martedì 23 giugno 2015

Nasce in via Talete il "Summer Village 2015"


Si chiama "Summer Village 2015" il nuovo camp estivo che dal 22 giugno all' 11 settembre, presso gli impianti della Scuola Basket Cagliari in via Talete, darà la possibilità a bambini di età compresa dai 4 ai 10 anni, di trascorrere le loro giornate in una atmosfera magica di giochi e sport.

Per informazioni : 

Ermanno - 3280467602
Mauro - 3474541255



lunedì 22 giugno 2015

Gara 5 : Ultimi secondi fatali per la Dinamo


La Pallacanestro Reggiana trionfa ancora al PalaBigi (71-67) portandosi 3-2 nella serie.

L'epilogo. Reggio Emilia conquista Gara 5, nell'ennesima battaglia che vede le due squadre affrontarsi a viso aperto nei quaranta minuti. Nel primo tempo la Grissin Bon ha la meglio, partendo bene e con energia fin dai primi minuti, nonostante l'infortunio di Lavrinovic che costringe il centro lituano in panchina. Sassari però non molla e con un grande lavoro a rimbalzo, firmato per larghi tratti da Lawal (17 punti, 21 rimbalzi e 4 assist per un totale 40 di valutazione), riesce a risalire la china nonostante le bassissime percentuali dall'arco. Gli uomini di Meo Sacchetti aprono la rimonta a ridosso dell'intervallo lungo e ritornano dagli spogliatoi con energia e un super Sanders (19 punti) riportandosi in parità: strappo biancorosso con i padroni di casa e ancora rimonta biancoblu. Le sorti di gara 5 si decidono negli ultimi istanti, ha la meglio Reggio Emilia che si porta al 3-2  grazie a un Cinciarini glaciale in lunetta: l'opportunità della Dinamo di mettere la testa avanti con 5 secondi sul cronometro si spegne con il fallo in attacco sanzionato a Dyson. Ma non è finita e non c'è tempo per pensare, mercoledì alle 20:45 al PalaSerradimigni andrà in scena Gara 6: giusto il tempo di eliminare un po' di scorie e rispondere presenti al richiamo del popolo biancoblu che non ha certo smesso di credere nel suo sogno più grande.

La scena. In un PalaBigi sold out va in scena Gara 5 di finale tra la Dinamo e Reggio Emilia: agli uomini di Meo Sacchetti il difficile compito di tentare l'impresa di sfatare il tabù nel palazzo emiliano. I giganti biancoblu ritornano in Emilia dopo aver riportato la serie in parità sul 2-2: adesso Dyson e compagni dovranno sfruttare la leggerezza mentale per ritrovare quella fluidità nel gioco che può accendere la scintilla della trance agonistica. 

