venerdì 16 dicembre 2022

Virtus, contro l'Elmas vietato distrarsi

All’andata l’Elmas fece soffrire le ragazze della Virtus che solo nell’ultima frazione di gioco riuscirono ad avere la meglio su un gruppo, quello allenato da Nello Schirru, imbottito di ex virtussine. Ragazze che si dannarono l’anima pur di mettere il bavaglio alla formazione allenata da Staico. E domani si replica in via Pessagno con la gara di ritorno (ore 18).

 Da quel 15 ottobre le cose sono cambiate. La Virtus comanda in solitaria e imbattuta la classifica della serie B femminile, mentre l’Elmas si è, per ora, posizionata al terzo posto della graduatoria, a due punti dall’Antonianum al secondo posto e a 6 dalla capolista Virtus. Non solo. Nelle ultime settimane le cagliaritane hanno cambiato ritmo, gioco, mentalità, giocando a meraviglia, lavorando di gruppo, segnando e concedendo davvero poco in difesa. Insomma la squadra è in crescita e questo fa ben sperare per il futuro, così come conferma Stefano Schirru, assistente di coach Fabrizio Staico in panchina, ma anche figlio di Nello ex coach virtussino e anche domani, avversario, sulla panchina dell’Elmas.

Siete primi. L’impressione è che, dopo un periodo di difficoltà (relative) iniziali, la squadra abbia cominciato a intraprendere la strada giusta…

“Il nostro obiettivo è sempre lo stesso dello scorso anno, e pian piano stiamo entrando nei meccanismi su cui lavoriamo in settimana. Si iniziano ad intravedere facce più determinate, e sicure delle scelte che vengono prese; finalmente qualcuna si sta prendendo le giuste responsabilità   senza sentire il peso di un eventuale errore, e soprattutto nessuno glielo fa pesare se la scelta è coerente col gioco”.

All’andata contro l’Elmas fu una gara che, seppur vinta, vi ha visto faticare al cospetto di numerose ex. Sabato che gara sarà?

“Tanto di cappello per la prestazione dell’andata. Hanno giocato a viso aperto, senza nulla da perdere. Però abbiamo obiettivi completamente diversi: loro stanno cercando di costruire qualcosa di importante e noi vogliamo la promozione. Non dobbiamo commettere gli stessi errori di superficialità e presunzione della gara d’andata se vogliamo gestire la partita secondo i nostri ritmi”.

A proposito di ex, in panca dall’altra parte c’è un ex coach, ma anche tuo padre. Che sensazioni hai provato nella gara d’andata, affrontare e vincere contro la squadre del genitore?

“Ci sono mille sensazioni che provo ogni volta che ci incontriamo da avversari. Vincere è sempre bello, e farlo contro papà ha un sapore decisamente migliore. Però, mi riterrò soddisfatto al 100% quando a batterlo sarò io in prima persona”.

Per te il fatto di lavorare ancora con la prima squadra può essere un ulteriore arricchimento del bagaglio d’esperienza?

“Assolutamente si. Puoi studiare su tutti i libri che vuoi, assistere a mille clinic, ma alla fine è il campo che ti da ciò che serve. E lavorare con un gruppo che ha determinate ambizioni, non può che servire a migliorarmi”.

Oltre ad assistere Fabrizio Staico con la serie B, segui anche l’Under 15, quest’anno targata CUS grazie all’accordo tra le due società. Come sta andando la stagione?

“Credo tanto nel gruppo U15. Le ho viste crescere in maniera esponenziale, ma ancora non hanno la consapevolezza dei propri mezzi e di ciò che possono realmente mettere in campo. Le vedo in settimana e, vedo come approcciano le gare: garantisco che raccolgono molto meno di ciò che seminano. Sono certo che presto si toglieranno qualche soddisfazione”.

E poi anche il progetto con il Cus Cagliari..

“Le collaborazioni sono essenziali nella pallacanestro di oggi. Abbiamo pochi numeri, soprattutto nel basket femminile, perciò avere un progetto come il nostro può solo fare bene”.

Tanti impegni con il basket… ma riesci a ritagliarti uno spazio anche  per te?

“È difficile. Tra lavoro, studio e allenamenti, lo spazio per me diventa ridottissimo. Fortunatamente ho amici e famiglia che mi appoggiano in questo percorso”.

Prima squadra che tenterà anche quest’anno il grande passo…la tua impressione?

“Pian piano ci siamo resi conto che premere da subito sull’acceleratore, probabilmente, ci avrebbe portato a commettere gli stessi errori dello scorso anno, che ci ha visti già dal concentramento di Roma stanchi, fisicamente e mentalmente. Abbiamo la fortuna, chiamiamola così, di poterci gestire in campionato, dando più responsabilità a tutte nelle rotazioni, e far sì che nel momento clou della stagione, tutte possano rispondere presente”.

Sabato chi vince?

“Noi”.

Appuntamento?

“Domani alle 18 al PalaRestivo con la speranza di poter assistere ad una bella gara di basket”.

Foto di Marcello Spina

Ufficio Stampa Virtus Cagliari

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