domenica 8 dicembre 2019

Due furti alla Beta in 8 giorni: basta siamo in ginocchio

Basta, non è possibile continuare così.
Siamo furenti e frustrati, e disperati.

Nella notte del 1 dicembre dei ladri, forzando la serratura della porta, sono entrati nella nostra segreteria in Via Toti e, quasi senza toccare niente di tutto quello che c'era, hanno rubato la cassa con tutti i contanti della Società.

Stamattina Don Roberto ha scoperto che, dopo meno di una settimana, abbiamo subìto un nuovo furto: hanno scassato la serratura e questa volta hanno portato via un po' di tutto, in maniera del tutto insensata: una macchina da caffè CoffeeShare con le cialde, attrezzature sportive per un valore di svariate centinaia di euro, incluso l'abbigliamento tecnico destinato ad atlete e atleti, perfino delle medaglie per bambini di valore assolutamente simbolico.

Per farla breve, in meno di dieci giorni ci siamo ritrovati, come piccola società con piccoli bilanci e in continuo sbattimento per far quadrare i conti, IN GINOCCHIO: al netto della frustrazione e degli sbattimenti di Fabri Piga, di Andrea, di Don Roberto, abbiamo perso denaro preziosissimo e beni utili e di valore reale. Inoltre dovremo sostenere ingenti spese per riparare i dànni subìti e per rendere sicuro un ufficio in cui, negli ultimi dieci anni, nessuno ha mai pensato di entrare a rubare qualcosa fino a domenica scorsa.

Le attività non possono fermarsi, nonostante i disagi e i nostri staff faranno del loro meglio per chiudere l'anno con la serenità, la spensieratezza e i buoni auspici per il futuro di sempre. Ma resta la preoccupazione, la frustrazione, la paura di non reggere il contraccolpo economico di questa botta e quella di subirne altre, nonché la necessità, più che di avere indietro quanto abbiamo perso, di sentirci sicuri.

Una sicurezza fatta di tranquillità, consapevolezza e capacità di armonizzare e collaborare sempre col territorio più che di serrature e inferriate. Non diamo fastidio a nessuno, lavoriamo per dare un servizio a una parte importante della città, con pochi mezzi ma tanta buona volontà e, lasciatemi dire, intelligenza.
Una sicurezza che abbiamo avuto per oltre quindici anni e che oggi non abbiamo più.

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