Il match. Coach Sacchetti manda in campo Logan, Sanders, Lawal, Dyson e Kadji, coach Menetti risponde con Chikoko, Polonara, Kaukenas, Silins e Cinciarini.  Nei primi venti minuti sono i padroni di casa a fare la voce grossa, con un buon avvio superati i primi due minuti in cui entrambe le squadre sono un po' contratte. È l'appoggio a canestro di Kaukenas a sciogliere il ghiaccio, la Dinamo risponde con le schiacciate di Lawal e Sanders ma Reggio mette la testa avanti con il break firmato dal trio Polonara-Cinciarini-Chikoko (9-4). L'ingresso di Brooks in campo dà nuove energie ai sassaresi e 4 punti che permettono di accorciare il gap, Polonara e Kaukenas attaccano, Dyson e Lawal rispondono: il tap in di Kadji riporta la parità ma la Pallacanestro Reggiana chiude il primo quarto avanti con una tripla di Della Valle, che non mette l'and one conquistato con il fallo del centro camerunense (18-15). All'inizio del secondo quarto la Grissin Bon allunga il break e in un amen si porta a +10, Meo Sacchetti chiama minuto: la reazione biancoblu porta la firma di Sanders e Lawal che infliggono un controparziale di 5-0. Reggio perde Lavrinovic per un problema muscolare, coach Menetti si affida a Cervi e Chikoko. Polonara e Silins infallibili dall'arco puniscono Sassari, Sanders danza sotto il ferro per la magia del -9; ma Kaukenas si unisce alla pioggia di triple biancorosse. Sosa spezza il break emiliano ma perde due palle sanguinose, è Logan a suonare la carica ai suoi al grido di “Let's go!” dopo il canestro che apre il break biancoblu: Lawal si porta in doppia cifra dalla lunetta e sfiora la doppia doppia nel primo tempo (11 punti e 9 rimbalzi); si va negli spogliatoi sul 38-31. Nel secondo tempo i sassaresi risalgono la china: al rientro dagli spogliatoi è il 6-0 biancoblu a riportare la Dinamo a un punto di distanza dai padroni di casa, 4 punti di Sanders aprono le danze e la schiacciata di Lawal servita da Logan firma il -1. La schiacciata di potenza di Sanders, vero protagonista della rimonta, chiude l'8-0 e sancisce il sorpasso dei sardi; è Polonara dalla lunetta a spezzare il ritmo: adesso le due squadre si affrontano punto a punto, in una danza a due. Dyson e Sanders trovano un mini allungo per il 40-43, ma Diener -assente per infortunio nelle precedenti partite e pochi minuti in campo in Gara 4- infila la tripla del pareggio. Della Valle in solitaria conduce i suoi con 4 punti che permettono alla Reggiana di mettere la testa avanti, tripla di Silins e Cervi in lunetta ed è nuovamente +7 per i padroni di casa. Sosa dalla media riapre i giochi, Dyson porta a casa un canestro con fallo: tecnico alla panchina emiliana e il numero 11 biancoblu porta i sul 52-51 in chiusura di terzo periodo. Negli ultimi dieci minuti le due squadre si affrontano a viso aperto, ma è solo negli ultimi istanti che si decidono le sorti della partita. E' Shane Lawal il protagonista dei primi possessi dell'ultimo quarto, due schiacciate del centro nigeriano firmano il sorpasso biancoblu: Reggio risponde con la bimane di Polonara in contropiede per la parità. La Dinamo continua a essere a quota 0 alla voce tiri dalla lunga distanza, Cervi, Kaukenas e Polonara allungano per il 63-57 con poco meno di quattro minuti da giocare. Sosa sblocca finalmente i suoi dall'arco, lo segue Sanders che riporta Sassari a un solo possesso di svantaggio, 3 punti di Silins tengono Reggio a distanza di sicurezza: allunga anche Cinciarini dalla lunetta. Ultimi 18 secondi per Sassari, la Grissin Bon sfrutta i falli a disposizione e manda Dyson in lunetta, l'ex Brindisi non sbaglia. Ultimi 9 secondi, Reggiana palla in mano: Dyson manda Kaukenas in lunetta, il lituano fa 1/ 2. Con 5 secondi e spiccioli sul cronometro è la Dinamo ad attaccare: fallo di Dyson in attacco e la gara è consegnata nelle mani di Reggio Emilia. Cinciarini dalla lunetta sfrutta il quinto fallo di Logan e chiude la formalità: è 3-2 per la Grissin Bon, ora si torna in Sardegna per Gara 6. Appuntamento mercoledì al PalaSerradimigni.

Grissin Bon 71 -Dinamo Banco di Sardegna 67   (18- 15, 20-16, 14-20, 19-16 )

Grissin Bon: Chikoko 4, Polonara 13, Lavrinovic 2, Della Valle 10, Pini, Kaukenas 10, Cervi 6, Silins 14, Diener 3, Casu, Lavacchiella, Cinciarini 9. All. Massimiliano Menetti

Dinamo Sassari: Logan 2, Sosa 9, Formenti, Sanders 19, Devecchi, Lawal 17, Chessa, Dyson 12, Sacchetti, Vanuzzo, Brooks 6, Kadji 2. All. Meo Sacchetti.

