Associazione sportiva dilettantistica
G.S. Basket San Salvatore
Comunicato
stampa N°32/2013-14
L’INSOLITA MERENDA CON I SARDI UDINESI
Nonostante la sconfitta in Friuli, le ragazze si allenano con serenità
tenendo a mente gli sbagli commessi con la capolista
Selargius 28 dicembre 2013
Giallo nere sotto torchio anche nel periodo natalizio.
Già da ieri sudano nuovamente sul parquet del pallone. Stamattina coach Fabrizio
Staico le ha sollecitate a dovere in vista dell’amichevole di domani pomeriggio
(h.16) che disputeranno in casa della Virtus Cagliari, protagonista nella
Conference Nord Ovest della A2 femminile. Un test importante prima del prossimo
match di campionato che disputeranno in viale Vienna sabato 11 gennaio contro
la Calligaris Triestina.
Le cestiste del clan selargino non hanno mai messo in
dubbio di essersi scontrate con un team davvero ben attrezzato chiamato Delser
Udine.
“È stata una partita che secondo me non abbiamo affrontato
con lo spirito giusto – ammette Anna
Lussu - sapevamo di incontrare una squadra forte e probabilmente avevamo
tutte molta ansia. Ci sono stati momenti in cui siamo riuscite a giocare bene
grazie alle palle recuperate, ai contropiedi, ai tiri dalla distanza. Li
abbiamo alternati a parentesi meno produttive nelle quali abbiamo sofferto ai
rimbalzi. E poi Udine era veloce e molto fisica. L’ anno solare si chiude con
una sconfitta, speriamo che il 2014 ci porti buoni risultati. Faccio gli auguri
al nostro fantastico pubblico che é fondamentale per la squadra e ovviamente
auguri a tutta la squadra e la società”.
Quando Greta
Brunelli ragiona su una gara, non trascura tutte le sfaccettature che la
stessa ha comportato: “Con Udine purtroppo mi è rimasto l'amaro in bocca ma
sento ancora tutta la stanchezza – rimarca la reatina – perché siamo arrivate
scariche e una squadra cosi preparata non ti perdona i passi falsi. Però
guardiamo avanti per affrontare le ultime partite decisive e che queste feste ci
regalino energie positive. Colgo l'occasione per ringraziare tutti i tifosi per
il sostegno e augurare un nuovo anno pieno di soddisfazioni e serenità”.
Anche se vista esclusivamente dalla panchina, la gara
friulana ha fatto soffrire parecchio anche Eugenia
Dessì: “Non è bastato che la trasferta fosse difficile e faticosa – dice –
infatti le avversarie hanno dato conferma della loro forza dopo avercelo
dimostrato anche all'andata. A parer mio abbiamo giocato bene a tratti ma
potevamo fare sicuramente meglio, come nelle partite precedenti. Adesso
speriamo bene per queste ultime due partite da giocare in casa. Auguro un felice
anno nuovo a tutti quelli che ci seguono. E speriamo che il 2014 porti bene”.
L’ultima parola spetta al vice allenatore Roberto Frau: “Sapevamo quanto
fosse
difficile, era una partita importante per entrambe e si è visto dall’inizio. Abbiamo
faticato a trovare subito il canestro e il punteggio basso del primo quarto lo
dimostra. Dopo ci siamo un po’ sciolte ma abbiamo sofferto il loro fisico
soprattutto a rimbalzo oltre al fatto che sono state brave a occupare l’area. Aggiungiamo
i problemi di falli accumulati da Alessandra Visconti e si ha un quadro più
nitido del match. Ci aspettano due partite in casa inframezzate da un turno di
riposo. Sono entrambe difficili, compreso il possibile scontro diretto con
Vicenza. Speriamo di ricevere dei regali dagli altri campi. Anche se difficile
ci proveremo. Ne approfitto per formulare a tutti i nostri tifosi i migliori
auguri di un felice anno nuovo”.
