La Virtus Cagliari, per il terzo anno di fila è campione regionale nella serie B femminile. Il verdetto, in serata, al termine della seconda gara di finale contro il Cus Cagliari battuto a domicilio con il punteggio di 47-39. Dopo aver vinto la prima gara della finale playoff, sabato scorso al PalaRestivo (71-42), oggi la formazione allenata da Fabrizio Staico si è ripetuta e al termine di una gara bella e incerta fino in fondo ha avuto la meglio sulle universitarie uscite dal campo sconfitte, ma tra gli applausi.
C’era da evitare l’eventuale “bella” di sabato prossimo e la Virtus pur scesa in campo caricata e concentrata, non è apparsa, specie nelle prime due frazioni irresistibile. Solo dopo il riposo e dopo le parole negli spogliatoi di coach Staico, il gruppo ha cominciato a macinare gioco, trovare la via del canestro e bloccare in difesa le iniziative delle universitarie. Si è lottato tanto, sotto le plance con Rabcuk e Vargiu che hanno dovuto fare gli straordinari per bloccare Gagliarno e compagne, ma alla fine il lavoro ha premiato. Bene comunque tutto il gruppo. Qualcuna non ha trovato punti, ma poco importa, il contributo per la vittoria finale è arrivato lo stesso.
E’ comunque una Virtus Cagliari che crea tanto, nei minuti iniziali del derby, ma in fase conclusiva non è precisa al tiro. Più efficace indubbiamente l’azione del Cus Cagliari che sembra poter fare la voce grossa con il duo Striulli-Caldaro. Le due squadre comunque non trovano il guizzo giusto per staccarsi. Ci prova la formazione di Fabrizio Staico che sembra a metà quarto trovare la strada giusta per portarsi in vantaggio e allungare con Claudia Vargiu (9-5). Ma il Cus non rimane certo a guardare. Corre, lotta, difende, ma soprattutto sfrutta qualche disattenzione delle ospiti per passare in vantaggio ancora con Caldaro e chiudere la frazione sul 12-11.
Nel secondo periodo coach Staico comincia a far ruotare la panchina. Entrano Diana Valtcheva, Laura Pellegrini e Yana Rabchuk. La Virtus sembra trovare la strada giusta non solo per tenere testa alle padroni di casa ma per passare in vantaggio e allungare fino al 17-12. Strulli tiene in gioco le universitarie (17-14) mentre subito dopo l’ex di turno Virginia Salvemme trova la tripla del pareggio (17-17). A questo punto il pallino del gioco passa decisamente alle universitarie che con tenacia riescono a contrastare il gioco della Virtus riuscendo anche a trovare con insistenza la via del canestro, sempre con la solita Caldaro che firma il +4 del 20’ (26-22).
In apertura di terzo periodo, dopo il riposo lungo è Anna Lussu ad aprire le danze, ma Salvemme replica con una tripla (29-24). La Virtus appare più vivace. La palla gira velocemente e sotto canestro è battaglia vera. Claudia Vargiu rosicchia ancora (29-26) e l’esperienza di Anna Lussu arriva al momento giusto. Prima scalda le mani con due punti che fanno sudare freddo alle universitarie (29-28 al 23’) e, subito dopo ci prende gusto e con una tripla riporta in testa la squadra, così come la tripla che porta la Virtus nuovamente in testa (31-29 al 24’). Il time out è d’obbligo per coach Xaxa che ci vuole parlare sopra.
E’ decisamente un’altra Virtus quella uscita dagli spogliatoi. La squadra non si ferma e allunga con Rabchuk e ancora con l’indomabile Lussu: 35-29 al 27’. UN parziale di 13-3 che rassicura certamente coach Staico e fa preoccupare il collega e amico Federico Xaxa. Esce Lucchini per Diana Valtcheva e nel frattempo Saias dalla lunetta sblocca (35-31). La Virtus prende fiato e il Cus seppur in punta di piedi pian pianino si riavvicina con Sias e Salvemme (35-33 per la Virtus al 29’). Nel finale due punti della Vargiu portano la Virtus alla terza sirena sul 37-33.
La gara è ampiamente aperta e nell’ultimo periodo il Cus va a due punti dalle avversarie senza mai riuscire ad avvicinarle ulteriormente (37-35; 39-37). Entra Lucchini è la gara riprende vivacità. L’ala brasiliana appare in serata e mette il timbro su diverse conclusioni che allontanano ulteriormente la Virtus (45-37 al 37’). Il Cus accusa la fatica e la Virtus ne approfitta per allungare ulteriormente e portarsi a + 10: 47-37 al 38’ e amministrare fino in fondo.
Cus Cagliari: Brun, Serra, Saba, Caldaro 11, Oppes, Saias 4, Gagliano 4, Salvemme 8, Testoni, Striulli 12. Allenatore: Xaxa.
Virtus Cagliari: Lussu 11, Vargiu 14, Lucchini 11, Gallus, Pasolini, Corda, J. Valtcheva, Rabchuk 9, Podda 2, Pinna, Pellegrini Bettoli, D. Valtcheva. Allenatore: Staico.
Parziali: 12-11; 14-11; 7-15; 6-10.
Tiri liberi: Cus Cagliari 4/5; Virtus 3/6
Arbitri: Emmylou Mura di Selargius e Alberto Putzulu di Quartu Sant’Elena.
Ufficio Stampa Virtus Cagliari
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