Sassari, 22 giugno 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

Lettera aperta di Tony Atella


Eccomi qua, a cercare le parole per raccontare otto lunghi anni consecutivi alla guida di questa squadra …. da dove si può iniziare? Forse levandosi  subito da torno i numeri,  importanti ma un po’ freddi e sicuramente non sufficienti. E allora sotto: otto campionati, tutti con l’obiettivo playoff raggiunto, una finale e tre semifinali giocate, 160 partite vinte e 89 perse, un titolo regionale U.19 conquistato, una età media da sei anni in costante diminuzione, fino ad arrivare ai limiti dell’under 20. Numeri ai quali voglio aggiungerne un altro, ossia il dato sul miglior attacco, che ci ha visto 5 volte primi e 3 volte secondi. Mi piace citarlo perché questo non è un semplice dato numerico, ma rappresentail risultato di una identità di squadra ben precisa, voluta e costruita negli anni con tanti giocatori diversi e mantenuta nonostante il normale avvicendamento dei protagonisti nel tempo. Un “marchio di fabbrica” che racconta soprattutto  della volontà di questa squadra, attraverso la ricerca di un gioco piacevole, aperto e basato sull’attacco,di voler sempre divertire, o almeno provarci, chi è venuto ad assistere alle nostre partite, perché, come ho sempre ripetuto  ai miei ragazzi “non è mai scontato che qualcuno decida di venire a veder giocare noi piuttosto che altri” , e quegli spalti quasi sempre pieni ci hanno raccontato e premiato molto più di qualunque classifica ….

Si potrebbe  continuare nel racconto mandando un ringraziamento  a chi ha reso possibile questa lunga cavalcata: Gigi, Irma e poi Mariano che a suo tempo mi diedero fiducia, ancora adesso confermata per l’anno prossimo, che sarebbe stato il nono …. Credo che l’obiettivo vero da loro affidatomi, aldilà dei risultati, sia stato raggiunto, ossia costruire nel tempo un gruppo di giovani provenienti dal vivaio sui quali basare il futuro, meta e faro per i ragazzi delle giovanili. Poi lo staff tecnico, pochi ma fidati: Mauro Michielli, l’organizzazione fatta persona, amico e consigliere prezioso e compagno di viaggio in migliaia di Km di trasferte,insieme a Cosimo Desini e le interminabili ore al cellulare parlando di basket, e il mio vice Manuel Puddu, cresciuto tantissimo in questi anni, fino a diventare un vero allenatore aggiunto. Grazie a tutti e tre per avermi sopportato e, spesso,  tirato su nei momenti difficili…. E poi loro, tutti i giocatori di questi anni, davvero tanti e troppi da citare in poche righe,  anche se faccio una eccezione per Romano Ruggeri e Riccardo Defraia, due capitani veri,giocatori eccelsi ma, soprattutto, persone di spessore non comune …. E ancora altri amici in ordine sparso, che ci sono sempre stati accanto : Peppino, Marco, Alessia, la nostra ultras, quanto tifo e quante multe pagate ;-) , e Max Pisu, il “cantore” delle nostre “gesta” sui siti, grazie per le tue belle parole, che hanno sempre accompagnato e incorniciato i successi e le sconfitte.
….. E allora perché lasciare nonostante i bei numeri, dati e obiettivi raggiunti?
Bella domanda, vero tormento dei giorni che hanno separato l’ultima partita del campionato dal momento in cui ho trovato la forza di entrare in palestra, qualche giorno fa,  e comunicarlo a tutti ….. Trovo sia giusto farlo perché dopo tanti anni con me, questi ragazzi giovanissimi abbiano la possibilità di confrontarsi anche con altrepersone, sistemi  e metodi  diversi. E anche affinchè la mia voce, le mie idee, il mio modo di vedere e vivere questo sport,  non diventino lentamente , con il passare degli anni, un sottofondo ormai conosciuto e stantio, anzichè qualcosa che valga la pena essere ricordato come un accompagnamento di un periodo lungo e, spero, piacevole della loro vita sportiva ….
Tutto qua. 
Quindi grazie …. grazie davvero a tutti per questi otto anni, stupendi e indimenticabili…..

