Con determinazione, le universitarie sono riuscite a venire a capo di una partita insidiosa e scorbutica. A deciderla, nel finale, sono stati i pesanti canestri di Striulli e Caldaro, ma è stata degna di nota anche la prova di Gagliano, autrice di una doppia-doppia da 10 punti e 13 rimbalzi.
Il successo – undicesimo in stagione – proietta le cussine a quota 22 punti in classifica, nel pieno del gruppone in lotta per i playoff.
LA GARA – Inizio aggressivo per Civitanova Marche, subito avanti sul 10-4 con un canestro di Bocola. L’esuberanza di Rylichova mette in difficoltà il CUS, a tratti un po’ passivo nella metà campo difensiva e indietro fino al -9 al primo mini intervallo (20-11).
Nel secondo periodo Striulli e compagne vengono doppiate, poi si scuotono e – grazie anche all’ausilio della press a tutto campo – rimontano fino al -3 con un lay up di Caldaro. L’impeto del CUS, però, viene smorzato dall’efficace difesa a zona proposta dalle padrone di casa, che riprendono fiato e scappano nuovamente sul +8 al 20’ grazie al buzzer beater di Rylichova (33-25).
Al rientro in campo la gara segue lo stesso canovaccio: la zona delle marchigiane inaridisce il gioco del CUS, che realizza il primo canestro dal campo solo dopo cinque minuti e mezzo. Civitanova ha anch’essa le polveri bagnate in attacco e non ne approfitta granché. Al 30’, allora, i giochi sono ancora apertissimi (39-33).
Negli ultimi dieci minuti la sfida si ravviva: Striulli si carica la squadra sulle spalle e propizia la nuova reazione, coronata dalla bomba che regala il primo vantaggio sul 43-40. Civitanova non ci sta, replica colpo su colpo e pare potersi riprendere l’inerzia dopo il tecnico e conseguente quinto fallo di Ljubenovic. Ad avere ragione, però, è il cuore delle cagliaritane: Caldaro, persa dalla difesa avversaria sulla rimessa da fondo campo, regala il nuovo sorpasso sul 49-48 a 40’’ dal termine. Rylichova e compagne si lanciano all’assalto a testa bassa, ma senza successo. Allora il CUS può sigillare il preziosissimo successo con i liberi di Gagliano e Caldaro.
“È stata una partita complessa – commenta coach Federico Xaxa – l’abbiamo cominciata non bene sotto il profilo delle energie nervose. La posta in palio era pesante per entrambi e forse all’inizio abbiamo sofferto un po’ la pressione. La squadra ha giocato come se fosse una finale ed è stata straordinaria nel finale, quando è rientrata dopo il break avversario e ha gestito con grande attenzione il vantaggio”.
Feba Civitanova Marche-CUS Cagliari 48-52
Civitanova Marche: Paoletti 11, Bocola 13, Trobbiani 2, Giacchetti 4, Rylichova 16, Armillotta ne, Angeloni 2, Binci, Severini, Grande ne, Malintoppi, Pronkina ne. Allenatore Carmenati
CUS Cagliari: Puggioni, Striulli 8, Caldaro 6, Prosperi 11, Ljubenovic 6, Saias 2, Cecili 7, Madeddu 2, Gagliano 10, Piludu ne. Allenatore Xaxa
Parziali: 20-11; 33-25; 39-33
Arbitri: Antimiani e Giardini
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