direzione del Formatore Nazionale Prof. Roberto Fioretto assistito dall' Allenatore Carlo Bonu, negli impianti della società sportiva Basket Ferrini a Quartu S. Elena.




Ufficio Stampa FIP


Sinnai, Giame Cocco in cabina di regia

Ancora un rinforzo per l’AD Sinnai Basket: la società è lieta di annunciare l’arrivo di Giaime Cocco, esterno classe 1990 l’anno scorso in forza all’Olimpia Basket in DNB.

Si tratta di una vecchia conoscenza per i nostri colori, avendo già vestito il gialloblù del settore giovanile dal 2004 al 2008 prima di tornare alla Ferrini dove aveva mosso i primi palleggi. Dalla serie D con la compagine quartese alla C1 con l’Olimpia, prima esperienza in un campionato nazionale che durerà però solo un anno prima di fare ritorno al bianco e al verde della Ferrini neo promossa in C2. Dopo due anni giocati ad alti livelli e altrettante salvezze, nel 2012 è ancora all’Olimpia dove resterà tre anni partecipando da protagonista alla promozione in DNB ottenuta al termine della stagione 2013/2014.

Ora a Sinnai troverà due “vecchi” compagni: i rientranti Piras e Novelli. A chiudersi è forse un cerchio, ad aprirsi, speriamo, un ciclo.

AD Sinnai Basket



mercoledì 29 luglio 2015

Beatrice Carta alla corte di coach Ricchini


Il primo obiettivo è quello di completare il nucleo fondamentale delle italiane su cui costruire la squadra che dovrà tradurre in gioco le idee di coach Ricchini: diventa ufficiale l’arrivo di Beatrice Carta in maglia arancio!

Bea (classe 1992) è di ritorno dalle giornate particolarmente intense delle Universiadi ed ha ancora nella testa le splendide sensazioni che l’hanno accompagnata ‘Esperienza letteralmente fantastica da un punto di vista umano e professionale: mi sono ritrovata totalmente immersa nello sport e porto con me un ricordo a tinte coloratissime. C’era con me Sara Bocchetti e così l’occasione mi è risultata favorevole per farmi anche raccontare un po’ dell’ambiente e dei nostri caldissimi tifosi ed ho ricevuto notizie molto positive.’

Riportare il percorso sportivo di Beatrice Carta è semplice e lineare… ‘Si, sono nata a Cagliari e tutta la mia vita cestistica è legata alla mia città. Ho iniziato a 14 anni in maglia Icom, poi due anni in casacca Trony, quindi tre campionati nella Virtus ed infine i due anni in A1 col Cus. Tutte società del capoluogo sardo da cui mi sono allontanata solo nell’annata 2011-2012 quando sono volata negli States per vivere una importante stagione al College. Venire a Napoli mi sembra il coronamento di un percorso da cui mi aspetto risposte decisive per la mia persona: d’un colpo lascio la mia famiglia e vado in una nuova realtà dove mi attende una squadra a cui dovrò dare da subito un contributo importante. Compio finalmente quel salto verso il professionismo che mi stimola ed emoziona ma non mi preoccupa perché quando ho avuto modo di essere a Napoli mi è piaciuta moltissimo e poi ho giocato con Sara e Martina: sono certa di fare bene.’

Beatrice nonostante la sua età ha un quadro chiarissimo della situazione e non nasconde in nessun modo le sue ambizioni. ‘So che la società ha puntato su di me per affiancare Chiara Pastore nel difficile ruolo di play in una stagione in cui c’è anche l’Eurocup. Già l’esperienza della competizione europea rappresenta il classico stimolo che qualsiasi giocatrice vorrebbe dover gestire…affiancare a questo un campionato in cui la dirigenza si aspetta di essere protagonista si traduce in un’annata di altissimo profilo per me. Per questo voglio lavorare sodo per inserirmi con entusiasmo in questa squadra e vivere giorno dopo giorno la sensazione di stare diventando sempre più importante per le mie compagne e l’ambiente che mi circonda.’

Che campionato sarà? ‘Non lo so, perché seguendo in tv i playoff scorsi mi sono resa conto che Schio e Ragusa, pur partendo nettamente favorite sulla carta, hanno dovuto faticare parecchio per arrivare a contendersi lo scudetto. Noi abbiamo raggiunto la semifinale e credo che possiamo migliorarci: dobbiamo crederci, siamo chiamate a provarci!’

Ancora qualche giorno di vacanza e poi pronta a rimettersi al lavoro per farsi trovare pronta al raduno: Bea non vede l’ora di iniziare. ‘Iniziare certo. Non vedo l’ora di regalarmi una buona pizza per capire di essere finalmente arrivata a Napoli e ricordare che ho lasciato la mia Cagliari per un solo motivo: vincere in maglia Dike!’

Fonte: LBF