domenica 26 gennaio 2025

La Sardegna Marmi Cagliari si arrende in casa

Fabrizio Staico: “Una partita mai giocata. Non ci siamo mai accesi”

Seconda sconfitta casalinga per la Sardegna Marmi Cagliari fermata al PalaRestivo dal Basket Livorno con il punteggio di 55-34, nel terzo turno di ritorno dell’A2 femminile.

Non è stata una bella Virtus. Questo lo ha detto il campo e lo hanno detto anche i numeri finali di un match condotto in testa, fin dalle prime battute, dalla compagine toscana, con la Virtus che mai, nei 40’ della sfida, ha dato l’impressione di poter mettere in difficoltà le avversarie. 

Livorno ha disputato la sua onesta partita, sfruttando molte occasioni date dalle padrone di casa, ma soprattutto tirando meglio di El Habbab e compagne. 

La Virtus, come detto in più occasioni dai tifosi presenti sugli spalti dell’impianto di via Pessagno: “…oggi sembra non essere mai entrata in campo” e in parte, il popolo “Virtus” non ha avuto tutti i torti. Non sono arrivati i canestri, il buon gioco, la grande difesa e gli errori sono stati davvero tanti. Tutti ingredienti che hanno favorito la compagine ospite, brava a sfruttare le occasioni e trovare quasi con facilità la via del canestro.

Le ex di turno: Miccio e Orsini hanno fatto soffrire la retroguardia cagliaritana, con penetrazioni e tiri dalla media e lunga distanza tanto che 25 dei 55 punti totali realizzati dalle livornesi portano la loro firma.

Una giornata storta, niente più. Ora c’è solo da ritrovare la giusta serenità e concentrazione anche perché la prossima gara, quella che si giocherà a Moncalieri, riveste una grande importanza per le virtussine, proprio in chiave salvezza. 

Basta un solo dato: quello relativo ai tiri totali. La Virtus ha tirato con il 21% (12 su 56), Livorno quasi il doppio 23/56 (41%). Male, molto male.

Le altre percentuali, ovviamente sono tutte dalla parte delle livornesi, dai liberi ai tiri da due, chiudendo con le percentuali dalla linea dei 6,75. 

La gara ha davvero ben poco da dire. L’equilibrio iniziale è solo un episodio, perché Livorno, con Miccio, trova subito dei punti importanti che le consentono di andare quasi in fuga chiudendo il primo quarto sul +10 (16-6). La Virtus comunque non appare demotivata, tutt’altro. Crea gioco, costruisce azioni importanti e ruba anche palloni, ma quando si tratta di chiudere a canestro, cala il sipario. Nel secondo quarto si percepiscono segnali di una timida ripresa da parte di Cagliari. Segna Valtcheva, ci prova Naczk e la Virtus sembra recuperare pian pianino. Il canestro finale, da tre di El Habbab sembrerebbe l’inizio di una nuova fase. Il quarto si chiude con Livorno a +8 (26-18).

Al rientro in campo però si rivede la Virtus confusionaria, distratta e con la mano fredda. Livorno invece è senza dubbio più concentrata. Ed ecco che in un “amen” la squadra di coach Angiolini accumula un buon vantaggio tanto da andare alla terza sirena sul 40-24. Negli ultimi 10’ la sfida fila via senza grandi sussulti con Livorno cinico a incrementare il vantaggio e la Virtus che attende solo la sirena finale come una liberazione.

Sardegna Marmi Cagliari – Acli Basket Livorno 34-55

Sardegna Marmi Cagliari: Naczk 7, Peric 2, Trozzola 4, Pellegrini Bettoli, El Habbab 10, Valtcheva 9, Vargiu, Gallus 2, Pasolini, Podda, Anedda. Allenaatore: Staico. Assistenti: Fabrizio Zirone, Gianmarco Inconi, Marcello Cominu.

Jolly Acli Basket Livorno: Wojtala 8, Georgieva 10, Orsini 11, Miccio 14, Botteghi 12, Ceccarini, Preziosi, Sassetti, Okodugha, Evangelista. Allenatore: Walter Angiolini.

Arbitri: Alessandro Fornaro di Mentana (Roma) e Andrea Manganiello di San Giorgio del Sannio (Benevento).

Parziali: 6-16; 12-10; 6-14; 10-15.

Tiri totali: Virtus 12/56 (21%); Livorno 23/56 (41%);

Tiri da due: Virtus 11/20 (27%); Livorno 16/35 (45%);

Tiri da tre: Virtus 1/16 (6%); Livorno 7/21 (33%);

Tiri liberi: Virtus 9/13 (69%); Livorno 2/2 (100%).

Rimbalzi: Virtus39; Livorno 38.

Fabrizio Staico – Coach Sardegna Marmi Cagliari

“Una partita mai giocata. Non ci siamo mai accesi -ammette il tecnico della Sardegna Marmi Cagliari -. Eppure, abbiamo avuto diverse possibilità per rimanere attaccati alle nostre avversarie, ma ogni qualvolta siamo riuscite a difendere anche in maniera dignitosa le conclusioni sono mancate, con errori davvero banali”.

E in effetti le percentuali al tiro non vi hanno certo premiato. Tanti errori al tiro.

“Ho visto. Che dire, dobbiamo lavorare maggiormente sul fatto che le realizzatrici non possono essere sempre le stesse e non possiamo certo arrabbiarci nei confronti di quelle giocatrici che hanno sempre uno standard superiore e incappano in una giornata negativa. Diventa però fondamentale che, chi continua a lavorare su di una media che non è gratificante, abbia l’impulso, la volontà di migliorarsi in modo che in questa squadra si trovi una maggiore capacità offensiva e non sempre dalle stesse. Anche perché in effetti sembriamo poco imprevedibili”.

Livorno?

“Beh oggi abbiamo incontrato davvero una bella squadra che dispone di un quintetto veramente fisico e, devo ammettere, che ci ha fatto soffrire tantissimo”. 

Con Orsini e Miccio, due ex terribili che, in qualche modo hanno contribuito a farvi soffrire?

“Non solo loro. Una squadra di grande personalità con giocatrici che camminano piano ma, in campo sanno davvero dove stare, questo significa anche un notevole risparmio di energia. Una squadra matura e lo ha dimostrato”.

Come?

“Beh, ha tenuto sotto controllo la partita, mettendoci in grassa difficoltà grazie alla loro fisicità, esperienza e bravura”.

Ora qualche giorno di riposo e poi tutte le forze vanno alla prossima sfida. Contro Moncalieri non si deve sbagliare?

“Si indubbiamente. Si prende atto in maniera serena di quelli che sono stati gli errori commessi questo pomeriggio e penseremo a lavorare in vista della prossima sfida. Abbiamo il desiderio sicuramente di arrivare in maniera anticipata a quello che è l’obbiettivo della società: la salvezza. Una volta raggiunta, questo ci permetterebbe di lavorare in maniera più serena e ci consentirebbe di investire maggiormente su giocatrici che magari non vedono l’ora di mettersi in mostra. Dobbiamo rispettare questo impegno importante, anche per la società in termini di investimenti futuri”. 

Foto: Andrea Chiaramida

UFFICIO STAMPA VIRTUS CAGLIARI

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