venerdì 13 aprile 2012


Intervista ad Alberto Bonu



Per la rappresentativa femminile della Sardegna, non è stata un’edizione fortunata quella del 2012 del Trofeo delle Regioni. La classifica finale l’ha collocata dodicesimo posto. Una posizione sicuramente immeritata per la squadra allenata da Alberto Bonu che ha conquistato una sola vittoria in tutta la fase finale del torneo, ma indubbiamente ha meritato il titolo di “squadra sfortunata” dal momento che, nei giorni del torneo è stata falcidiata dagli infortuni che, in qualche modo, ne hanno compromesso il regolare cammino.
Coach Bonu, una sola vittoria per la sua squadra, ma grande impegno in tutto il Trofeo da parte delle sue ragazze?
“E’ vero, non sono arrivate le vittorie, ma credetemi le ragazze sono state Fantastiche. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente, assieme a tutto il mio staff, le società che giornalmente lavorano con queste giocatrici. Un lavoro silenzioso da parte degli allenatori, che in questi giorni ho davvero apprezzato. E ovviamente il mio “grazie” va anche a tutta la squadra che, ha avuto il grande merito, nonostante i tanti infortuni di non disunirsi e lottare gara dopo gara”.
Davvero una disdetta. Tanti infortuni che in qualche modo hanno minato il vostro cammino nel torneo?
“Incredibile, e questa non è certo una scusa per giustificare il nostro cammino nel torneo, ma in tanti anni non ho mai visto una cosa del genere. Dopo la prima gara, cinque ragazze erano out, due nella seconda e, nella sfida decisiva, quella che, se vinta, ci avrebbe consentito di accedere ai quarti di finali, mi sono presentato in campo, addirittura con sette ragazze infortunate, o comunque con problemi fisici”.
Eppure?
“Già, nonostante tutti questi inconvenienti, le ragazze hanno dimostrato un grande attaccamento alla maglia, e  la consapevolezza di rappresentare al meglio la loro regione, dimenticandosi dei vari infortuni , giocando una partita perfetta dal punto di vista dell’agonismo e della concentrazione”.
Grande match soprattutto contro il Friuli Venezia Giulia?
“Una bella gara. Infatti, dopo aver chiuso sotto di 10 punti i primi due quarti, nel terzo periodo andavamo in testa con un parziale di 16 a 0, chiudendo poi  in ritardo di tre lunghezze”.
Vittoria sfumata proprio nelle battute finali?
“Purtroppo nel finale è mancata la precisione. Ultimi 90 secondi decisi dai nostri errori dalla lunetta e dalla stanchezza. Nonostante la sconfitta, mi piace ricordare che siamo usciti dal campo tra gli applausi di tutti i presenti, allenatore e staff avversario compresi”.C’è anche un episodio che sarebbe bello raccontare...Lo stesso allenatore avversario Massimo Spinacè, al termine della gara e dopo aver chiesto il permesso, entrava nello spogliatoio sardo per complimentarsi con le ragazze che, secondo lui avrebbero meritato senza dubbio la vittoria”.Che avrebbe significato giocare i quarti di finale?“Esatto. Un risultato storico, e la consapevolezza di poterci giocare alla pari anche quella partita.  Forse un sogno per molti, ma non per queste ragazze che, lo ripeterò all’infinito, hanno dimostrato di poter realizzare e meritare”.Nonostante il sogno sfumato la squadra ha lottato anche nelle gare successive?“Non si è mai tirata indietro”.A mente fredda rifarebbe le stesse scelte?“Non ho dubbi. Il livello tecnico delle nostre ragazze è sicuramente alla pari rispetto a quello delle altre regioni. Veneto escluso che ha dimostrato di essere un gradino avanti anche per lo strapotere fisico, per questo, oltre a ribadire il mio ringraziamento alle società per il prezioso lavoro che svolgono in settimana,  voglio dire grazie a Manuela, Gaia, Delia, Laura, Martina, Beatrice, Chiara, Francesca, Alessia, Elisa, Elena, Claudia  per tutto ciò che hanno fatto  in questa edizione del Trofeo Delle Regioni 2012, e augurare loro i migliori successi  che, sono convinto arriveranno in futuro  continuando a lavorare ed impegnarsi come  hanno saputo fare fino ad ora”.In definitiva, una sola vittoria, ma anche una grande Sardegna al TDR Femminile?“Certo. Chi non ha visto le gare potrà sorridere per queste considerazioni, ma penso che a 14-15 anni , sia giusto giudicare le partite non in base al risultato, ma sopratutto all’impegno alla determinazione  ed alle prestazioni che le atlete mettono in campo in ogni gara”.Per concludere?“Indubbiamente con  12 grazie, come il posto conquistato sul campo, ed un ringraziamento anche al comitato Organizzatore della F.I.P. Marche, per un organizzazione eccellente del Trofeo delle Regioni 2012”.