Tony

Basket Antonianum

domenica 21 giugno 2015

Siportal Summer League: E' ripartita l´estate olbiese

Si rinnova il binomio d´eccellenza tra la Tavolara Basket di Olbia e Siportal, dando vita alla seconda edizione della manifestazione

OLBIA - L’associazione sportiva Pallacanestro Tavolara rilancia la splendida idea dello scorso anno che, supportata dall’enorme favore riscontrato dai cittadini olbiesi, ha visto protagonisti centinaia di cestisti di tutte le fasce di età: la manifestazione, sponsorizzata anche quest’anno da “Siportal”, vede numerose novità rispetto alla scorsa edizione, aprendo ad una sorta di “college estivo” dedicato a quanti intendono lo sport come un aggregante per giovani e meno giovani, che vogliono giocare a pallacanestro anche nel periodo più caldo dell’anno. 

«Siamo orgogliosi di rinnovare il nostro impegno per dar vita alla manifestazione dedicata allo sport in generale e al basket in particolare, con la quale l’anno scorso abbiamo riscosso un enorme ed inaspettato successo di partecipazione – dichiara Roberto Gaias, presidente della Pallacanestro Tavolara – grazie alla Santa Croce Basket, che ci ospita nelle tenute del “PalaDatome”, abbiamo in mente numerosi eventi che proseguiranno il lavoro iniziato l'anno scorso con la prima edizione della Siportal Summer League 2014, che speriamo possano coinvolgere e divertire ancora di più i nostri concittadini». 

Il Siportal Summer League ha preso il via ieri (venerdì), nello splendido scenario della Marina di Olbia, in concomitanza con l’anteprima del Festival di Tavolara,contestualmente alla proiezione di “Yellow 33” un film Anni Settanta (l'unico peraltro diretto da Jack Nicholson). Una storia di sentimenti e speranze che ruota intorno al basket. che di fatto sancirà l’inaugurazione ufficiale del campo. Non mancano altre attività collaterali ai vari tornei di basket che si disputeranno nel campo esterno al PalaDatome di Olbia, fra cui il memorial “Eppe Bernardi”, che tra gli altri vedrà la partecipazione anche di Gigi Datome, oggi (sabato), le partite delle vecchie glorie, fondatori del basket olbiese, un clinic di allenatori, un'esibizione di basket in carrozzina e, per quanti non praticano la sport della palla a spicchi, ma vogliono comunque divertirsi con l’attività fisica, lezioni di Zumba una volta a settimana. 

«Continuiamo a credere e ad investire sugli eventi che promuovono le attività ludiche – afferma l’amministratore unico di Siportal Francesco Saluta - perché siamo certi che la valorizzazione del territorio parta proprio dalla capacità di aggregazione e dal senso di “appartenenza” che si riesce a sviluppare in ognuno di noi. Quella stessa valorizzazione del territorio su cui Siportal continua ad investire ingenti risorse economiche, perché il beneficio tecnologico che offriamo ai cittadini e alle attività commerciali, con i nostri collegamenti Internet d’eccellenza, possa essere l’inizio di una ripresa economica del territorio sardo». 

Fonte: Olbia24

METODO da adottare…….ma Solo sulla Carta!....


