Certo stasera, contro la compagine ligure, era difficile firmare l’impresa. Lo sapevano i tecnici (Ferazzoli e Calandrelli) e lo sapevano le ragazze. Ma quel primo quarto vinto con grande determinazione e con la giusta lucidità mentale, grazie anche ai canestri di Zolfanelli e della rientrante Chrysanthidou, in qualche modo aveva illuso le cagliaritane e “spaventato” e non poco la squadra di casa allenata da Marco Corsolini. Poi, nel secondo e terzo periodo è venuta fuori la classe, la forza e la determinazione della compagine ligure che ha abbassato la saracinesca in difesa, puntando tutto, sui canestri di Packovski, Hernandez e Sarni. Loro hanno “scritto” la storia della partita, le compagne le hanno dato una grossa mano. E sono arrivati i parziali di 19-7 (secondo) e 20-5 (terzo). Gara praticamente chiusa in 30’. Gli ultimi 10’ la Virtus li ha giocati solo per contenere i danni e soprattutto perché La Spezia ha tirato il freno a mano: non ha voluto infierire. I numeri sono inesorabili con La Spezia che ha decisamente tirato meglio chiudendo nel totale con il 47% (30-63), al cospetto di una Virtus che non è andata oltre al 31% (16 su 51). La compagine ligure ha dominato in ogni zona del campo vincendo anche la sfida ai rimbalzi (40 contro i 35 delle isolane).
Primo quarto da favola per Brunetti e compagne che dopo un iniziale momento di sbandamento (14-6 al 6’) trovano la forza e la lucidità giusta per rientrare prepotentemente in partita con Savatteri e Zolfanelli. Arrivano i canestri, ma soprattutto arrivano le triple di Chrysanthidou che consentono alla Virtus non solo di agganciare le fuggitive (14-14 al 7’) ma addirittura, in più occasioni, mettere la testa avanti e chiudere in vantaggio la prima frazione sul 16-14.
A questo punto i presupposti per assistere ad un match vivo, intenso ed equilibrato ci sono tutti e invece, nel secondo periodo, dopo un inizio punto a punto (20-20 al 14’) la squadra di casa (con le ex Sarni, Templari, Linguaglossa e Giuseppone) comincia a macinare gioco e a trovare con continuità la via del canestro. In un “amen” La Spezia si stacca (33-20 con canestro di Sarni). La squadra cagliaritana perde in lucidità ma soprattutto subisce un parziale pesante di 13-0. Al riposo lungo La Spezia, in tutta tranquillità guadagna gli spogliatoi con un vantaggio per 33-23.
Non è certo un parziale impossibile da recuperare e invece al rientro in campo la Virtus non riesce a reagire e subisce il gioco delle liguri che si allontanano pesantemente, piazzando un parziale impossibile grazie a Packovski e Sarni, che le consente di chiudere la frazione sul 53-28. Gli ultimi 10’ non verranno certo ricordati. La Spezia amministra in tutta tranquillità con la Virtus che riesce solo a replicare i canestri ospiti, ma non certo a recuperare uno svantaggio davvero impossibile.
Crédit Agricole Cestistica Spezzina: Packovski 17, Templari 8, Tosi 8, Giuseppone 2, Sarni 10, Hernandez 12, Moretti 6, Mori 2, Della Margherita 1, Linguaglossa 2, Meriggi, Amadei. Allenatore: Corsolini.
Virtus Cagliari: Savatteri 5, Zolfanelli 10, Brunetti 6, Lussu 9, Pellegrini Bettoli, favento, Pala, Chrysanthidou 13, Pilleri, Conte. Allenatore: Ferazzoli. Assistente: Calandrelli.
Parziali: 14-16; 19-7; 20-5; 15-15.
Arbitri: Vito Castellano di Savona e Marcello Martinelli di Brescia.
Tiri liberi: La Spezia: 6 su 12; Virtus 7 su 15.
Nella foto di MACS Servizi Fotografici Sportivi: Martina Zolfanelli
Ufficio Stampa Virtus Cagliari
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