Ufficio Stampa Fip Sardegna




La crisi c’è e si vede. L’opinione di un appassionato

Tra le varie vittime della ormai atavica crisi economica , lo sport non poteva esserne da meno e, in particolare il basket, purtroppo meno popolare del calcio, dove nonostante tutto girano cifre da capogiro. Per  le società sarde il fenomeno è stato ancora più evidente e in questi ultimi anni, abbiamo dovuto assistere imperterriti alla scomparsa di società, che per anni hanno calcato i parquet nazionali. Ultimo, in ordine cronologico, il ritiro durante il campionato in corso della Robur .
Gli ultimi cinque anni sono stati un’altalena di illusioni e delusioni, di smentite e di conferme.
Il basket sassarese, vero punto di riferimento in Sardegna, ne è la conferma. Da una parte, si assisteva al ritiro dal campionato di B di squadre del calibro di Silver Porto Torres e Santa Croce Olbia, dall’altra si assisteva alla scalata della Robur prima e dell’Edera poi sino ai campionati di B, dove poi quest’anno nonostante la fusione delle due società, l’epilogo è noto.
Momenti difficili anche per i tifosi della Dinamo. Prima, la delusione per la mancata promozione  nel campionato 2008/09, poi la paura per  il rischio della possibile cessione del titolo sportivo scongiurato per intervento della  Regione, per passare dopo al grande entusiasmo per la storica promozione ottenuta sotto la guida tecnica del “ gigante di Altamura “ , quel Meo Sacchetti  che tanto ha dato alla Nazionale durante la sua carriera di giocatore e tanto sta dando  da allenatore. Ora Sassari e la Sardegna si godono una Dinamo ai vertici del basket che conta, vera rivelazione di questi ultimi due campionati.
Appare fin troppo evidente, che in una città di 130.000 anime sia impossibile sostenere più squadre nel panorama nazionale. Nella passata stagione, oltre alla Dinamo neo promossa in A, Sassari schierava Edera e Robur in B, e S.Orsola in BF di eccellenza, veramente un lusso anche per una città dove il basket è molto popolare.
Alti e bassi anche dalla sponda cagliaritana, dove nel campionato 2007/08 si registra la rinuncia per motivi economici da parte dell’Esperia al campionato di serie C1, anno che vede la promozione al campionato nazionale da parte dell’Olimpia di Claudio Corsi, che tuttora milita in DNC girone E, in condominio con Russo e la neo promossa Calasetta dal destino ormai segnato . Nel campionato 2008/09 è il turno della  Nuova STI che, dopo un campionato esaltante , arriva alle finali dei play off senza mai perdere una partita, e liquida in gara 2  il CUS Sassari, in una partita che tiene tutti col fiato sospeso, a causa di una sospensione durata 2 ore con la squadra in vantaggio, per la sostituzione di un tabellone incrinatosi dopo una schiacciata del giovane Davide Pinna. Purtroppo, l’avventura nazionale per la Nuova STI dura una sola stagione. Nonostante tutto ciò,  Cagliari sembra vivere cestisticamente un buon momento, sono gli anni migliori per la Russo Cagliari guidata da coach Montemurro, che per due anni consecutivi arriva ad un passo dalla promozione in B1, ottenuta poi per ripescaggio nella categoria  rinominata A dilettantistica. Da qui, un lento declino sino al campionato di quest’anno in DNC, per la atipica compagine Cagliaritana, forse unica nel panorama nazionale a non avere un campo di gioco di proprietà, ed un settore giovanile da cui sfornare ricambi, per gli ormai seppur di categoria “cresciuti” atleti che da anni militano in questa squadra .
L’orizzonte che si prospetta per i prossimi anni  è tutt’altro che incoraggiante. Il movimento registra, di anno in anno, una flessione di tesserati  che va a favore di altre discipline. Lo sforzo fatto dalla Federazione Regionale in questi ultimi anni, per portare a Cagliari la Nazionale maschile e femminile, le finali nazionali giovanili femminili e varie manifestazioni a carattere nazionale , non ha aumentato l’interesse verso questo sport. Ora, è necessario rimboccarsi le maniche e ripartire dalla base. Federazione e società, con unità di intenti, hanno il compito di fare propaganda portando il basket all’interno delle scuole, sensibilizzando le istituzioni sul ruolo sociale svolto da questa disciplina che, a differenza di altri sport, rappresenta un vero e proprio stile di vita. La costruzione da parte della pubblica amministrazione di nuovi impianti, la manutenzione degli esistenti ormai fatiscenti , il posizionamento di alcuni canestri in spazi pubblici in vero stile americano, potrebbero essere un incentivo. Resta comunque il fatto che il lavoro più grosso ogni società dovrà svolgerlo in casa propria, cercando di capire dove si è sbagliato per eliminarne le cause.
Investendo su persone con grandi doti umane oltre che tecniche,  capaci di trasmettere entusiasmo anche a quegli atleti meno dotati, capaci di avere dialogo con i ragazzi, capaci di infondere umiltà ma anche mentalità vincente, sempre nel rispetto delle regole e degli avversari,  senza mai perdere di vista il fatto che lo sport è anche un gioco,  gioco è divertimento e, quando non c’è più divertimento, il gioco finisce.
P.S.   Se non ci sarà a breve una inversione di rotta, il nostro divertimento è destinato a finire.