Nei libri e negli appunti di Pallacanestro, da sempre è scritto…”IL COMPITO PRIMARIO PER  UN ISTRUTTORE che lavora con il Minibasket” ; ma poi nei fatti succede che appena i giovanissimi atleti iniziano a giocare le prime partite, si scatena il Finimondo sia in Panchina che in Tribuna; tutti che Urlano e molti che utilizzano anche Parolacce ed Insulti. Cosi’ in un battito di ciglia si dimentica il COMPITO PRIMARIO cui è chiamato un istruttore di Bambini, che dovrebbe far RICREARE e DIVERTIRE i giovanissimi che si sono avvicinati al nostro SPORT, per non parlare dei genitori TIFOSI che per fortuna non sono TUTTI Cosi’ Fuori di Testa. Se invece oltre alla didattica si trasmettesse la voglia e la gioia di giocare a basket forse perderemmo molti di meno probabili CAMPIONI, che invece lasciano il nostro sport per approdare ad altre discipline.! Dopo tale lunga premessa passerei alla seconda fase, cioe’ l’ALLENAMENTO dei Giovani futuri giocatori, direi quelli che vanno dai 12 ai 18 anni. Il Settore Tecnico Federale, attraverso e per mezzo del Settore squadre Nazionali, si è messo da tempo a lavorare con costanza ed applicazione, c’è un pero’, perche’ l’ITALIA è grande, le Societa’ tante, per cui  non puo’ bastare una visita una tantum,  di poche ore per invertire una tendenza che al momento vede la stragrande maggioranza delle piccole, medie e grandi Societa’, affidare la guida dei loro settori giovanili a giovani istruttori MAL PAGATI e poco INCENTIVATI. Certamente quando le Societa’ detenevano il possesso del Cartellino, forse cio’ permetteva loro di investire sia sui prospetti che su bravi ISTRUTTORI/ALLENATORI, ma quando le cose vanno abbastanza bene, vedi le vittorie e le medaglie che l’Italia vinceva in Europa e nel Mondo, arrivano le TROVATE dei SAPUTI, che Cambiando ogni anno REGOLE e REGOLAENTI hanno fatto ingranare una RETROMARCIA alla Pallacanestro Italiana, che speriamo finisca al piu’ presto…..altrimenti i giovanissimi e i giovani che si avvicinano alla Pallacanestro, opteranno per altri SPORT Emergenti!


Coach Giovanni VENUTO

La Sardegna saluta il Bulgheroni con un nono posto

Chiusa l'edizione 2015 del Trofeo Bulgheroni con l'ultimo atto del torneo maschile. Ecco i risultati delle finali di di oggi che hanno visto la rappresentativa della Sardegna chiudere al nono posto. Questo grazie al successo ottenuto a spese del Trentino Alto Adige battuto con il punteggio di 70-56. Torneo vinto dalla Lombardia che nella finalissima ha battuto l'Emilia Romagna per 73-70. Questi tutti i risultati delle finali:

FINALE 1°-2° POSTO: Lombardia-Emilia Romagna 73-70
FINALE 3°-4° POSTO Toscana-Friuli Venezia Giulia 66-31.
FINALE 5°-6° POSTO: Piemonte-Veneto 63-61. 
FINALE 7°-8° POSTO: Liguria-Sicilia 70-65
FINALE 9°-10° POSTO: Sardegna-Trentino Alto Adige 70-56. 

Fonte: FIP


sabato 20 giugno 2015

La Dinamo pareggia i conti

I giganti biancoblu conquistano Gara 4 dopo un'overtime con un'ottima prestazione corale e uno straordinario Jerome Dyson: la serie di finale si allunga ancora, mercoledì al PalaSerradimigni andrà in scena Gara 6. 

L'epilogo. La Dinamo conquista anche gara 4: ci sono voluti 45 minuti per riportare la serie in parità, in una partita dominata dagli uomini di Sacchetti nei primi venti minuti: i padroni di casa chiudono sempre avanti le prime tre frazioni condotti da Sanders (18), Lawal (10), un ritrovato Kadji (10) e un super Dyson (28). Ma Reggio è una squadra che ha cuore e grinta e riesce a portarsi in parità negli ultimi minuti, ottenendo l'overtime. Nei cinque minuti del supplementare i giganti biancoblu condotti da Dyson e dalla spinta dei cinquemila del palazzo sardo conquitano la partita allungando la serie. Lunedì si gioca a Reggio Emilia Gara 5 poi si tornerà in Sardegna per Gara 6, mercoledì 24. Il sogno è appena iniziato: Forza Dinamo!

La scena. Tutto pronto per Gara 4: al PalaSerradimigni va in scena la quarta sfida della finale tra Sassari e Reggio Emilia prima che la serie torni al PalaBigi. Dopo la vittoria di Gara 3, conquistata dai giganti biancoblu grazie a un super David Logan, i sassaresi devono ritrovare quella leggerezza mentale per affrontare il match on il giusto approccio. Determinati e focalizzati nell'obiettivo, ma alleggeriti da quel logorio mentale che in campo si traduce in un gioco complesso e poco produttivo. La sfida tra le due squadre, entrambe debuttanti in una finale, si colora anche del gemellaggio tra le due tifoserie che prima della palla a due si sono date appuntamento per un terzo tempo anticipato offerto dal Commando della Dinamo. All'intervallo lungo è il grande spettacolo dei Mamunthones dell'Associazione Atzeni di Mamoiada ad affascinare i presenti.