ANCHE IL FRIULI
VENEZIA GIULIA VICINO ALLE POPOLAZIONI ALLUVIONATE
In albergo non era mai successo. Capitanati
dall’infaticabile presidente Domenico Mannoni, alcuni soci del Circolo Sardi
“Montanaru” di Udine si sono presentati all’Hotel Ramandolo che in quelle ore
stava dando degna dimora alla comitiva del Basket San Salvatore. Mancava
qualche ora all’inizio della palla a due e le magnifiche dieci si stavano
concedendo la pausa merenda, come tradizionalmente accade in vista di un
impegno notturno. Momento utile quindi per ricevere fugacemente i sardi udinesi
con la solita Selene Perseu in prima fila che è stata subito riconosciuta: già
nell’autunno 2012 la squadra andò a trovarli nella sede di via delle Scuole.
“Ci fa sempre piacere incontrare le nostre conterranee
– ha evidenziato Domenico Mannoni –
anche se per pochi minuti. Non abbiamo voluto abusare troppo della loro
disponibilità anche perché le ho viste molto provate dal viaggio e anche le
condizioni climatiche non erano delle migliori”. Immancabile lo scambio dei
regali con il San Salvatore che ha portato alcune confezioni di crema di
cappero selargino e diverse recenti pubblicazioni sulla Sardegna. I friulani
dai quattro mori hanno risposto con un cestino regalo tra cui spiccava la
rinomata trota affumicata proveniente da San Daniele, la stessa cittadina che
dà il nome al celebre prosciutto. “Ci sarebbe piaciuto condividere altri
momenti di socializzazione con la squadra – prosegue il presidente del Circolo
– ma i tempi erano davvero limitati”. Ma alcuni soci hanno voluto dare il loro
apporto alla squadra andando a sostenere i colori gialli neri sui gradini del
palazzetto di via Marangoni.
Ultimamente l’attività del Montanaru si è concentrata
sulla raccolta di beni e fondi da
destinare alle popolazioni sarde vittime dell’alluvione. Un primo aiuto
umanitario è stato portato alla popolazione di Solarussa. Poi è seguita
un’altra colletta che ha raggiunto quota dodicimila euro. “Non abbiamo ancora
deciso a chi destinarli – sottolinea Mannoni – ma vogliamo la certezza che
vadano a chi ne ha veramente bisogno”. Già da questi dati si nota come anche i
friulani abbiamo dimostrato grande sensibilità nei confronti degli abitanti
isolani. E anche al di fuori dei canali del Circolo Montanaru si sono avute
altre attestazioni di solidarietà: “Il consiglio comunale di Udine ha devoluto
alla Sardegna i propri gettoni di presenza – illustra con orgoglio Mannoni - e
un altro forte messaggio di fratellanza arriva dal pianeta calcio perché il
coordinamento dell’Udinese Club ha raccolto mille euro”.
Ai primi di dicembre il Circolo ha organizzato un
interessante convegno che ha messo a confronto la lingua sarda e quella
friulana nella musica. Ospite d’eccezione il baritono di origini algheresi
Domenico Balzani, famoso in tutto il mondo. Nel 2014 un punto fermo sarà
rappresentato dai festeggiamenti per Sa Die e Sa Sardigna, ma Mannoni e soci
stanno organizzando un evento in collaborazione con il comune di Pagnacco. “Se
tutte le cose andranno per il verso giusto daremo vita al Festival
Internazionale di poesia e canto delle lingue minoritarie riservato ai giovani
emergenti”. Nel prossimo anno non mancheranno le presentazioni di libri e le
manifestazioni folkloristiche dove i prodotti tipici della gastronomia isolana
faranno la loro bella figura.
BREVE MA INTENSO
PASSAGGIO A VENEZIA
La simpatica diecina con allenatori e dirigenti al seguito
ha trovato anche il tempo per dedicare una breve sortita nel cuore della
Serenissima. Il suo look omogeneo e caleidoscopico ha distolto i passanti dalle
loro preoccupazioni domenicali esortandoli a fissare e a chiedere spiegazioni.
Specie quando lo striscione “Sardegna” si è confuso nello stile gotico
veneziano del Palazzo Ducale e nelle porte bronzee della Basilica di San Marco.
Di corsa e zavorrate dai trolley, le sansalvatorine hanno poi ripreso la strada
maestra che le ha riportate in Campidano.