                                                                                                     

Cagliari 10 aprile 2012
Nicola Congiu  blogger basket sardegna










giovedì 12 aprile 2012

                                           
cus-pr.JPG              Sarà ancora sfida con Alcamo

Il Cus viene sconfitto, complice qualche scelta arbitrale discussa nel finale, da Priolo anche in gara 2 nel primo turno dei playout. Ancora una volta successo che va alle avversarie all’ultimo, questa volta è stato il canestro da tre di Favento, peraltro l’unico del suo incontro, a condannarlo nei millesimi conclusivi. Ora sarà quindi la sfida con Alcamo a decretare chi potrà permanere nella massima serie.
In un PalaCus che registrava finalmente una buona affluenza, era Priolo a partire forte con Cirov, che a metà primo quarto aveva già 11 punti (3-11), mentre dall’altra brillavano principalmente Darrett e Lukacovicova. Erano ancora loro due a costruire il -4 (12-16) in chiusura.
Nel secondo quarto il Cus si avvicinava pian piano, fino a trovare il pareggio con Darrett (23-23) a metà
esatta del periodo. La guardia americana era davvero scatenata, tanto che grazie ai suoi canestri il Cus passava per la prima volta in vantaggio sul 29-28, e una seconda sul 34-32, risultato su cui si andava al riposo.
Nella ripresa era Arioli a brillare tra le cagliaritane, guidate dalla sua guardia fino al +6 (44-38), divario aggiornato da Fabianova e Plumley. Dall’altra Seino e la bomba di Cirov allo scadere rimettevano in un attimo Priolo sotto di un possesso (48-46).
L’immarcabile Cirov piazzava ancora la bomba del pareggio (49-49), e il supporto di Gaither valeva il controsorpasso ospite (53-54). Darrett però mostrava ancora lampi di classe, e il Cus tornava sul +4 (59-55), prima che la solita Cirov togliesse le castagne dal fuoco con il nuovo pareggio (61-61), e ribaltasse poi la situazione, portando con Buccianti Priolo sul 61-65. Le ragazze di Xaxa reagivano ancora una volta, ritrovando il pareggio con i liberi di Arioli e Wabara.
Con 15’’ a cronometro l’ultimo possesso era nelle mani delle ospiti, che pescavano il tiro dall’angolo di Favento per il 65-68. Dopo una discussione veniva comunque affidata la rimessa in attacco al Cus con un secondo da giocare. Era Wabara a prendersi il tiro, ma l’ala parmense falliva e la vittoria era così per le siciliane, che conquistavano la salvezza. Per il Cus come detto tutto rimandato alla sfida infinita con Alcamo, con cui avrà il vantaggio del fattore campo in virtù delle sfide di campionato.