Il match. Coach Sacchetti manda in campo Logan, Sanders, Lawal, Dyson e Brooks, coach Menetti risponde con Chikoko, Polonara, Kaukenas, Silins e Cinciarini.  Nei primi venti minuti sono i padroni di casa a dettare il ritmo della partita con un avvio positivo che gli permette di andare negli spogliatoi in vantaggio. Sono cinque punti di Kadji ad aprire le danze, mentre i primi punti per la Grissin Bon arrivano con Cinciarini dalla media: i lunghi biancoblu allungano il gap ma Polonara con cinque punti accorcia le distanze. È Lavrinovic a riportare i suoi a un possesso di distanza (13-11) ma due bombe di Dyson e Sanders scavano un altro mini break: Kaukenas e Della Valle però riportano Reggio in parità. Brooks e Sanders chiudono la prima frazione avanti 25-21. L'avvio del secondo quarto ha un solo protagonista: Shane andone Lawal che scava un break in solitaria di 6 punti, lo seguono Sosa e Kadji dalla lunetta portando il bilancio dei primi cinque minuti sul 9-0. Chikoko sblocca gli emiliani seguito da Lavrinovic ma i sassaresi puniscono dall'arco con il ministro Devecchi e Logan e si portano sul 39-27. Reggio accorcia le distanza con un gioco da tre punti di Della Valle ma la risposta arriva con tripla and one di Sosa: ancora Lavrinovic -ormai in doppia cifra- ad accorciare- ma Sanders e Sosa non concedono nulla e chiudono il primo tempo 48-36. Al rientro dagli spogliatoi i giganti biancoblu sono determinati a non replicare quanto fatto in gara 3 e partono forte condotti da un super Dyson (8 punti nei primi cinque minuti), con Sanders e Kadji firmando il +20 (68-48). Ma Reggio non molla e accorcia le distanze con Silins, Cinciarini e Polonara con un break di 8-0: Logan dalla lunetta spezza il ritmo degli emiliani e chiude il quarto 68-56. Gli ultimi dieci minuti sono intensissimi, è il capitano biancorosso Cinciarini a suonare la carica ai suoi mentre per i padroni di casa è l'asse Dyson-Sanders a produrre punti utili. Il play biancoblu va fino in fondo in penetrazione, incassando i falli avversari non sempre concretizzati in lunetta; Kaukenas e Lavrinovic fanno fruttare esperienza e talento riportando la Grissin Bon sul 76-69 a metà quarto. Due giochi da tre punti, Della Valle prima e Silins poi, portano gli emiliani a un possesso di distanza, prova Dyson ad allungare dalla media ma Cinciarini e una tripla di Silins firmano la parità: si va all'overtime (80-80). Nei cinque minuti di overtime Dyson si mette in proprio e nei primi due minuti fa girare la squadra, per Reggio ci sono Cinciarini e Lavrinovic. Le due squadre si affrontano a viso aperto, i sassaresi trovano un mini allungo col solito Dyson e Brooks per l'88.84. Ma la Grissin Bon ci crede fino in fondo, è un antisportivo fischiato a Lavrinovic a consegnare il match nelle mani della Dinamo: a Brooks non trema la mano e fa 2/2. quando in chiusura anche Dyson va in lunetta l'1/ 2 basta per sancire la vittoria biancoblu. La serie di finale è ancora lunga, Dyson e compagni la portano a Gara 6: il sogno è appena iniziato.

