venerdì 25 novembre 2022

La Virtus ospita la Mercede Alghero

Michela Conte: “È certamente una gara da non sottovalutare, soprattutto sul piano mentale”

Ultime due gare e poi, nella serie B femminile regionale, sarà già girone di ritorno. E la rigenerata capolista, imbattuta, Virtus Cagliari è attesa da due sfide interessanti e pericolose. Domani, in casa (palla a due alle 18) contro La Mercede Alghero, mentre la prossima settimana capitan Pellegrini e compagne saranno ospiti dell’Astro. Per ora, sei gare giocate e altrettante vittorie con una difesa (la meno “bucata” del torneo) che regge benissimo e un attacco davvero prolifico da parte delle virtussine grazie all’apporto di tutta la rosa che giornata dopo giornata dimostra affiatamento e voglia di crescere tutte assieme.  Domani in via Pessagno arriva la Mercede Alghero. Squadra che lo scorso anno mise in difficoltà la formazione di coach Staico e che quest’anno, pur avendo iniziato la stagione un tantino al di sotto delle aspettative è stata in grado di vincere tre gare su sei disputate. Ovviamente la parola d’ordine del tecnico cagliaritano nei confronti delle ragazze che domani scenderanno in campo è quella di non abbassare la guardia e rimanere concentrate per tutti i 40’ così come è avvenuto sabato scorso sul campo de Su Planu e la settimana precedentemente nella  trasferta di Ploaghe. Virtus che oltre al gruppo senior, più che mai si affiderà al resto della panchina, in crescita e sempre pronte alle chiamate in campo del proprio coach. Tra loro anche Michela Conte, prodotto del vivaio virtussino alla quale, questa settimana, abbiamo fatto alcune domande.

Michela, una Virtus che in queste ultime partite dopo la sosta appare cambiata: velocità, determinazione e, soprattutto, gioco e punti. Come mai?

“Abbiamo lavorato molto dall’inizio della stagione e penso che in queste ultime partite, soprattutto in quella di sabato scorso contro Su Planu, si sia finalmente visto. Allenamento dopo allenamento è chiaro che aumenta la sintonia tra noi compagne, tutto a vantaggio del gioco”.

Sabato affronterete Alghero, formazione che lo scorso anno, in qualche modo, vi ha fatto soffrire. Quest’anno ha vinto solo tre gare. In pratica avversario da non sottovalutare?

“La Mercede l’anno scorso ci ha fatto soffrire maggiormente rispetto ad altre partite del campionato. Quest’ anno non so cosa aspettarmi perché sfideremo una squadra molto diversa, che ha perso giocatrici importanti, che ora giocano in serie maggiori, e ne ha acquisito di nuove. È certamente una gara da non sottovalutare, soprattutto sul piano mentale”.

Tu oramai sei una veterana del gruppo Virtus, prodotto del vivaio di via Pessagno, come vedi la squadra di quest’anno?

“La squadra di quest’anno, come quella dell’anno scorso, ha buone potenzialità. Ci sono stati nuovi innesti come quello di Monika Bosiji, Mara Bianconi e recentemente quello di Camilla Demetrio Blecic che stanno dando il loro contributo alla squadra; il resto del gruppo è quello dell’anno scorso con le stesse senior e l’inserimento e la rotazione di diverse ragazze del giovanile”.

Ma soprattutto dove può andare?

“È chiaro il nostro obiettivo. La squadra è stata costruita per provare di nuovo la scalata all’ A2. Non sarà per niente facile, ce ne siamo accorti l’anno scorso, quando dopo una prima fase regionale in discesa, ci siamo trovate di fronte un ostacolo che non siamo riuscite a superare. Purtroppo mentalmente non siamo abituate a  quelle gare da dentro fuori, è un aspetto che dobbiamo tenere in considerazione”.

Secondo te è un gruppo completo o affinché diventi tale manca ancora qualche tassello?

“Onestamente non sta a me dirlo. Sono valutazioni che competono all’allenatore e al nostro presidente. Credo che il compito di noi giocatrici sia quello di pensare a giocare e migliorare sul campo di gioco, indipendentemente da questi fattori”.

La foto è realizzata da Marcello Spina

Ufficio Stampa Virtus

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