Cus Cagliari: Bergante 0, Lukacovicova 8, Giorgi 0, Fabianova 6, Plumley 2, Darrett 20, Oppo ne, Arioli 18, Brunetti 4, Wabara 7 (T2: 20/41, T3: 4/12, TL: 13/16, - PP: 27, PR: 22).

Erg Priolo: Buccianti 7, Bonfiglio ne, Favento 3, Milazzo 2, Cirov 30, Bestagno 2, Seino 12, Ciappina 3, Fabbri ne, Gaither 9 (T2: 16/34, T3: 7/19, TL: 15/21, - PP: 21, PR: 27).

Parziali: 12-16; 34-32; 48-46.

Cagliari, 12 aprile 2012
Andrea Lancellotti
Ufficio Stampa C.U.S. Cagliari Basket

martedì 10 aprile 2012

Comunicazione Comitato


Clinic Internazionale Cna Caserta 21-22 aprile

Si comunica che il Clinic Internazionale Cna in programma a Caserta il 21-22 aprile p.v., è stato annullato causa un numero esiguo di iscrizioni pervenute presso gli Uffici del Cna.

9 Aprile 2012

Torneo delle Regioni 2012. I tabellini delle formazioni isolane
TDR 2012 Femminile
Sardegna-Toscana    49-61

Sardegna: Divita, Porcu, Caneo 2, Papalexis 4, Brusa 3, Diana 5, Gagliano 19, Dametto, Biella 11, Matta 3, Canalis 2. Allenatore Bonu.
Toscana: Casagli 8, Gabbrielli 7, Zolfanelli 6, Trucioni 9, Tacchi, Giani 3, Barsotti 12, Pieraccini 5, Morandi, Caffio 11, Bencini, Graziani.
Parziali: 9-10; 12-24; 20-8; 7-19.


Sardegna-Sicilia    73-45
Sardegna: Divita 5, Boi, Porcu 7, Caneo 8, Papalexis 4, Brusa 10, Diana 4, Gagliano 4, Dametto 3, Biella 14, Matta 5, Canalis 9. Allenatore Bonu.
Sicilia: Margagliotti 4, Bursi 11, Curro, Scardino, Riccobono 14, Cocina, Tropea 2, Messina 5, Giannalia, Aprile, Morabito 4, Sorrentino 5.


Sardegna-Trentino Alto Adige    63-66
Sardegna: Divita 8, Porcu 9, Caneo, Papalexis, Brusa 4, Diana, Gagliano 15, Dametto, Biella 10, Matta 7, Canalis. Allenatore Bonu.
Trentino Alto Adige: Cela 8, Li Vigni 2, Campostrini, Marin 14, Salvetti 8, Biatel 5, Ferrigolli 2, Aquilini 8, Bertoldi 17, Orlandi, Bortolotti, Marabese.
Parziali: 11-12; 20-18; 15-20; 17-16.