Le parole. È il coach della Pallacanestro Reggiana Massimiliano Menetti a commentare per primo la sconfitta dei suoi in sala stampa: “Ovviamente dispiace un po’ per la sconfitta ma siamo stati bravi a riaprire una partita che era chiusa. Questo viaggio a Sassari ci doveva dare delle risposte e l’ha fatto: questo 2-2 ci dice che possiamo farcela. Sicuramente abbiamo un po’ di rabbia per la sconfitta e dovremo essere bravi a buttarla sul campo lunedì, ne riparliamo tra 48 ore davanti al nostro pubblico che sicuramente ci darà grande carica. Sono francamente un po’ dispiaciuto che un campione come Lavrinovic venga punito in entrambe le gare, con un tecnico in gara 3 un antisportivo oggi. Abbiamo della cose da recriminare come ad esempio due falli palesi su Cinciarini a metà campo, credo che sia giusto che le partite le giochino i giocatori. Sapevamo che Sassari nel momento in cui si sarebbe accesa sarebbe stato pericolosa, hanno vinto meritatamente giocando 25 minuti spaziali, il loro merito non si discute. Credo che questa sconfitta di oggi possa darci ancora più fiducia; è normale che la tensione sia sempre più alta visto che ci giochiamo la fase più importante della stagione”.

Coach Meo Sacchetti è affaticato come se avesse giocato in prima persona i 45 minuti in campo: “Nel primo tempo abbiamo giocato in maniera molto simile a gara 3, ma questa volta non abbiamo partito la terza frazione. A un certo punto ci siamo spenti, perdendo fiducia, facendoci rubare palla e concedendo loro canestri facili. Sopra di cinque con palla in mano ci siamo fatti riacciuffare commettendo degli errori sanguinosi e aprendogli la strada per il contropiede. Nel supplementare era fondamentale l’approccio, per fortuna abbiamo avuto la lucidità di portarla a casa aiutati anche da Dyson che oggi ha fatto un’ottima partita. Sinceramente non so chi tra noi e Reggio Emilia pagherà di più lo sforzo dell’overtime, sappiamo che le partite prendono il loro corso. Abbiamo rispettato il fattore campo ma sappiamo che la missione difficile è iniziata con i playoff,  partendo da Trento, passando per la montagna Milano e ora Reggio Emilia. Domani capiremo meglio che cosa ha Sanders (uscito a metà del terzo quarto, ndr); adesso ci concentriamo su gara 5 consapevoli di poter fare dei miglioramenti, in campo sappiamo di dover essere più cinici sfruttando al meglio il piccolo spazio che la loro difesa ci lascia. La pallacanestro è un gioco, non dobbiamo essere preoccupati ma concentrati: ogni partita è una storia a spesso ogni match al suo interno ne contiene un altro. Siamo sicuri che chi ha guardato la partita da casa senza tifare per nessuna delle due squadre abbia assistito a una partita molto divertente”.

Infine è  Jerome Dyson a chiudere i commenti del post partita, per lui oggi28 punti, 4 rimbalzi,5 falli subiti e 7 assist per un 21 totale di valutazione. “Abbiamo fatto ottima partita, siamo partiti pronti e andati avanti sulla scia di gara 3, sappiamo di dover ancora sistemare qualche dettaglio difensivo sui loro giochi. Dobbiamo migliorare quello che è un po’ il leit motiv della serie ovvero gli errori ai tiri liberi, quando sbaglia uno sembra che contagi gli altri.   Loro sono bravi e non mollano mai, in alcuni momenti a noi cala la fiducia e gli consentiamo di tornare nella partita passo dopo passo; stasera abbiamo sbagliato smettendo di spingere l’attacco permettendo loro di difendere e accoppiarsi bene. Ora siamo in parità nella serie, sappiamo di dover combattere perché ognuna è una battaglia”.


Dinamo Banco di Sardegna 94 – Grissin Bon 90  (25-21,23-15, 20-20, 12-24. OT: 14-10)

Dinamo Sassari: Logan 11, Sosa 7, Formenti, Sanders 18, Devecchi 3, Lawal 10, Chessa, Dyson 28, Sacchetti, Vanuzzo, Brooks 3, Kadji 10. All. Meo Sacchetti.

Grissin Bon: Chikoko 4, Polonara 14, Lavrinovic 16, Della Valle 8, Pini, Kaukenas, Cervi, Silins 17, Diener, Casu, Lavacchiella, Cinciarini 12. All. Massimiliano Menetti

Arbitri: Luigi Lamonica, Alessandro Vicino e Michele Rossi.

Sassari, 20 giugno 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna