Le giallonere tirano male dal campo (appena 25%) e vengono punite nel finale da Pobozy
Dopo tre successi in fila si interrompe la striscia positiva della Techfind San Salvatore Selargius, superata per 62-57 sul campo dell’Azimuth Wealth Savona nel decimo turno del campionato di A2 Femminile.
Giunte in Liguria incerottate, le giallonere sono state protagoniste di un match quasi sempre equilibrato, che le padrone di casa hanno saputo far loro nel finale grazie alle prodezze della lunga polacca Pobozy. Nulla da fare, invece, per il quintetto di Righi, che a fronte del predominio a rimbalzo (48 a 31) ha accusato una giornata storta al tiro (appena 25% dal campo).
LA GARA – Coach Righi recupera le acciaccate Aispurua e Granzotto, e le schiera in quintetto insieme a Pinna, Ceccarelli e Srot. Dall’altra parte invece ci sono Sansalone, Zanetti, Picasso, Pobozy e Leonardini.
Ritmi alti e mani fredde in avvio: dopo 5 minuti di gara sono solo 6 i punti segnati per parte. Il San Salvatore beneficia del buon impatto di Makurat, arriva spesso primo sui palloni vaganti e tocca anche il +5 prima di andare al primo mini intervallo avanti sul 14-10.
Un break di 5-0 in avvio di secondo periodo consente alle giallonere di arrivare fino alle soglie della doppia cifra di vantaggio (+9 grazie alla bomba di Pandori). Le padrone di casa si scuotono ben presto e, grazie alle triple di Paleari, accorciano il gap fino a sorpassare sul 20-19 (10-0 di parziale). Le padrone di casa alzano le percentuali da fuori (Vivalda a segno per il +6), ma Granzotto replica a stretto giro di posta ristabilendo l’equilibrio a quota 27. I numerosi secondi possessi consentono quindi alle selargine di sfruttare l’onda positiva per chiudere avanti a metà gara con i canestri di Mura e Srot (31-27).
Al rientro in campo la sfida è caratterizzata dalle stesse dinamiche tecniche: Selargius domina sotto i tabelloni e realizza tanti punti da seconda opportunità, mentre Savona è abile a liberare i tiratori sul perimetro e a siglare un nuovo sorpasso sul 37-34 con la bomba di Leonardini. Il quintetto di Righi va incontro a una lunga fase di aridità offensiva (4 punti in 7 minuti) e scivola indietro sul -8 dopo i due giochi da tre punti consecutivi siglati da Vivalda e Pobozy (43-35). I canestri di Makurat nell’ultimo minuto, però, consentono alla Techfind di limitare i danni.
L’ala polacca ispira il mini break in avvio di ultimo quarto che rimette le cose a posto (45 pari). Granzotto, col jumper dalla media, regala il nuovo vantaggio sul 49-48. Il match si fa sempre più combattuto sui binari del punto a punto. A 90 secondi dalla sirena, Savona accelera puntando sulle ricezioni profonde della lunga Pobozy e sugli uno contro uno di Zanetti (57-52). In uscita dal timeout di Righi, Ceccarelli trova le energie per accorciare fino al -2, ma a 9 secondi dal termine uno canestro più fallo a firma Pobozy consente a Savona di piazzare l’allungo decisivo verso la vittoria, ottenuta sul finale di 62-57.
“È stata una partita molto equilibrata – commenta coach Simone Righi – abbiamo avuto delle difficoltà a giocare al nostro solito ritmo, e ci sono stati anche diversi momenti in cui non stati pronti dal punto di vista difensivo. Nel terzo quarto non abbiamo mosso tempestivamente la palla quando Savona ha aumentato il livello di pressione. Pobozy è stato sicuramente un fattore: avevamo preparato delle contromisure per limitarla, ma non siamo riusciti a metterle in atto. La sconfitta ci può stare in una gara punto a punto come questa. Ora non ci resta che ripartire sperando di recuperare al meglio le infortunate”.
Azimuth Wealth Savona-Techfind San Salvatore 62-57
Savona: Sansalone, Picasso 3, Leonardini 3, Pobozy 18, Zanetti 12, Ceccardi 6, Vivalda 6, Pesce ne, Poletti 2, Lo Re ne, Paleari 12. Allenatore Dagliano
San Salvatore: Aispurua 5, Pinna, Granzotto 12, Ceccarelli 5, Srot 7, Mura 5, Pandori 8, Valenti ne, Makurat 15, Poddighe ne, Corso ne. Allenatore Righi
Parziali: 10-14; 27-31; 45-40
Arbitri: Chiarugi e Melai
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