Fonte FIP Sardegna



9 Aprile 2012

Torneo delle Regioni 2012. I tabellini delle formazioni isolane


TDR 2012 Maschile
Trentino Alto Adige-Sardegna 54-65
Trentino: Gerards 7, Stienen 2, Santoni 4, Zanoni 17, Bernardi 17, Tessari 2, Pixner 2, Calliari, Comunello 3, Bin, Fronza.
Sardegna: Presta, Calandra 7, Angius 6, Massidda 0, Poma, Spano 23, Pintus, Porru, Marreu 10, Chessa, Basoli 5, Matta 4. Allenatori Frau/Sorci.
Parziali: 8-18; 15-10; 12-17; 19-22. 

Sardegna-Veneto 67-83S
ardegna: Presta 2, Calandra, Angius 6, Massidda 2, Poma, Spano 24, Pintus 4, Porru 2, Marreu, Chessa 4, Basoli 15, Matta 8. Allenatore Frau/Sorci.
Veneto: Pasqualin 9, Antonini 2, Zonta 4, Perzolla 5, Calzavara 2, Salvato 10, Da Campo, Bolpin 12, Rubbo 20, Meneghin 9, Tote 10, Pozza.
Parziali 21-19; 19-18; 16-26; 11-20.


Abruzzo-Sardegna 78-64

Abruzzo: Nolli 3, Alba 3, Fracassa 6, Sabetta, Timperi 29, Alassio 9, Ferrari 10, Di Bonaventura 2, Marchetti, Pacchioli 4, Cinalli 12, Battaglia.
Sardegna: Presta, Calandra 11, Angius 7, Massidda 2, Poma 4, Spano 4, Pintus 4, Porru, Marreu 2, Chessa 4, Basoli 8, Matta 8. Allenatore Frau/Sorci.
Parziali: 21-20; 24-14; 17-17; 16-13.


Sicilia-Sardegna 76-63
Sicilia: Asta 11, Barca 17, Barracca 4, Bondi 12, Sindoni 2, Motta, Di Dio, Ferrara 7, Frazzetto 14, Scalone 9, Pettineo, Asta.
Sardegna: Presta 6, Calandra, Angius 6, Massidda 2, Poma, Spano 20, Pintus 8, Porru 2, Marreu 7, Chessa 2, Basoli 8, Matta. Allenatore Frau/Sorci.
Parziali: 26-19; 20-11; 14-19; 16-14.


Fonte FIP Sardegna


Basket A1F, C.U.S. CAGLIARI:

Contro Priolo ingresso gratuito

Seconda partita dei playout tra Cus Cagliari ed Erg Priolo, domani alle ore 20.30 a “Sa Duchessa”.
Primo match con le cagliaritane in vantaggio per lunghi tratti, e la beffa finale arrivata dopo un
tempo supplementare. 83-82 il risultato conclusivo per la squadra di coach Santino Coppa, con
Arioli da una parte e Bestagno dall’altra a realizzare 22 punti, risultando così le top scorer della
giornata tra playoff e playout.
Le ragazze di Xaxa devono ora cercare il successo per riportare la serie sul campo delle siciliane,
sabato 14. Nessun problema di formazione tra le cagliaritane, allenatesi anche nel giorno di
Pasquetta. Al PalaCus arbitreranno i signori Biasini di Veroli (FR) e Noce di Latina.
Il Cus Cagliari, sperando che l’invito possa essere accolto da tifosi e appassionati di basket per
sostenere la squadra, informa che l’ingresso per l’importante incontro sarà gratuito. Al fine di
tutelare gli abbonati e ripagare la fiducia mostrata durante tutto il campionato, i posti di coloro che
avessero sottoscritto un abbonamento numerato verranno comunque riservati e segnalati dallo staff.

Cagliari, 10 aprile 2012
Andrea Lancellotti
Ufficio Stampa C.U.S. Cagliari Basket