Ha sofferto per tutti i 40’ e alla fine i due punti sono andati in cascina. La Virtus Cagliari contro il San Salvatore conquista il quarto sigillo di fila in campionato, ma quanta fatica superare la compagine selargina, formazione mai doma che, fino all’ultimo ha venduto cara la pelle. C’è voluta la determinazione, ma soprattutto l’esperienza e la bravura del duo Lussu/Bosilj. Sono loro che hanno preso per mano la squadra conducendola alla vittoria. Soprattutto da Monika Bosilj sono arrivati i canestri, e tanti, che hanno consentito alla Virtus di tenere sempre la testa del match e a bada le avversarie.
Selargine che non hanno mai mollato la presa e, solo nel finale sopraffatte dalla determinazione del gruppo cagliaritano sono state costrette ad issare bandiera bianca. A dire il vero la Virtus non ha disputato un bel match con coach Staico costretto a “rivedere” il gruppo a causa dell’assenza per infortunio di Carla Lucchini e, in corso d’opera anche quello occorso a Federica Brunetti. Certo, senza due terminali importanti, in fatto di punti e d’esperienza, la Virtus ha faticato, specie negli ultimi due quarti nei quali il San Salvatore ha fiutato solamente l’odore della vittoria. Quella vera, con i due punti è andata alla Virtus.
Quintetto della grandi occasioni per la Virtus che parte contratta, senza la solita determinazione iniziale. L’assenza di Lucchini, infortunatasi venerdì nel corso dell’ultimo allenamento pre match, si fa sentire. Nonostante i problemi di squadra e di testa, la Virtus si porta in vantaggio anche se soffre leggermente la difesa asfissiante del Selargius, bravo comunque a non mollare mai la presa. Primo quarto si chiude comunque in vantaggio per le cagliaritane (19-11) che, nel corso dei primi 10’ perdono per infortunio Fedrica Brunetti (risentimento muscolare).
Nonostante l’assenza del fuoriclasse cagliaritano, la Virtus riesce grazie a Bosilj a incrementare il vantaggio e andare al riposo in testa sul 38-25.
Al rientro in campo è il San Salvatore che prende per mano le redini del match (almeno ci tenta). I canestri di Lapa e Valenti e la determinazione del gruppo di casa, fanno male e la gara in un “amen” è praticamente riaperta (45-41 a metà del terzo periodo). Coach Staico chiama a raccolta il gruppo e approfitta del time out per far riordinare le idee alle ragazze che, solo nel finale di tempo riescono, pur a fatica, a racimolare punti e firmare il 55-48 del 30’. Negli ultimi 10’ ancora Selargius che non molla e continua a mettere in grossa difficoltà le ragazze di Staico. Virtus, non riesce a macinare gioco, però non si arrende, affidandosi ad Anna Lussu e Monika Bosilj per allungare il passo e chiudere la sfida con le braccia alzate.
SAN SALVATORE: Uda, Vargiu, Poddighe 7, Lapa 14, Matta 7, Valenti 10, Loddo, Porcu 2, Satta, Usai, Corso 9, Corongiu 12. Allenatore: Righi.
VIRTUS: Bianconi, Lussu 13, Gallus 2, Pasolini 6, Corda 2, Bosilj 35, Brunetti 6, Podda, Pellegrini Bettoli 4, Salvemme, Conte, Anedda. Allenatore: Staico. Assistente: Schirru.
Parziali: 11-19; 14-19; 23-19; 13-11.
Arbitri: C. Seu e A. Seu
Foto di Marcello Spina
Ufficio Stampa Virtus
Nessun commento:
Posta un commento